Artena, il borgo italiano dove ci si sposta con il mulo

Arroccato tra le montagne e immerso nella natura, c’è un piccolo borgo che vanta un primato europeo: tra le sue viuzze ci si muove solo a dorso di mulo

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Web content writer, da sempre appassionata di storie e di viaggi.

Di borghi splendidi ce ne sono tantissimi, uno più bello dell’altro (e assolutamente tutti da esplorare). Ma alcuni sono decisamente più particolari: in Italia ce n’è uno che vanta un primato europeo, e che per il suo fascino senza tempo continua ad attirare curiosi. La sua caratteristica? Tra i suoi meravigliosi vicoli, non si può girare in auto: l’unico mezzo di trasporto concesso è il mulo, animale che per il suo enorme contributo ha persino una statua dedicata in centro al paese. Andiamo a scoprire questo gioiellino tutto italiano.

Artena, il borgo a dorso di mulo

Siamo a pochi chilometri da Roma, una delle città più popolose (e trafficate!) d’Italia, ma sembra quasi di essere in un mondo completamente diverso. Il piccolo borgo di Artena, che nel suo centro storico conta appena 1.400 abitanti, pare uscito da una cartolina: abbarbicato tra le prime cime montuose dei Lepini, nell’alta valle del fiume Sacco, si erge su un costone calcareo da cui gode di un panorama mozzafiato. Intorno, la natura è ancora contaminata e offre una visione idilliaca, il luogo ideale dove perdersi per un weekend fuori porta, lasciandosi alle spalle il caos cittadino.

Ma Artena non è un normale borgo come tanti altri se ne possono visitare nel nostro Paese, bensì uno dei pochissimi senza mezzi di trasporto. Il suo centro rappresenta infatti l’isola pedonale più grande d’Europa, un dedalo di viuzze strette in cui le auto sono completamente bandite. A dir la verità, anche le bici non sono ammesse: chi vuole andare a curiosare tra i vicoletti di questo paesino, può semplicemente arrampicarsi su una lunga scalinata a piedi o salire in sella ad un mulo. Ebbene sì, qui ci si avvale ancora di questi simpaticissimi animali per poter compiere almeno gli spostamenti più faticosi.

Oltre ad essere di aiuto ai turisti che vogliono andare alla scoperta del borgo e delle sue bellezze, i muli portano la spesa agli abitanti, riforniscono di viveri i negozi e vengono persino impiegati nei traslochi. Di mattina presto, quando ancora (quasi) tutti dormono, una piccola squadra composta da quattro muli e dal loro mulattiere si aggira per le viuzze (ben 12 km in totale) facendo la raccolta differenziata. Insomma, sono loro il vero cuore pulsante del paese, ed è per questo che il sindaco ha deciso di omaggiarli con una statua a grandezza naturale.

Le bellezze di Artena, tra le montagne laziali

Piccolo borgo dalle antichissime origini, Artena è dunque un gioiello che preserva ancora intatto il suo fascino. A sorprendere i turisti che si aggirano per il centro storico è senza dubbio il silenzio, interrotto solamente dal brusio delle voci e dagli zoccoli dei muli: qui non c’è smog, e i rumori delle auto sono solo un lontano ricordo. Passeggiando per le sue viuzze, si possono ammirare casette in muratura e in pietra, stretti vicoli e scalini ripidissimi, ma anche scorci che si aprono sulla suggestiva cavità carsica a strapiombo sulla valle, che regala un vero brivido.

Proprio per la sua bellezza, Artena è stata spesso scelta come location per film di grande successo. Uno su tutti, il Romeo e Giulietta diretto da Franco Zeffirelli: le scene più iconiche dei due innamorati al balcone sono state girate presso Palazzo Borghese, un’antica dimora nobiliare realizzata nel XVII secolo di cui ancora oggi si può ammirare il meraviglioso giardino.