Lo splendido borgo di Angera affacciato sulle sponde del Lago Maggiore, offre panorami indimenticabili e luoghi di interesse artistico e culturale in grado di accontentare tutti i gusti. Orgoglio della provincia di Varese, Angera emana poesia allo stato puro ed i boschi e colline che la circondano sembrano volerla proteggere consapevoli della sua preziosità. Angera è infatti un vero museo diffuso che vanta oltre quaranta tra monumenti storici, opere artistiche di rilievo e meraviglie paesaggistiche. Occorrerebbero settimane per scoprirne ogni angolo, ma un weekend è perfetto per assaporare le sue atmosfere e restare irrimediabilmente folgorati dalla sua incantevole bellezza.
Cosa vedere ad Angera: tra fortezze, giardini e musei
Il borgo varesino è dominato dall’alto dalla spettacolare Rocca di Angera, una fortificazione di proprietà della famiglia Borromeo che si erge imponente su di uno sperone roccioso sulla sponda sud-ovest del lago. La struttura difensiva della Rocca Borromea di Angera risale ai tempi dei romani e dei longobardi, ma nelle sue fattezze attuali è il risultato di cinque diversi corpi di fabbrica, costruiti in un periodo che va dall’XI al XVII secolo. La Torre Castellana, l’Ala Viscontea, la Torre di Giovanni Visconti, l’Ala Scaligera e l’Ala dei Borromeo sono le principali aree del palazzo e dall’alto della strategica fortificazione lo sguardo si può perdere sulle acque del lago fino ad avvistare la dirimpettaia Arona. Gli interni della Rocca di Angera rapiscono i visitatori per trasportarli in un emozionante viaggio nel passato, tra curatissime stanze affrescate ed antichi cimeli appartenuti alle nobili famiglie che le hanno abitate.
Tra le sale da non perdere ci sono certamente la Sala di Giustizia, decorata Maestro di Angera, anonimo e brillante artista duecentesco e la Sala della Mitologia ricca di preziose maioliche. La Rocca è anche la sede del suggestivo Museo della Bambola e del Giocattolo, un’originale collezione fondata nel 1988 dalla principessa Bona Borromeo Arese che custodisce un’ampia e variegata collezione di giochi d’infanzia, tra i quali oltre mille bambole provenienti da tutto il mondo e databili dal XVIII secolo ai giorni nostri oggi. Una vera chicca per gli appassionati di collezionismo. Il magnifico Giardino Medievale della Rocca è invece culla di numerose specie di piante officinali e fiori ed in primavera è un’esplosione di verde e di vita. Il centro di Angera non è meno pittoresco che la sua rocca e permette di aggirarsi tra vicoli caratteristici, elegantissimi palazzi d’epoca e negozietti di ogni genere.
Curiosando per le strade del borgo ci si imbatte anche in luoghi di culto degni di nota come la minuscola Chiesa di Sant’Alessandro, Sisinno e Martirio, risalente al V-XVII secolo o nella Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, eretta attorno al XIV-XX secolo sui resti di una necropoli paleocristiana. Sempre tra le viuzze del paese si trova un museo molto particolare: è il Museo Archeologico di Angera, scrigno di testimonianze antiche che vanno dal Paleolitico superiore all’Età del Rame, passando per l’epoca romana e l’arte paleocristiana. Museo nel museo è invece il MABA, o Museo Archeologico dei Bambini, un’area riservata del Museo Archeologico in cui millenni di storia vengono spiegati in modo accessibile e divertente, per la gioia dei più piccoli.
Il lungolago di Angera
È il lungolago in ogni caso a catturare l’attenzione di chiunque esplori il borgo, con le sue coste poetiche ed i suoi scorci sognanti. Una passeggiata sulla riva del Lago Maggiore è perfetta per respirare a pieni polmoni il clima rilassato di queste zone, e per ammirare Angera riflessa nelle acque di uno dei laghi più amati al mondo. Il lungolago è caratterizzato da vie pedonali a pochi passi dall’acqua e da ampi spazi verdi interrotti da graziosi porticcioli come il Porto Asburgico. Proprio lungo le sponde di Angera si erge il Santuario della Madonna della Riva, legato ad un episodio miracoloso avvenuto nel giugno del 1657: si narra che un’effigie della Vergine abbia grondato sangue e che per celebrare il prodigio fu eretto il santuario, che ancora oggi ospita il miracoloso dipinto.
Nei dintorni di Angera: oasi naturalistiche, isole e colline verdi
La zona di Angera è perfetta per gli amanti delle camminate nella natura. La Collina di San Quirico ad esempio è un’area verde a 410 metri s.l.m., meta di numerose escursioni e punteggiata di primule, castagni e pini silvestri tra i quali si nasconde la chiesetta di San Quirico. All’interno del golfo di Angera si trova inoltre la Riserva naturale della Bruschera, vero paradiso per gli amanti del birdwatching. La palude Bruschera nasconde tra i suoi canneti numerose specie di fauna acquatica che assieme alla ricca flora creano ecosistemi davvero preziosi. Una curiosità che non tutti conoscono è che è proprio qui durante una gita in barca Volta scoprì l’aria infiammabile nativa delle paludi, ossia il metano, nel 1776.
A due passi da Angera si trova infine l’Isolino Partegora, un’oasi incontaminata nella quale nidificano diverse specie di uccelli come cigni, germani reali e folaghe e che è facilmente ammirabile dalla Passeggiata Antonio Greppi, una camminata che scorre lungo le coste di Angera proprio fronte isolotto. Per vedere infine il borgo di Angera da un punto di vista diverso è altamente consigliato fare qualche gita in battello per solcare le acque del lago ed osservare la bellezza dei paesi che vi si specchiano da una prospettiva davvero ideale.
Angera tra eventi e sapori
Il comune di Angera è di sovente location di eventi teatrali, sportivi e musicali ed uno dei periodi più vibranti e ricchi di tradizioni è quello natalizio, quando il paese viene vestito a festa e regala ai suoi abitanti e visitatori un Avvento davvero unico e pieno di iniziative, come un folkloristico arrivo di San Nicola in città e solenni accensioni dell’albero di natale del borgo. La bella Angera è inoltre costellata di molteplici ristoranti e locali nei quali è possibile assaggiare il meglio che il territorio lacustre ha da offrire in termini di tradizioni enogastronomiche.
Numerosi sono i salumi ed i prodotti caseari tradizionali di queste zone: prosciutti, lardo, carne secca e deliziosi formaggi prodotti sugli alpeggi o nei caseifici sul lago, ben si accompagnano con i corposi vini rossi locali, come ad esempio i Vini di Angera. La provincia di Varese annovera inoltre una delle più antiche birrerie italiane, quella di Angelo Poretti fondata nel 1877 in Valganna, e non si fa mancare dolci tradizionali come il celebre “Dolce di Varese”, un tronchetto soffice preparato con farina di mais. Ad Angera è possibile insomma immergersi tra arte e tradizioni culinarie, senza farsi mancare paesaggi da favola, castelli medievali ed una natura delle più straordinarie.