Il borgo sommerso dal lago di Vagli che sta per riemergere

Dopo trent'anni, nel 2024, il borgo fantasma di Fabbriche di Careggine tornerà a splendere sotto il sole. Ecco quando riemergerà dalle acque

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SiViaggia

Redazione

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C’era una volta, tanto tempo fa, un piccolo borgo situato sulle rive del fiume Eldron, incastonato tra le Alpi Apuane e non lontano da Lucca. Aveva tante case in pietra, una chiesa romanica e un ponte a tre arcate, proprio lì dove i cittadini passeggiavano e si incontravano, vivevano.

I giorni erano scanditi dai ritmi lenti, in quel paesino, fin dalla sua nascita in epoca medioevale. Fabbriche di Careggine, nel cuore della Garfagnana, divenne in tempi moderni uno dei più grandi fornitori di ferro del nostro Paese. Ma con il passare del tempo le fabbriche situate nella zona entrarono in crisi e così il suo borgo.

Questo portò gli abitanti a dedicarsi alla pastorizia e ai campi, ma nei primi decenni del Novecento le cose sembravano destinate a cambiare grazie alla presenza del marmo sul territorio. Eppure, inaspettatamente, accadde qualcosa che segnò per sempre l’esistenza del paese e che lo fece scomparire tra le acque.

Fabbriche di Careggine
Fonte: Wikimedia/Robyfra1
Fabbriche di Careggine dopo lo svuotamento

La piccola Atlantide nel cuore della Garfagnana

Nel 1941, a seguito della costruzione della diga per sbarrare il corso del fiume Edron, si creò il lago di Vagli, un bacino artificiale collegato alla diga idroelettrica. Quello che non era previsto, però, era l’innalzamento delle acque di questo che in poco tempo sommersero completamente l’intero borgo medievale di Fabbriche di Careggine.

Come una piccola Atlantide, il paese, le strade, le vie e e le case degli abitanti, furono totalmente inghiottite dalle acque. Abbandonato nel 1947 dai cittadini che furono trasferiti in nuove abitazioni create nella località Vagli di sotto, Fabbriche di Careggine rimase solo un lontano ricordo custodito gelosamente tra vecchie fotografie d’epoca, memorie e racconti.

La suggestione del passato, però, è destinata a rivivere attraverso gli occhi di chi guarda ancora oggi i resti di alcuni edifici che emergono timidamente dalla superficie del lago, quasi a voler chiedere di non dimenticare. Ma non è tutto perché  nel corso degli anni il lago artificiale è stato svuotato in diverse occasioni e il vecchio borgo è riemerso in tutto il suo splendore.

Fabbriche di Careggine
Fonte: Wikimedia/Nimue
Fabbriche di Careggine

Il borgo fantasma riemergerà dalle acque nel 2024

Lo svuotamento del lago è un evento tanto atteso quanto incredibile perché è rappresenta l’occasione per ammirare i resti dell’antico borgo medievale.

Quando nel 1994 il bacino fu svuotato, la visione delle case in pietra, del cimitero e della chiesa di San Teodoro, così come quella del ponte e il campanile quasi perfettamente conservati, suscitò scalpore e suggestione nella Garfagnana e in tutta Italia. Chi ha avuto la fortuna di assistere a quell’evento ha potuto intraprendere un vero e proprio viaggio nel tempo che ha restituito la sensazione di vedere ancora le persone vivere e parlare, camminare tra le strade del paese.

Lo svuotamento del lago, con tanto di riemersione del borgo fantasma, è diventato così un vero e proprio evento da attendere con entusiasmo, non solo dagli abitanti di Vagli di Sotto che conservano lì le loro memorie e le origini, ma anche da tutti quelli non vedono l’ora di ammirare con i loro occhi i resti della Atlantide italiana.

Negli ultimi anni si è parlato spesso dello svuotamento del bacino d’acqua, ma per un motivo o per un altro le operazioni sono state sempre rinviate. L’intervento, infatti, era stato precedentemente fissato per il 2016, poi posticipato nel 2021 e rimandato, ancora, a causa dell’emergenza sanitaria.

Qualche anno fa era stato Mario Puglia, ex sindaco di Careggine, ad annunciare la possibilità di ammirare nuovamente il borgo nel 2023. Le operazioni, però, sono state nuovamente rinviate su richiesta del gestore dell’impianto idroelettrico per proteggere il territorio dagli eventi climatici che hanno riguardato anche il nostro Paese, come quello della siccità dovuta alla scarsa piovosità dell’anno in corso.

Il sogno di poter ammirare quel che resta del borgo sommerso, però, è destinato a diventare realtà. Secondo una nota diffusa dalla Regione Toscana le operazioni di svuotamento del lago verranno effettuate nella primavera del 2024. Così, dopo trent’anni il paese riemergerà dalle acque.

Fabbriche di Careggine
Fabbriche di Careggine