In Umbria tra borghi e frantoi, lungo la Strada dell’Olio DOP

Cinque itinerari alla scoperta dell'Umbria e dei suoi borghi straordinari: la Strada dell'Olio DOP è un viaggio suggestivo tra meraviglie e tradizioni

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SiViaggia

Redazione

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Aggiornato: 8 Maggio 2025 21:45

Borghi, frantoi, colline: la Strada dell’Olio DOP, in Umbria è un percorso straordinario. Un itinerario alla scoperta d’un ingrediente eccellente, in un territorio davvero ricco di meraviglie . Percorrerla significa regalarsi un viaggio immersi in una tradizione millenaria, quella dell’olivicoltura, scoprendo al contempo la storia e la cultura di questi luoghi.

Un viaggio tra i borghi medievali e le chiese romaniche, le botteghe dell’artigianato e i profumi dei frantoi nel periodo della molitura che aprono le porte ai turisti. Sono cinque gli itinerari che si possono percorrere: la zona dei Colli Amerini, Assisi e Spoleto, i Colli Martani, la zona dei Colli Orvietani e quella dei Colli del Trasimeno. Scopriamoli.

Tour dei Colli Amerini

Situati nell’area meridionale dell’Umbria, i colli Amerini sono una dorsale montuosa pre-appenninica di tipo calcareo, con cime arrotondate ricoperte da uliveti, boschi e prati, una zona riconosciuta come un Sito di Importanza Comunitaria di fondamentale importanza per la conservazione della biodiversità.

Il percorso attraversa la valle del Tevere e passa per Narni, Amelia, Attigliano e Montecastrilli, tra borghi arroccati e colline coltivate a olivi. Le tappe da non perdere in questo itinerario sono Narni, squisitamente medievale, con la Rocca degli Albornoz del XIV secolo, e Amelia, situata fra la valle del Tevere e del Nera, circondata da imponenti mura poligonali del VI secolo. a.C e con un centro storico ricco di monumenti unici.

Lo splendido borgo di Amelia, in Umbria
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L’affascinante borgo di Amelia

Tour Assisi e Spoleto

Questo secondo itinerario si snoda tra le colline di Assisi e Spoleto, passando per Spello, Foligno, Campello sul Clitunno e il borgo di Trevi, fino ad arrivare a Gubbio. Tantissime le attrazioni imperdibili. come la Basilica di San Salvatore, Patrimonio UNESCO a Spoleto, la Chiesa di Santa Maria Maggiore con le opere de il Perugino a Spello e il Tempietto del Clitunno a Campello sul Clitunno.

Il cuore della produzione dell’olio DOP della zona, il Moraiolo, è però Trevi, sede del Museo della Civiltà dell’Ulivo. È considerata la ‘capitale dell’olio’, grazie al suo splendido paesaggio circondato da circa 200 mila ulivi.
Lungo la collina, nel tratto Trevi-Bovara, si possono ancora vedere le “case sparse olivate”, antichi insediamenti rurali risalenti al 1400-1500 che testimoniano la cultura dell’olivo e la storia contadina del luogo, insieme ad affascinanti chiesette rurali.

Il borgo di Trevi circondato da ulivi
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Trevi, la ‘capitale dell’olio’

Tour dei Colli Martani

Il terzo itinerario della Strada dell’olio DOP si svolge nel cuore dell’Umbria, tra la valle Umbra e la valle del Tevere. Durante il percorso si incontrano antichi e affascinanti borghi, definiti ‘museo diffuso’ come quelli di Massa Martana, Todi, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneom Bevagna, Deruta e Torgiano. Da non perdere le visite a Deruta, nota in tutto il mondo per la sua produzione di ceramiche, a Todi, gioiello medievale, e a Torgiano, dove hanno sede il Museo dell’olio e il Museo del vino.

L’emozione cresce nel percorso che porta a Gualdo Cattaneo e Giano dell’Umbria, conosciute come prestigiose “Città dell’Olio”, che si snoda attraverso una vera e propria strada degli ulivi, fonte di ispirazione per poeti, scrittori, pittori o sempici viaggiatori,  caratterizzata dai millenari esemplari di Macciano e Camporeggiano presso l’Abbazia di San Felice.

Tour dei Colli Orvietani

Questo affascinante itinerario, nella parte sud occidentale dell’Umbria, attraversa le campagne che da Orvieto e Marsciano raggiungono il borgo medievale di Città della Pieve, ai confini con la Toscana. Anche in questo percorso si incontrano diversi borghi, uno più bello dell’altro, a cominciare proprio da Orvieto, che domina il territorio circostante dalla rupe su cui sorge ed è un vero e proprio gioiello, di cultura, storia e sapori. Tra le sue attrazioni imperdibili, il Duomo e quel capolavoro di ingegneria idraulica che è il Pozzo di San Patrizio.

Lo stupore continua a farsi strada negli occhi e nel cuore dei viaggiatori anche a Montecchio, Montegabbione, Monte Castello di Vibio e Guardea. Fino a Città della Pieve, che domina la Val di Chiana, oasi d’arte e benessere, immersa in una campagna generosa e incontaminata.

Splendido panorama di Giano dell'Umbria
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Giano dell’Umbria, “Città dell’Olio”

Tour dei Colli del Trasimeno

Il quinto itinerario si snoda nel nord dell’Umbria, nel territorio compreso tra Perugia e Città di Castello fino al lago Trasimeno. Sulle sponde di questo specchio d’acqua che riposa placido ai piedi di suggestive alture, numerosi ulivi vegliano da secoli sulla tranquillità di costruzioni medievali, come castelli, torri, rocche, mura, monasteri, abbazie e chiese.

Tantissime le meraviglie che vale assolutamente la pena visitare, a partire dalla la piccola chiesa di San Vito, alle pendici delle colline della sponda orientale del lago, affiancata da un campanile staccato dal complesso, probabilmente la più antica costruzione medievale della regione.

Tanti e unici anche i borghi da visitare in questo splendido percorso, come Castiglione del Lago, uno dei borghi più affascinanti dell’Umbria, ma anche Magione, Tuoro sul Trasimeno, Passignano, San Feliciano e Sant’Arcangelo. Quel che è certo, è che la Strada dell’olio DOP non è soltanto un percorso alla scoperta di uliveti e frantoi, ma soprattutto un viaggio nella storia di borghi e città dalla bellezza ineguagliabile.