Nelle Marche, il borgo di Montecosaro che era un castello medievale

Montecosaro era un importante punto strategico per la difesa del territorio, e ancora oggi è evidente la sua struttura fortificata

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Redazione

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Se volete respirare l’atmosfera di tempi andati, a Montecosaro potrete vivere un’esperienza davvero unica grazie al suo suggestivo centro storico e al panorama mozzafiato che si scorge dal suo punto più elevato.

Il piccolo borgo marchigiano, appartenente al circuito I borghi più belli d’Italia, è un gioiello incastonato nel cuore delle Marche, in provincia di Macerata: sorge su una collina che domina la valle del Chienti e le sue lussureggianti alture. Le prime testimonianze documentali di un insediamento sul suo territorio risalgono nientemeno che al 936, ma è a partire dal 1200 che si riscontra la nascita di quello che oggi è il centro abitato, in origine un castello medievale.

La sua posizione strategica ne ha fatto un importante punto difensivo della Marca Pontificia, e per diversi secoli Montecosaro ha adempiuto al suo ruolo. La struttura fortificata è ancora oggi chiaramente visibile a chi si reca nel centro storico del paese.

Il centro storico di Montecosaro

L’impianto originario del castello è evidente in ciò che resta delle torri di avvistamento che sorgevano lungo quelle che un tempo erano le mura difensive che cingevano il centro abitato. La piazza principale, cuore pulsante di Montecosaro, accoglie alcuni degli edifici più caratteristici dell’intero borgo. Come ad esempio la Chiesa Collegiata, sorta nel ‘700 dalle ceneri dell’antica pieve di San Lorenzo, al cui interno è possibile ammirare alcune opere d’arte d’epoca medievale tra cui uno splendido crocefisso pre-giottesco.

Montecosaro
Fonte: iStock | Ph. Laz@Photo
Il centro storico di Montecosaro – Ph. Laz@Photo (iStock)

Ancora, affacciato alla piazza svetta l’antico Teatro delle Logge, probabilmente di origine medievale. Nel corso dell’800, questo edificio subì grandi trasformazioni che modificarono completamente la struttura originaria, ormai non più visibile. Al suo fianco, troviamo il palazzo dei Priori, che a partire dal ‘500 assunse il nome di palazzo dei Cesarini. Salendo, verso il punto più alto del paese, ci imbattiamo nel parco del Cassero, un’affascinante area verde sorta sui ruderi di un’antica rocca fortificata. È da qui che, allungando lo sguardo, è possibile lasciarsi incantare da un panorama incredibile: le dolci colline marchigiane che pian piano digradano verso la costa, dove l’occhio cade inevitabilmente al suggestivo profilo del Monte Conero.

Ma non è solo il centro storico a racchiudere le splendide perle di Montecosaro. Appena fuori da quelle che un tempo erano le sue mura di cinta, possiamo ammirare la piccola chiesa della Madonna di San Domenico, di origine settecentesca. Mentre invece dobbiamo allontanarci un po’ di più e raggiungere il nuovo nucleo urbano del paese, Montecosaro Scalo, il fulcro industriale del territorio. È proprio qui che sorge, imponente e affascinante, la basilica di Santa Maria a Piè di Chienti, splendido esempio di architettura romanica e da più di un secolo dichiarata monumento nazionale.

Basilica Santa Maria a Piè di Chienti
Fonte: Wikimedia | Ph. Erinaceus
La basilica Santa Maria a Piè di Chienti, Montecosaro – Ph. Erinaceus (Wikimedia)