Barga, il borgo dove il Sole tramonta due volte

Dalla cima della collina domina la Garfagnana, le Alpi Apuane e quella parte di Toscana diversa dalle solite immagini che girano sui social

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Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Pubblicato: 16 Ottobre 2020 14:43

È uno dei Borghi più belli d’Italia. E a vederlo lassù, sulla cima della collina a dominare le alture della Garfagnana, si capisce anche il perché. Su Barga sventola il vessillo della Bandiera arancione e, proprio di recente, è entrato anche a far parte del circuito delle Città Slow. Insomma, questo piccolo Comune toscano in provincia di Lucca è un gioiellino che merita di essere visto.

Lo sapeva bene Giovanni Pascoli che se ne innamorò e che decise di trascorrervi 17 anni della sua vita. Tra i luoghi da visitare assolutamente a Barga c’è senza dubbio Casa Pascoli, nella frazione di Castelvecchio. Il poeta l’ha sempre considerata la sua seconda casa, quella adottiva, per così dire. A dimostrazione di ciò, decise di farsi seppellire proprio qui, nonostante fosse morto a Bologna nel 1912. Qui il poeta compose gran parte delle sue opere, tra cui “I Canti di Castelvecchio”.

Per omaggiare la sua memoria, si può visitare la cappella adiacente Casa Pascoli. Alcune delle sue opere sono conservate all’interno della casa-museo, con l’arredo rimasto così com’era. Anche la disposizione delle stanze non è mutata da quando Pascoli era solito trascorrervi le giornate. Molto spesso il giardino ospita eventi musicali e manifestazioni artistiche.

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Il borgo di Barga, in Garfagnana

Oltre alla casa di Pascoli, il borgo antico (c’è anche la città nuova, collegata a quella vecchia da un antico ponte di pietra) racchiude alcuni piccoli tesori. Come il Duomo di San Cristoforo che domina la città dall’alto, la cui costruzione fu iniziata nell’anno Mille e fu ampliato a più riprese. Delle campane, la più piccola, datata 1580, ha ispirato il poeta che compose “L’ora di Barga”. Ed è proprio dalla terrazza panoramica esterna al Duomo che si assiste a un evento naturale incredibile.

Qui, infatti, si può ammirare non un tramonto bensì due. Accade, infatti, due volte all’anno, che l’allineamento del Sole consenta di osservare due volte il tramonto. Solitamente avviene per tre giorni di seguito il 29, 30 e 31 gennaio e il 10. 11 e 12 novembre. L’evento si svolge alle spalle del Monte Forato, sulle Alpi Apuane, la cima che assomiglia vagamente a un volto con la barba e che si staglia proprio di fronte a Barga, attraverso la Valle del Serchio.

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Fonte: 123rf
La terrazza dove ammirare il doppio tramonto

Ebbene, in quei giorni, il Sole tramonta dapprima dietro un gigantesco arco aperto nella montagna, poi i raggi scompaiono dietro l’arco per poi ricomparire, pochi minuti dopo, regalando un secondo tramonto.

Per secoli – e ancora oggi – la gente di Barga, Pascoli compreso, si è radunata due volte all’anno per ammirare questo spettacolo celeste unico nel suo genere. Scriveva il poeta sul Secolo XX nel maggio del 1903: “Io passo sovente le sere su questa terrazza; guardo Barga che va a letto e la vedo lassù, sul colle, rifulgere come un altare”.

La stessa emozione la possono provare tutti coloro che soggiornano al Ciocco (che prende il nome da uno dei poemi del Pascoli raccolto nei “Canti”), un’immensa proprietà completamente isolata dove si trova il Renaissance Tuscany il Ciocco Resort & Spa. Per raggiungere questo borgo diffuso, con diverse strutture e negozi di oggetti vintage e d’antiquariato aperti a tutti, e non soltanto agli ospiti dell’hotel, si sale un lungo viale di ulivi che conduce fino in cima, in un silenzio quasi irreale.

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Fonte: 123rf
Tra i vicoli di Barga

Chi trascorre qui una vacanza può godere di 600 ettari di area naturalistica, di più di 42 chilometri di strade e di sentieri, di percorsi ciclabili nel bosco e di diverse strutture ricettive, di due ristoranti esterni oltre a quello del resort, che ha un meraviglioso camino per l’inverno e una splendida terrazza panoramica per la bella stagione, e di un villaggio sportivo.

Ci troviamo in una parte di Toscana diversa da quella mostrata solitamente dalle immagini che girano sui social e che fanno il giro del mondo. È una Toscana alternativa. Qui c’è la collina, ma anche la montagna e il paesaggio cambia in base all’altitudine, fino a condurre tra fitti boschi di castagno e faggio, tra metati (piccole costruzioni, adibite all’essiccazione delle castagne) e pascoli d’alta quota, alle Prade Garfagnine, un vasto altopiano al confine con il modenese.

Nel periodo delle castagne si fanno delle grosse scorpacciate. Chi è appassionato di tour gastronomici avrà di che divertirsi. Nei dintorni di Barga ci sono diverse cantine dove fare degustazioni e acquistare i vini direttamente dal produttore, come il Podere Concori, immerso tra le vigne, che produce un ottimo Vigna Piezza e un Melograno che ha ricevuto diversi premi.

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Fonte: SiViaggia
Il resort del Ciocco

Ottimi sono anche i formaggi di pecora e i salumi, Presidi Slow Food, che vengono accompagnati con il pane di patate. Anche questi si possono acquistare direttamente dai produttori. E nella stagione di funghi e tartufi anche questi sono presenti su tutti i piatti della tradizione. Il resort organizza delle cooking class, partendo alla spesa al mercato di Barga insieme allo chef fino alla preparazione dei piatti sotto la sua supervisione. Per conoscere i migliori indirizzi si può chiedere aiuto al Navigator esperto del resort che dà indicazioni su itinerari di visita personalizzati, alla scoperta delle perle più nascoste, curiose e ricche di fascino del territorio.