L’Albania è la nuova meta turistica degli italiani

L'Albania sta diventando una delle mete alternative delle vacanze degli italiani.

L’Albania sta diventando una delle mete alternative delle vacanze degli italiani. Con l’apertura di nuovi resort e con i nuovi voli in partenza dall’Italia, l’Albania è stata la destinazione più emergente dell’estate 2017.

Tra le località balneari da tenere d’occhio ci sono Valona e Saranda.

Il settore turistico è uno dei più importanti del Paese, con un giro d’affari di 1,5 milioni di euro, il 7% del Pil nazionale.

A crescere sono i flussi dai Paesi vicini all’Albania come il Kosovo, il Montenegro e la Macedonia, ma aumentano anche i viaggiatori dalla Germania (i tedeschi sono stati tra i primi ad abbandonare le spiagge della Romagna per andare alla scoperta dell’altro lato della costa), dalla Polonia, dalla Russia e ora anche dall’Italia.

Ai turisti l’Albania offre una natura incontaminata, spiagge favolose, rovine millenarie, un’ottima gastronomia e gente affabile. Meglio di così…

La ATTA (Adventure Travel Trade Association) l’ha inserita fra le tre destinazioni top per chi ama una vacanza avventura insieme a Cuba e al Portogallo, grazie ai suoi sentieri panoramici dove fare trekking, come l’antica Via Egnatia che collegava Roma a Bisanzio e la Via Dinarica, uno dei migliori sentieri secondo il National Geographic, e ai canyon dove praticare rafting.

Ma il suo punto di forza sono le spiagge, come la spiaggia di Ksamil, vicino a Saranda, la spiaggia di Dhermi, a Sud di Valona, la spiaggia di Karaburun, all’interno del Parco Nazionale di Karaburun-Sazan, e la spiaggia di Gjipe, forse la più bella del Paese.

Dal 2014 candidata a entrare nell’Unione europea, l’Albania è un grande cantiere. Ovunque si costruiscono strade, palazzi, ospedali e scuole, anche con l’aiuto degli stranieri, tra cui molti italiani, allettati da incentivi come la riduzione dell’Iva dal 20 al 6% per le strutture alberghiere.

Insomma, l’Albania è pronta a lanciare la sua sfida per diventare la regina del turismo. I più furbi ci vanno ora quando costa ancora relativamente poco e non è presa d’assalto dal turismo di massa.