Dormire in una capanna insieme agli indigeni: l’esperienza unica

Puoi imparare a coltivare la terra e a preparare gli alimenti caratteristici e poi, ancora, puoi apprendere le antiche arti e i mestieri degli indigeni che vivono in Namibia alloggiando con loro

Foto di Sabina Petrazzuolo

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle blogger

Una laurea in Storia dell’arte, un master in comunicazione e giornalismo e una vocazione per la scrittura, scova emozioni e le trasforma in storie.

Pubblicato: 15 Novembre 2022 11:22

Ci mettiamo in viaggio per tantissimi motivi, uno diverso dall’altro, eppure tutti hanno in comune lo stesso obiettivo: vivere esperienze straordinarie, uniche e mozzafiato destinate a lasciare ricordi indelebili. E quando parliamo di esperienze di viaggio, ormai lo sappiamo, non possiamo non menzionare gli alloggi, soprattutto se sono loro a caratterizzare in maniera univoca l’intera avventura.

Lo abbiamo imparato con le case sugli alberi, con i lodge immersi nelle foreste e nei boschi e poi, ancora, con tutte quelle proposte ricettive stravaganti e bizzarre. Tutte strutture, queste, costruite con un’unica missione: quella di farci vivere avventure incredibili.

E se è un’esperienza al di fuori dell’ordinario che volete vivere, in un contesto paesaggistico unico al mondo, allora c’è solo un posto da raggiungere: la Namibia. È qui che esiste un piccolo villaggio dove è possibile dormire in una capanna insieme agli indigeni Ovambo.

Destinazione Namibia

Organizzare un viaggio in Namibia è sempre un’ottima idea, soprattutto per tutti coloro che desiderano vivere un’esperienza unica al mondo. Il Paese dell’Africa sud occidentale, infatti, ospita uno dei deserti più straordinari del mondo, quello del Namib che si snoda lungo la costa atlantica. Numerosi poi i paesaggi sterminati e variegati che si aprono davanti agli occhi degli avventurieri che si spingono fin qui, quelli che incantano e stupiscono, gli stessi in cui vivono alcuni degli esemplari faunistici più affascinanti del mondo.

Il Paese, infatti, è celebre per le tantissime specie di animali che si possono avvistare nelle riserve e nei parchi nazionali come quello di Etosha, che ospita rinoceronti e giraffe, e che permette di vivere un’avventura safari tra le più spettacolari del mondo. Con i suoi oltre 22.000 chilometri di estensione, l’Etosha National Park è tra le riserve naturali più grandi del pianeta.

Partendo da qui è possibile raggiungere un altro posto unico destinato ad arricchire ulteriormente l’esperienza di viaggio, un piccolo villaggio costruito all’interno di una fattoria situato a Oniipa, a meno di 200 chilometri dalla riserva di Etosha. Qui, nell’Ongula Traditional Homestead Lodge, è possibile alloggiare all’interno delle rondawels, caratteristiche capanne rotonde in stile africano.

Ma non è tutto, perché gli ospiti della struttura ricettiva sono invitati a partecipare attivamente alla quotidianità degli Ovambo, tribù aborigena che abita la Namibia settentrionale, e sperimentare così uno stile di vita autentico e tradizionale vivendo un’esperienza unica.

Dormire in una capanna rotonda insieme agli indigeni

Situato a Oshigambo, a nord del Parco Nazionale di Etosha, l’Ongula Traditional Homestead Lodge permette ai viaggiatori di vivere un’avventura al di fuori dell’ordinario, sperimentando tutte le tradizioni locali e condividendo le giornate con le tribù locali. Nel villaggio, costruito tra i confini di una fattoria, ci sono 4 capanne rotonde che a loro volta possono ospitare fino a 8 persone.

Oltre a dormire in un contesto suggestivo, però, gli ospiti della struttura sono invitati a partecipare alla quotidianità della tribù degli Ovambo e imparare da loro arte e mestieri locali, vivendo un’esperienza all’insegna del turismo comunitario. Sarà possibile imparare a coltivare la terra, secondo tecniche antichissime, e a preparare l’Owambo Mahangu, l’ingrediente base per tantissime preparazioni alimentari. E poi, ancora, si potranno scoprire i segreti dell’olio di Marula e della grappa Ombike. Non mancano neanche attività manuali come la tessitura, la lavorazione della ceramica e l’arte della cesteria, di cui le donne Owambo sono custodi da secoli.

Alloggiare qui non vuol dire solo trovare ristoro dopo le straordinarie avventure vissute nel territorio, ma vuol dire soprattutto immergersi nello stile di vita autentico e tradizionale degli Ovambo.