Le più belle opere di Banksy da vedere nel mondo

Da Bristol, sua città Natale, a Venezia, Londra, Parigi fino a Birmingham, dove sono i murales più quotati al mondo

Geniale è geniale. Banksy, l’artista invisibile, quando me te l’aspetti spunta con un nuovo murale. Una volta a Londra, un’altra a Parigi, una a Venezia. L’ultima sua apparizione è un suo regalo di Natale alla città di Birmingham ma in realtà a tutto il mondo.

Una mattina gli abitanti della città britannica si sono svegliati e hanno trovato dipinto su un muro, in prossimità di una panchina, una coppia di renne come quelle di Babbo Natale. Il video postato dall’artista su Instagram mostra un clochard sdraiato sulla panchina, tutto bardato per il freddo, col cappuccio sulla testa tanto da sembrare davvero Babbo Natale.

Lo street artist più famoso al mondo ha lasciato quelle che ora sono considerate vere e propri opere d’arte e non più muri imbrattati un po’ ovunque. Anche in Italia. A Venezia, in occasione dell’apertura della Biennale 2019, ha fatto trovare a Campo Santa Margherita un bambino naufrago migrante con una torcia accesa in mano. A Napoli, in piazza Gerolomini, aveva lasciato la Madonna con la pistola.
Tra le città dove si possono ammirare più opere di Banksy ci sono Londra e Parigi. E naturalmente Bristol.

Poche cose si sanno di questo famosissimo e quotatissimo street artist, ma una cosa è certa: Banksy è originario di Bristol e che proprio in questa città a Sud-Ovest dell’Inghilterra ha mosso i primi passi. E ha lasciato i primi segni.

L’artista di strada più celebre al mondo ora vende le proprie opere a prezzi record, ma agli esordi, quando “imbrattava’ i muri, non era considerato proprio un genio, tanto che molti suoi disegni erano stati coperti dalla calce. A Bristol si possono seguire ben tre itinerari segnati dalle sue opere: uno breve, di circa 2,5 chilometri, uno più lungo di 5 km e uno che prenderà un’intera giornata di circa 8 km. Forse l’occasione più ghiotta per chi è appassionato o anche solo incuriosito da questo personaggio che è diventato ornai un fenomeno sociale. Sì, perché naturalmente i suoi murales hanno tutti un significato e hanno lo scopo di lanciare un messaggio forte e chiaro.