Apre al pubblico l’altra Versailles, una dimora ricca di storia

Château de Rambouillet, il castello che conserva i segreti di re, regine e Capo di Stato apre le sue stanze al pubblico

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Alle porte di Parigi c’è un altro castello oltre alla famosa Reggia di Versailles che merita di essere scoperto. Un luogo storico e meraviglioso che ha una ricca storia da raccontare.

È l’ultimo nato dei Monumenti nazionali di Francia e ora è aperto al pubblico. Si tratta del luogo che per decenni ha celato segreti di Stato, che ha ospitato re, regine, imperatori, presidenti e primi ministri in visita nel Paese.

Un luogo che, proprio per mantenere la privacy dei suoi ospiti, è stato scelto perché immerso in un bosco, forse il più bello di Francia, un tempo luogo di caccia, e completamente isolato dal resto del mondo, pur essendo a solo un’ora da Parigi.

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Fonte: ©Benjamin Gavaudo - Centre des monuments nationaux
L’appartamento di Napoleone nel Castello di Rambouillet

Château de Rambouillet, alle porte di Parigi

Stiamo parlando dello Château de Rambouillet, un bellissimo castello del Trecento con tanto di torri ai quattro lati. Sembra uscito da un libro di fiabe. Talmente bello che già Carlo V, re di Francia, lo volle per sé. Poi passò a Luigi XVI e poi a Napoleone Bonaparte, che lo fece restaurare dopo i disastri della Rivoluzione francese. Da allora, è rimasto nelle mani dello Stato francese fino al 2018, divenendo sede di rappresentanza del Presidente della Repubblica francese, ma anche luogo di villeggiatura della più alta carica politica di Francia.

Fu proprio nel castello di Rambouillet che, nel 1975, l’allora presidente francese Valéry Giscard d’Estaing riunì i Capi di governo dei sei Paesi più industrializzati al mondo, tra cui il presidente degli Stati Uniti Gerald Ford, il primo Ministro inglese Harold Wilson, l’ex cancelliere tedesco Helmut Schmidt e il nostro ex presidente del Consiglio Aldo Moro dando vita a quello che sarebbe diventato il G8.

Da allora sono state ospiti nel castello tantissime personalità più in vista, dalla regina Elisabetta II a Nelson Mandela, tanto da essere soprannominato “l’altra Versailles“.

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Fonte: ©Benjamin Gavaudo - Centre des monuments nationaux
Il bellissimo Salon Médicis nel Castello di Rambouillet

Oggi si possono visitare quelle stanze che hanno ospitato re, imperatori e presidenti, una vetrina del savoir-faire francese in materia di arti decorative, il cui arredamento era stato commissionato ai più importanti arredatori d’interni del Paese e concepito come fosse un transatlantico di lusso.

Appena restaurato e aperto da poco alle visite, l’appartamento dell’imperatore, situato al primo piano del maniero con affaccio sulla corte d’onore, che comprende tre stanze, tra cui la splendida sala da bagno con gli arredi ottocenteschi e gli affreschi alle pareti e che fu prima del conte di Tolosa e poi della regina Maria Antonietta, moglie di Luigi XVI.

Ma tra gli splendidi ambienti che si possono visitare c’è la sala dei marmi, anche detta Salon Médicis, luogo d’incontri e della mondanità che frequentava il castello.

Il parco del Castello di Rambouillet

Il castello è immerso in un immenso parco di 150 ettari, con giardino alla francese e un fiume che scorre in mezzo, dove si può passeggiare, ma anche girare in bicicletta, in barca o con le vetture elettriche. Nel parco, all’interno del giardino all’inglese, ci sono due piccoli edifici che meritano una visita: la Laiterie de la Reine e la Chaumière aux coquillages, due piccoli tesori architettonici risalenti al XVIII secolo. La “latteria” fu costruita per la regina Maria Antonietta ed è un tempio del neoclassicismo e incarna la raffinatezza dell’età dei Lumi. Il cottage delle conchiglie, invece, è uno dei luoghi più finemente arredati che esistano in Europa.

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Come visitare Château de Rambouillet

Il castello è aperto tutti i giorni tranne il martedì. Dal 1° ottobre al 31 marzo dalle 10 alle 12 e dalle 13.30 alle 17. dal 1° aprile al 30 settembre dalle 10 alle 12 e dalle 13.30 alle 18. Il parco è gratuito, mentre per visitare il catello, la latteria e il cottage il biglietto costa 11 euro. Gratis per i ragazzi di età inferiore ai 18 anni e la prima domenica dei mesi di gennaio, febbraio, marzo, novembre e dicembre.

Nella visita è compresa la mostra “Rambouillet 1950, dans l’intimité du Président” che si tiene fino al 21 aprile 2024, un’immersione nella più gloriosa epoca presidenziale che il castello abbia conosciuto, quella del dopo guerra. Concepita con nuovi arredi – che saranno completati negli anni a venire -, l’esposizione vuole mostrare il ritorno dei mobili creati espressamente per il Castello di Rambouillet sotto il mandato di Vincent Auriol (1947-1954) dai più grandi decoratori dell’epoca, emergenti o già affermati.

Il castello è raggiungibile in 35 minuti di treno da Parigi partendo dalla Gare de Montparnasse con fermata Rambouillet.

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Fonte: 123rf
Il parco del Castello di Rambouillet