La storia di “mamma” Alitalia, 75 anni nei cieli di tutto il mondo

Il 14 ottobre finisce l'era Alitalia. Il volo AZ1586 Cagliari-Roma Fiumicino è l'ultimo dopo 75 anni di attività della nostra compagnia di bandiera

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Non sentiremo più l’annuncio “Ci auguriamo di avervi di nuovo a bordo di uno dei voli Alitalia”. È giunta l’ora di salutare uno dei simboli del nostro Paese: la nostra compagnia di bandiera non c’è più. Lei, che era il simbolo della rinascita del dopoguerra, dello sviluppo economico e industriale dell’Italia, un’azienda per la quale era un onore e un privilegio lavorare.

Il 14 ottobre finisce, dunque, l’era Alitalia. Il volo AZ1586 Cagliari-Roma Fiumicino è l’ultimo dopo 75 anni di attività della nostra compagnia di bandiera. E così finisce la storia, senza un lieto fine.

La nascita di Alitalia

Fondata nel 1946 con il nome di Aerolinee Italiane Internazionali, un anno dopo è decollato il primo volo Alitalia. Inizialmente senza assistenti di volo, introdotte nel corso degli Anni ’50, con le divise disegnate dalle Sorelle Fontana.

Il boom degli Anni ’70-’80

Il vero boom della compagnia è quello degli Anni ’70 – ’80, con lo sviluppo della flotta aerea e l’introduzione dei modelli di punta Douglas DC-10, degli MD-80 (McDonnell Douglas) e degli Airbus A300, e del network, con l’apertura delle rotte intercontinentali che collegavano Roma con l’estremo Oriente.

La crisi Alitalia

È già a partire dagli Anni ’90 che inizia la crisi Alitalia, prima legandosi all’olandese KLM, poi alla Etihad di Abu Dhabi, partnership andate tutte male. Fino al fallimento.

Alitalia, simbolo di eccellenza italiana

La storia di Alitalia è anche un po’ la storia dell’Italia, nel bene e nel male. È quella delle eccellenze – è stata fino all’ultimo la compagnia aerea più puntuale d’Europa – e della malagestione.

È stata un esempio di sicurezza: la scuola piloti del Centro di Addestramento Alitalia a Fiumicino è una struttura di eccellenza tecnica e invidiata dalla maggior parte delle compagnie aeree mondiali.

Alitalia si è aggiudicata tanti premi dalla rivista “Global Traveler USA”, come quello per la Best Airline Cuisine, la migliore cucina a bordo di una compagnia aerea, e il Best Business Class Seat Design, il miglior design delle poltrone in Classe Business.

Le divise delle hostess Alitalia

Sicuramente è stata un esempio di eleganza, a partire dalle divise sfoggiate dalle hostess, anche quelle colorate dell’era Etihad. Alitalia sfruttò la notorietà della moda italiana, facendo creare le proprie divise da alcune delle più celebri maison del nostro Paese: Delia Biagiotti, Mila Schön, Renato Balestra, Giorgio Armani, Ettore Bilotta quelle colorate) e infine quelle disegnate da Alberta Ferretti.

Le celebrity che hanno volato Alitalia

In quanto compagnia aerea di bandiera, nel corso degli anni Alitalia è divenuta celebre per aver trasportato numerose “celeb” in arrivo o in partenza dall’Italia, Tra le più note fotografate a bordo o sulle scalette degli aerei sono state Sophia Loren, Liz Taylor, Alberto Sordi e Marlon Brando. Anche diverse personalità politiche hanno viaggiato su voli di linea Alitalia, a partire dai presidenti della Repubblica Italiana, come Sandro Pertini e Sergio Mattarella. Frequent flyer Alitalia è anche il Papa (da Giovanni Paolo II a Francesco), che ha preso voli ufficiali per i tutti i viaggi apostolici.