È innegabile: a colpo d’occhio l’Omni Grove Inn Hotel ha tutte quelle particolari caratteristiche che ci possono ricordare lo spaventoso Overlook Hotel del film Shining. Infatti, sorge fra le montagne del North Carolina, che lo abbracciano e lo circondano, ha uno svettante tetto rustico e rosso ed è circondato da un suggestivo parco verde con siepi ben curate. Ma non finisce qui, perché questo hotel, dove in passato ha soggiornato lo scrittore Francis Scott Fitzgerald condivide con l’Overlook anche un segreto inquietante e… spettrale.
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La fama dell’Omni Grove Inn Hotel
Iniziamo, però, togliendo ogni dubbio su eventuali svolte dell’orrore: la presenza che cammina e si manifesta nell’Omni Grove Inn Hotel non sarebbe affatto pericolosa. Niente di simile ai terribili spiriti arrabbiati tanto ben descritti da Stephen King e da Stanley Kubrik, dunque, e ciò è chiaro anche dalla fama della struttura ricettiva, che è stata più volte premiata come una delle più belle e lussuose del North Carolina e che, per inciso, conta anche su una serie di servizi a dir poco incantevoli.
Ristoranti raffinatissimi e un centro benessere d’eccellenza rendono l’Omni Grove Inn ancora oggi uno dei ritiri più apprezzati per una clientela di un certo livello, che può anche approfittare di escursioni nei boschi o di prenotare un angolo del giardino tutto per sé solo per meditare. Fatta questa doverosa precisazione, andiamo a lei, alla vera protagonista della storia: l’entità, il fantasma, lo spirito che si muove tra le stanze dell’hotel, che prende il nome di Pink Lady.
La Pink Lady e la sua storia
Per conoscere la storia della Pink Lady dobbiamo fare un passo indietro, a quando, nel 1913, vennero costruiti il Grove Park e la sua locanda (quella che oggi è l’Omni Grove). La posizione privilegiata e il fatto che il proprietario del luogo fosse Edwin Wiley Grove, creatore di un tonico contro la malaria, convinsero molta gente del fatto che il posto era salubre, oltre che incantevole. È per questo che, come abbiamo accennato, Francis Scott Fitzgerald vi soggiornò a lungo.
E non fu il solo: anche George Gershwin e Harry Houdini decisero di passarci del tempo, elogiando la sua atmosfera avvolgente, romantica e al contempo elegante. Con il passare del tempo, sempre più persone iniziarono a soggiornarvi e la locanda, di conseguenza, si ampliò. Dopo gli ampliamenti, però, pare che un’ospite, una donna giovane e dai lineamenti gentili, venne invitata dal suo amante a passare qualche notte insieme. Tuttavia, la donna non se ne andò più. Non è chiaro però il motivo: la leggenda narra che cadde da un balcone, lasciando sgomente le persone che trovarono il suo corpo ancora avvolto in un morbido vestito da ballo rosa.
Da allora la Pink Lady aleggia per le stanze dell’hotel e negli ultimi 100 anni tantissime persone dicono di averla vista: in particolare, lo spirito sembra legato alla stanza 545 che, secondo la leggenda, è proprio quella da cui cadde.
Un fantasma di buon cuore
Le cronache degli avvistamenti dipingono la Pink Lady in due modi: o viene percepita come una semplice nebbiolina rosa che si solleva e scompare o appare proprio come una ragazza dai capelli raccolti, con il caratteristico abito rosa e uno sguardo estremamente dolce. Sembra anche che prediliga più la compagnia dei bambini che quella degli adulti e che sia di conseguenza più propensa a rivelarsi a loro o ad apparire vicino ai loro letti, specie se sono ammalati.
Si dice che, nonostante sia del tutto innocua, la Pink Lady si diverta a fare dei piccoli scherzi. Niente a che vedere con ciò che succede in alcune case infestate da brivido, ma pare che ogni tanto alcune luci, i condizionatori o piccoli dispositivi elettrici facciano le bizze accendendosi e spegnendosi da soli. Inoltre, sembra che sia un fantasma molto ordinato: ama rassettare gli oggetti nelle stanze, riordinandoli nei momenti più disparati del giorno e della notte. Verità o leggenda? A voi l’ardua sentenza!