Esiste un luogo a pochi chilometri dalla capitale di una bellezza indescrivibile, non è un caso che il Laghetto di San Benedetto sia considerato uno dei paradisi naturalistici più affascinanti e suggestivi del Lazio.
Ci troviamo a Subiaco, è qui che le acque di questo specchio d’acqua brillano di luce propria regalando sfumature e riflessi incredibili, al punto tale da essersi guadagnato l’appellativo di “i Caraibi di Roma”. A soli 70 km dalla città eterna, il laghetto di San Benedetto si raggiunge attraverso una piacevole passeggiata dal Monastero di Santa Scolastica.
Il lago, che fa parte del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, da sempre attira numerose persone da tutto lo stivale per la sua bellezza. Tuttavia, proprio per preservare questo gioiello nascosto immerso nel territorio laziale, le autorità hanno scelto di rendere il sito a ingresso limitato.
Lo specchio d’acqua è immerso nella natura e da essa è circondato tutto intorno. Lo si riconosce per la piccola cascata attraverso cui l’Aniene si getta in questa piscina naturale, e per le sue acque color smeraldo. Le sue origini sono antichissime, sembra proprio ,infatti, che fu l’imperatore romano Nerone a far realizzare 3 piccoli laghi per la pesca, nei pressi della sua villa di Subiaco, di cui oggi rimangono solo i ruderi.
Secondo alcune fonti, sembra che questo di San Benedetto fosse il preferito dell’imperatore, quello che è certo è che è l’unico a essersi mantenuto integro.
Vista la sua vicinanza alla capitale, appena un’ora di macchina, il laghetto è stato riscoperto negli ultimi anni da tantissime persone che proprio qui organizzano gite e passeggiate; non mancano tuffi e nuotate nell’acqua limpida e gelida dello specchio d’acqua da parte dei più temerari.
E come biasimarli? L’atmosfera qui è spettacolare, complici i riflessi degli alberi e del cielo che rendono le acque placide ancora più magiche.
Raggiungere questo specchio d’acqua incantato è semplicissimo: arrivati al monastero di Santa Scolastica si parcheggia l’auto e si prosegue a piedi con un percorso segnalato con la sigla ST2.
L’itinerario, lungo circa 2 km, apre ai visitatori una serie di deliziosi scorci naturalistici fluviali, panoramici e storici nel verde del Parco dei Monti Simbruini, fino ad arrivare qui, dinnanzi al lago che incanta.
