La storia del bosco a forma d’Italia

Unico nel suo genere, caratterizza il panorama di Castelluccio di Norcia in Umbria e regala davvero uno spettacolo imperdibile

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

L’Umbria è una regione di incredibile bellezza, fatta di tradizioni, natura e buon cibo. E di posti incredibili, di quelli che diventano di diritto la migliore cartolina di viaggio da conservare tra i ricordi più belli. Come il bosco a forma d’Italia, avete letto bene: una foresta la cui forma riproduce perfettamete quella dello stivale del nostro Paese. Se siete già stati nella piana di Castelluccio di Norcia avrete sicuramente visto il bosco di conifere a forma d’Italia, alle pendici del Poggio di Croce. Conoscete la sua storia?

Il bosco a forma di Italia, dove si trova

Castelluccio di Norcia, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, è definito anche il “borgo dell’anima”. Perché è un luogo da sogno, di rara bellezza, in cui la natura regala scenografie mozzafiato.

I Piani di Castelluccio, ad esempio, sono famosi per la fioritura che tra maggio e giugno li colora. Ma sono tante le passeggiate – a piedi, in bici, a cavallo – che si possono fare qui. La bontà di alcuni prodotti tipici, come le lenticchie, e la sua natura, fanno di questa zona uno dei luoghi più belli dell’Umbria, dove le montagne regalano scenari davvero unici e suggestivi in cui l’uomo può ritrovare l’armonia.

Meta privilegiata soprattutto dagli amanti della natura e del buon cibo, Castelluccio si trova sulla cima di una collina che si eleva sull’omonimo altopiano ai piedi del Monte Vettore. Qui la vista spazia su tre piane: Pian Grande, Pian Piccolo e Pian Perduto. Ed è proprio sul Pian Grande che sorge il bosco a forma d’Italia.

Come è nato il bosco a Forma d’Italia

Ma come è nato il bosco a forma d’Italia? Nel 1961 in occasione del primo centenario del Regno d’Italia, sul Pian Grande, si tenne la Festa della Montagna per volontà del ministro Mariano Rumor, a quei tempi titolare del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, e organizzata dal Corpo Forestale.

A ridosso di Poggio di Croce, proprio sulla Piana, venne costruita una piccola edicola e sulle pendici della montagna furono piantate le conifere disegnando il profilo dell’Italia, in memoria del primo centenario dell’unità della Nazione. Le piantine di conifere, che inizialmente attecchirono con fatica, oggi formano il bel bosco a forma d’Italia che caratterizza il panorama di questa zona dell’Umbria, una regione che è un vero gioiello dell’Italia centrale.

Con gli anni il bosco è diventato un vero e proprio simbolo che rende inconfondibile l’incredibile paesaggio di Castelluccio di Norcia. Un rifugio perfetto per chi ama la montagna e gli sport d’aria, ma anche per praticare numerose attività all’aperto, tra cui trekking, passeggiate a cavallo, bike e nordic walking. Il connubio perfetto per muoversi riempiendosi gli occhi e il cuore di meraviglia, stando a contatto con la natura e ritrovando l’armonia e il benessere interiore che spesso, vivendo nelle grandi città, vengono a mancare.

Non c’è la stagione “giusta” per visitare questi luoghi, ogni periodo dell’anno infatti è capace di regalare una visione mozzafiato. In inverno con la neve il bosco di conifere a forma d’Italia diventa una visione che sembra uscita da una fiaba invernale, in primavera ed estate un’esplosione della natura. I colori qui la fanno da padroni, grazie alla natura che come farebbe un pittore, spennella di tante sfumature differenti il paesaggio intorno a sé.