Cascata dell’Eden, wild swimming e paradiso del canyoning

Un piccolo paradiso terrestre sul torrente Palvico, sulla strada che collega il Lago di Ledro al Lago di Idro

Foto di Filippo Tuccimei

Filippo Tuccimei

Wildecobeach S.r.l. Founder

Ama i libri sulla storia del colonialismo ed i lunghi viaggi zaino in spalla. Così come gli itinerari più brevi ma avventurosi, ed ha speso gli ultimi anni del suo tempo libero per scovare le meravigliose spiagge di torrente.

Un piccolo paradiso terrestre o almeno così è apparso a me, e non in sogno ;)

Si tratta della Cascata del torrente Palvico, sulla strada che collega il Lago di Ledro (e più a ovest quello di Garda) al Lago di Idro.

Un gioiello prezioso, accessibile attraverso un semplice itinerario di pochi minuti, prima su comoda strada e poi attraverso un sentiero attrezzato con una staccionata in legno (vedi Info Pratiche). 

Il sentiero per la Cascata dell'Eden
Il sentiero per la Cascata dell’Eden

Costeggiando il torrente Palvico, il percorso mi svela a poco a poco i suoi segreti, fino ad aprire le porte di un eden nascosto.

Qui una meravigliosa cascata, nota anche con il nome di Cascata di Pozza Malmerio, sgorga per 55 metri dalla parte finale di una spettacolare fenditura nella roccia che prosegue verso l’alto per altri 30 metri almeno. Una forra circonda quasi completamente questo angolo di paradiso. 

La fenditura è un vero e proprio canyon alto e strettissimo, creato dal millenario lavorio del torrente, cosa che ci fa presumere che il salto della cascata in passato raggiungesse i 90 metri di altezza.

Il torrente Palvico crea la Cascata dell'Eden
Il torrente Palvico crea la Cascata dell’Eden

L’acqua si accumula verde e cristallina in una meravigliosa piscina naturale con forma irregolare di ca 40 x 30 metri. Sotto la cascata il torrente ha scavato in profondità con almeno 2,5 metri di fondo.

I ragazzi più audaci si arrampicano nei pressi della cascata per cimentarsi in tuffi mozzafiato da 10-15 metri: attenzione, si tratta di una arrampicata in senso quasi letterale, la parete è sostanzialmente verticale.

In sinistra orografica una spiaggetta di ghiaia comoda completa un posto davvero mozzafiato!

La spiaggetta di ghiaia
La spiaggetta di ghiaia

Nuoto in questo paradiso, e l’incessante sound della cascata che buca la pozza Malmerio, è improvvisamente rotto da grida giubilanti. Ma non c’è assolutamente nessuno intorno a me: i gridolini hanno il sapore di un’avventura adrenalinica e, incredibilmente, arrivano dall’alto, dalla fenditura o comunque dalla forra che avvolge il torrente. 

Solo dopo scoprirò che si tratta di appassionati di canyoning, in procinto di approcciare l’ultimo, incredibile passaggio, ovvero proprio il salto del Palvico sopra di me (vedi Info Pratiche).

Info Pratiche

🚗 Provenendo da sud, al km 59,6 della SS237 prendiamo il bivio a destra per Riva del Garda (TN), indicazioni che seguiamo anche sulla SS240 mentre attraversiamo il paese di Storo (TN). Alla fine dell’abitato giriamo a sinistra seguendo per il Parco Comunale Alle Piane su Via Emilio Miglio, dove parcheggiamo dopo 200 metri nei pressi di uno stabilimento industriale (45.843089, 10.586613).

👣 Proseguiamo a piedi su Via Miglio, superando una sbarra e le vasche di un allevamento ittico. La strada gira a sinistra e poco dopo vi troverete una prima pozza che si accumula dopo un grazioso salto dell’acqua creato da un ponte in mattoni.

Il ponte di mattoni
Il ponte di mattoni

La strada termina con un sentiero in salita, attrezzato con una staccionata in legno e abbastanza semplice: prendetelo per arrivare rapidamente nei pressi del piccolo grande eden (45.843050, 10.593487), ci vogliono meno di 10 minuti dal parcheggio (Dislivello: 20 metri).

🚵‍♀️ I ciclisti possono percorrere senza problemi la quasi totalità del percorso, ovvero fino all’inizio del sentiero.

Alcuni operatori locali organizzano i canyoning sul Torrente Palvico, dove l’escursione culmina con la spettacolare discesa della Cascata di Pozza Malmerio. Il canyoning o torrentismo è un’attività meravigliosa da fare solo se accompagnati da guide professionali e con la necessaria attrezzatura.