Situata nell’Europa orientale, la Romania confina con Ucraina, Moldavia, Ungheria, Bulgaria e Serbia, affacciandosi per quasi 250 km sul suggestivo Mar Nero.
Ha una popolazione di circa 20 milioni di abitanti e una superficie di 238.391 km².
La capitale della Romania sorge nel cuore della pianura valacca: è Bucarest, città tanto bella da essersi guadagnata l’appellativo di “Parigi dell’Est”.
Storia della Romania
Anticamente abitato dalle tribù dei Traci, Geti e Daci, il territorio rumeno, ricco di oro e argento, fu poi colonizzato dai Romani e, nel III secolo, vi si diffuse il cristianesimo.
Durante il Medioevo, si formarono i primi stati feudali di Valacchia e Moldavia, mentre la Transilvania era allora parte del Regno d'Ungheria. Il moderno Stato romeno fu creato unendo i principati di Moldavia e Valacchia.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel 1947, fu proclamata la Repubblica Popolare Romena, nell'ambito dell'occupazione sovietica. Oggi, dopo decenni di emigrazione dei romeni in cerca di opportunità all'estero, si parla di una rinascita economica del Paese. La Romania è membro dell'UE dal 1° gennaio del 2007 ma non fa ancora parte dell'Eurozona a livello monetario.
Romania: clima e quando andare
La Romania ha il classico clima temperato continentale dell'Europa centrale, ma con notevoli differenze tra la parte settentrionale e quella meridionale del Paese.
Gli inverni sono lunghi e rigidi, mentre le estati sono calde. Le zone meridionali registrano le temperature più alte, con picchi fino a 33 gradi durante l'estate, mentre nelle regioni montuose settentrionali e orientali della Transilvania le temperature sono più moderate e in inverno possono scendere costantemente sotto lo zero.
Il tipico detto “non ci sono più le mezze stagioni” qui non vale, perché la Romania presenta ancora quattro stagioni ben distinte: una primavera secca con giornate calde e notti fresche, un'estate anche molto calda ma con frequenti temporali, soprattutto nel nord del Paese, un autunno asciutto e secco, e inverni abbastanza rigidi con possibilità di nevicate, soprattutto nelle zone montuose, da dicembre a marzo.
Geografia della Romania
Uno degli elementi che caratterizzano il territorio della Romania è il fiume Danubio, che forma un confine naturale di 1.075 km con Serbia, Bulgaria e Ucraina; il Delta del Danubio, situato a nord dell'Altopiano della Dobrogea, occupa una superficie di 4.340 km², di cui il 78% è soggetto ad inondazioni. Tutti i fiumi della Romania sono affluenti diretti o indiretti del Danubio. I principali corsi d'acqua includono Siret e Mures in Transilvania, Olt in Transilvania e Valacchia, Siret e Prut in Moldavia.
L'orografia della Romania è equilibrata, con montagne (come i Carpazi e i Monti Macin nella Dobrogea), altopiani e colline (33%), e pianure (36%).
I Carpazi Meridionali, con il gruppo Fagaras, che include la Cima Moldoveanu con la sua altitudine massima di 2.544 m s.l.m., sono le montagne più alte. L'altopiano più rilevante è la Transilvania, circondata dai Carpazi con altitudini comprese tra 400 m e 700 m s.l.m.
La più grande pianura si trova a sud, tra i Carpazi Meridionali e il Danubio, ed è la principale area agricola del Paese, conosciuta come Baragan.
Romania: arte, cultura e festività
Quando pensiamo alla Romania, come già accennato ci vengono in mente le splendide spiagge economiche sul Mar Nero, l'affascinante delta del Danubio, famoso per essere uno dei migliori luoghi in Europa per l'ornitologia, e il leggendario conte Dracula. Questi sono senza dubbio aspetti interessanti, ma è davvero riduttivo fermarsi qui, c’è molto altro da scoprire.
Paese delle origini antiche, la Romania festeggia ancora alcuni riti pagani, ormai sfumati all’interno di feste religiose cristiane più canoniche. Accanto ai classici Natale e Pasqua, con le loro tradizioni locali peculiari, ci sono infatti festeggiamenti più particolari come la Festa della Capra - antico sacrificio animale, oggi sostituito con una sfilata di ovini ai quali viene lanciato del riso in segno di prosperità - e la Sanziene, celebrazione legata alla fertilità della terra.
Tra le attrazioni da non perdere a livello architettonico ci sono, poi, le maestose chiese lignee fortificate, caratterizzate da una bellezza austera, con i loro campanili appuntiti e i tetti di scandole. Cinque di queste chiese nella regione della Bucovina sono addirittura protette dall'UNESCO. Ci sono anche monasteri ortodossi riccamente affrescati e antiche cittadine medievali dove il passare del tempo sembra essersi fermato, con gli artigiani che ancora lavorano seguendo tradizioni secolari.
Ma soprattutto, la Romania offre un paesaggio rurale incredibilmente intatto, poiché il 90% della sua popolazione vive in queste zone. Qui, è possibile immergersi in un'atmosfera autentica, con i contadini che vivono e lavorano come una volta, utilizzando metodi tradizionali, tra carri trainati da cavalli, fattorie con orti, stalle e animali domestici.
Non mancano, però, anche i musei e castelli, come il Museo di Storia Naturale di Bucarest e il National Museum of Art of Romania, sempre nella capitale, che ospita quadri di El Greco, Tintoretto, Rubens, Jan van Eyck e altri tra i maggiori artisti internazionali.
Una vera chicca? Il Castello di Bran, suggestiva cartolina della Transilvania, che viene considerato la roccaforte in cui abitava niente poco di meno che… il conte Vlad in persona! Un’escursione sulle tracce del condottiero-vampiro più famoso del mondo è davvero da non perdere. Altri castelli davvero fiabeschi sono il Castello dei Corvino a Hunedoara e il Castello di Peleș, vicino a Sinaia.
Tradizioni gastronomiche rumene
- Musacá: preparazione a base di carne di maiale tritata e speziata con aglio e peperoncino.
- Tochitura: pietanza saporita, composta da carne di maiale, formaggio di pecora, uova, aglio e polenta.
- Mititei o mici: polpette di carne di manzo alla griglia condite con aglio, pepe nero e Cimbru, una spezia locale.
- Ciorba: zuppa preparata con verdure e carne.
- Sarmale: involtini realizzati con foglie di verza, di vite o di cavolo, farciti con carne di maiale macinata, riso, verdure e spezie.
- Cozonac: per finire, un dolce ricco, ripieno di canditi, noci o cacao, tipico del periodo natalizio.
- I vini rumeni: la Romania vanta anche eccellenti vitigni autoctoni, tra i quali il più antico è il Cotnari.