Le Hawaii hanno una nuova, straordinaria spiaggia nera

Nata dall'esplosione del vulcano Kilauea, è tra i luoghi imperdibili da visitare nel 2019

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Redazione

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Pubblicato: 17 Gennaio 2019 12:42Aggiornato: 17 Gennaio 2019 12:54

Si chiama Isaac Kepo’okalani Hale Beach Park ed è la nuova spiaggia nera creata sull’isola hawaiana di Pahoa dall’esplosione del vulcano Kilauea avvenuta nel 2018.

Questa incredibile spiaggia lavica dai riflessi argentei che creano dei contrasti cromatici con il mare di spettacolare impatto, è forse l’unico ricordo positivo di quella terribile devastazione che ha distrutto gran parte dell’isola principale dell’arcipelago hawaiano. Danni per milioni di dollari, un’intera economia in ginocchio, case distrutte: sotto la cenere e i detriti, il tempo ha fatto emergere questo gioiello, frutto della furia eruttiva del vulcano.

Ed è anche grazie a questa spiaggia che, in qualche modo, il turismo sull’isola è risorto. Un luogo magico, ambito da tutti i visitatori che giungono numerosi per ammirare quello che è giustamente considerato un vero capolavoro della natura.

Una bellezza selvaggia e incontaminata che ha fatto guadagnare a questa spiaggia un posto nella CNN Travel 2019, la classifica dei luoghi del mondo imperdibili. Anche se la Isaac Kepo’okalani Hale Beach Park non è l’unica grande spiaggia di sabbia nera creata dalla roccia lavica dell’eruzione di Kilauea, è sicuramente quella più affascinante e seducente.

Le stesse autorità dell’isola la considerano una sorta di “benedizione”, un luogo speciale da cui ripartire e in cui creare nuovi ricordi  ed emozioni positive, specie per la comunità autoctona che ha subito gli effetti più devastanti dell’eruzione.

All’interno del parco naturale creato intorno alla spiaggia, diversi cartelli invitano i visitatori alla prudenza. C’è sempre un bagnino di turno a guardia delle acque e dei bagnanti, ma il nuoto è sconsigliato per via delle forti correnti. Non c’è acqua potabile, perché i gas sprigionati durante l’eruzione del vulcano ha contaminato le falde acquifere.

Dunque, prima di avventurarsi all’esplorazione del parco, meglio portare con sé una buona scorta d’acqua e rimanere nei sentieri tracciati, percorribili durante gli orari di apertura al pubblico (dalle 9 del mattino fino alle 18 di sera). Anche il campeggio non è consentito.

Tra le dune disegnate dalla sabbia scurissima, sono stati creati quattro bacini termali naturali di acqua oceanica che presto saranno pronti per l’apertura al pubblico. Nel frattempo, chiunque abbia la fortuna di visitare questo luogo non potrà fare a meno di catturarne l’essenza in qualche scatto da collezionare tra i ricordi più belli.

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Fonte: iStock
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