Il popolo più ostinato in fatto di viaggi? Quello italiano

Il desiderio di viaggiare supera ogni difficoltà, anche quella economica: ce lo rivela un nuovo report, secondo cui gli italiani sono i turisti più "ostinati"

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Web content writer, da sempre appassionata di storie e di viaggi.

Se c’è una cosa che il Covid ci ha insegnato è che il desiderio di viaggiare e andare alla scoperta del mondo è più forte di qualsiasi altro: dover trascorrere obbligatoriamente lunghi mesi in casa, senza poter fare le proprie vacanze, ha spinto moltissimi italiani a tuffarsi nuovamente nel turismo non appena è stato possibile. E ad oggi siamo noi il popolo più “ostinato”, quello che non vuole rinunciare ad un viaggio, anche quando le difficoltà economiche rendono tutto più complicato. Ecco cosa ci svela il nuovo report dell’ETC.

L’indagine sui turisti italiani

L’arrivo della pandemia e la conseguente chiusura delle frontiere per tentare di arginare la sua diffusione hanno costretto gli italiani a rinunciare ai loro viaggi. Non sorprende, dunque, che nel momento stesso in cui il turismo è ripartito sono stati tantissimi i nostri connazionali che hanno preparato immediatamente i bagagli per tornare alla scoperta del mondo. Un desiderio, quest’ultimo, che sembra essere veramente incontenibile: a rivelarcelo è l’ultimo rapporto stilato dalla European Travel Commission (ETC), che evidenzia come gli italiani – a parimerito con gli spagnoli – siano i viaggiatori più “ostinati”.

Che cosa significa? Semplicemente, che nessuno (o quasi) è disposto a rinunciare ancora alle proprie vacanze, a prescindere dalle difficoltà attuali, in particolare quelle economiche. Il sondaggio Monitoring Sentiment for Domestic and Intra-European Travel cerca di fare luce proprio su questa tendenza. E ci rivela che il 68% degli europei intervistati ha intenzione di viaggiare nel periodo compreso tra l’autunno 2023 e la primavera 2024. Il dato sorprendente è quello riguardante la popolazione italiana: il 75% dei partecipanti al sondaggio ha dichiarato di voler prenotare una vacanza nello stesso periodo di tempo, ovvero ben oltre la media continentale.

Ci sono naturalmente anche altri Paesi che si rivelano particolarmente ostinati in fatto di viaggi: la Spagna ha ottenuto la nostra stessa percentuale (75%), mentre la Gran Bretagna e il Portogallo si sono attestati al 73%. Insomma, il turismo non deve temere troppo una nuova crisi, dal momento che la stragrande maggioranza dei viaggiatori non ha alcuna intenzione di limitarsi nelle vacanze, anche se le difficoltà economiche non mancano. Il 22% degli intervistati, in effetti, ha ammesso di essere preoccupato per l’aumento dei costi. Ma tutto ciò non ha fatto altro che spingere gli italiani a trovare nuove alternative, per poter continuare a viaggiare.

I nuovi trend di viaggio

Le nuove tendenze in fatto di turismo rivelano che gli italiani sono pronti ad adottare qualche stratagemma per non dover rinunciare alle vacanze. Il 22% dei partecipanti al sondaggio ha manifestato l’intenzione di viaggiare fuori stagione, mentre il 13% ha deciso di scegliere destinazioni più convenienti. Torna di nuovo in voga il last minute: se il 22% degli italiani ha già prenotato la prossima vacanza, il 23% non ha ancora programmato tutto nei dettagli, nella speranza di sfruttare qualche occasione dell’ultimo momento. Mentre il 13% opta per la prenotazione anticipata, che può essere anch’essa un modo per risparmiare qualcosa.

Non tutti gli italiani sono preoccupati dall’aspetto economico dei viaggi. C’è chi ha già deciso di fare più di una vacanza (ben il 54%), e chi ha aumentato il proprio budget per viaggiare – superando anche i 1.500 euro a persona. Un altro aspetto da tenere in considerazione è la questione ambientale: viaggiare in maniera responsabile è sempre più una priorità per gli italiani. E così, il 17% dei turisti ha scelto il treno o l’autobus per raggiungere la propria meta di villeggiatura, rinunciando all’aereo che è ben più inquinante.