Nuova scoperta in Siria: da sotto terra emerge uno splendido mosaico

Gli scavi, iniziati più di un anno fa, continuano a portare alla luce nuove meraviglie: gli archeologi hanno appena ritrovato un altro pezzo di mosaico

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Redazione

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Il terribile conflitto che va avanti ormai da 12 anni ha rallentato, ma non spento, la ferrea volontà degli archeologi di scoprire cos’altro ancora si celi sotto terra in un Paese ricco di storia come la Siria. E così, appena un anno fa, gli scienziati hanno riportato alla luce un antico mosaico di epoca romana, raffigurante scene meravigliose. Solo di recente, con il perdurare degli scavi, è riemerso un altro pannello di questa splendida pavimentazione, ed è una scoperta importantissima.

Siria, il pavimento a mosaico d’epoca romana

Il ritrovamento è avvenuto nei pressi della città di Al-Rastan, nel governatorato di Homs: si tratta di una delle più grandi e antiche della Siria, e cela ancora moltissimi tesori tutti da scoprire. Qui, lo scorso anno, gli archeologi hanno dato il via ad una missione di scavo nella speranza di trovare qualche antico reperto. Quello che hanno trovato andava oltre ogni più rosea aspettativa: dalla terra è riemerso un pavimento a mosaico del IV secolo che, inizialmente, sembrava misurare circa 120 metri quadrati, appartenente probabilmente ad un edificio di proprietà di qualche personaggio importante.

Gli esperti hanno subito notato i dettagli impressionanti delle scene rappresentate, che raffigurano la guerra di Troia e altre avventure mitologiche. Le armi dei guerrieri, i vestiti che indossavano, i loro cavalli, ma anche i volti delle Amazzoni (sì, anche queste compaiono nel mosaico): tutto è ritratto con nitida precisione e accuratezza, e fa di questo pavimento una delle scoperte più importanti del secolo avvenute in Medio Oriente. Sin dai primi istanti, gli scienziati avevano capito che sotto terra c’era molto di più. Ma per riportare alla luce altri pezzi del mosaico occorrevano risorse e strumenti ai quali, con la guerra in corso, hanno fatto davvero fatica ad avere accesso.

Trovato un nuovo pannello

A causa delle sanzioni imposte dall’Occidente, gli archeologi siriani hanno dovuto attendere a lungo prima di poter ottenere i materiali per il restauro e alcuni strumenti di scavo moderni, cosa che ha ostacolato per molto tempo il loro lavoro. Ma grazie agli sforzi congiunti degli esperti e della Direzione generale delle antichità e dei musei siriani, oggi si è giunti ad un’altra importante scoperta. Il mosaico, che ora ha raggiunto le dimensioni di ben 300 metri quadri, ha un nuovo pannello che rappresenta la battaglia dei centauri.

“È una scoperta eccezionale in termini di argomenti raffigurati inclusi nell’Iliade di Omero come il dio del mare, Poseidone, e le guerre delle Amazzoni, nonché la battaglia dei centauri, che abbiamo ritrovato ora. Questo è ciò che rende questa scoperta importante a livello locale e internazionale” – ha affermato Mohamad Nazir Awad, direttore generale delle antichità e dei musei della Siria. Ma anche le dimensioni del mosaico sono eccezionali, perché pannelli per pavimenti così grandi sono un ritrovamento piuttosto raro.

Ora l’obiettivo è quello di completare gli scavi e portare alla luce anche i pannelli mancanti, per poi procedere con il restauro del mosaico e la sua apertura al publico. Questo sito archeologico, in futuro, potrebbe diventare uno dei più importanti del Paese, contribuendo quindi a livello economico al suo risollevarsi, attirando turisti. “Pensiamo che un domani sarà un importante punto di visita, non meno di altri siti archeologici più frequentati come le antiche città di Palmyra e Apamea” – ha dichiarato Nazir Awad.