Per le vacanze estive in media ogni italiano pagherà 1.127 euro a persona

Il 2024 è l'anno del turismo da record per l'Italia, ma non per molti italiani: il caro vacanze colpisce quasi tutti i settori turistici, ecco qualche numero

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Elena Usai

Travel blogger & content creator

La scrittura, il viaggio e la fotografia sono le sue grandi passioni e quando parte non dimentica mai di portare un libro con sé.

Che le vacanze costino è risaputo, ma quello a cui stiamo assistendo è un aumento continuo dei prezzi, estate dopo estate. Il caro vacanze pesa sulla maggior parte delle persone (un terzo degli italiani non può permettersi una settimana di ferie in un anno) e secondo i dati rilasciati da Federalberghi, ottenuti tramite una ricerca eseguita da Tecnè, in media ogni italiano pagherà 1.127 euro a persona nel 2024 contro i 972 euro del 2023. Gli aumenti riguardano ogni ambito del settore turistico che, nel complesso, va a comporre una vacanza completa: dall’affitto di sdraio e ombrelloni al pernottamento, dai trasferimenti in aereo o bus al semplice panino da mangiare all’autogrill.

Ma di quanto aumentano i prezzi per andare in vacanza? Vediamo insieme i dati.

Quanto costa una vacanza al mare

Dati alla mano, per una famiglia composta da quattro persone (due adulti e due minori), una vacanza al mare costa ben 6.400 euro, il +10% rispetto al 2023. Per gli ombrelloni e le sdraio, i costi sono aumentati dal +3% al +5%: 2 lettini e 1 ombrellone per 7 giorni, in alta stagione, costano, in media, 278,60 euro. I rincari hanno ovviamente riguardato anche gli alloggi, dove si assiste a un aumento dei costi del +23% nelle località balneari: le regioni più costose sono risultate la Sardegna, Senigallia, Milano Marittima e Anzio, mentre le più economiche sono Cervia e Gallipoli. Secondo un’indagine di Federconsumatori, una camera doppia al giorno costa, in media, 288,30 euro rispetto ai 252,43 euro dello scorso anno.

Una vacanza non è completa senza provare i piatti tipici e divertirsi durante un’escursione, giusto? Ecco che gli aumenti arrivano anche nel campo della ristorazione e delle escursioni: la cena al ristorante costerà il +6%, mentre un’escursione di mezza giornata in una località caratteristica con trasporto e guida costerà il +14%.

Quanto costa una vacanza in montagna

La montagna rappresenta la fuga ideale per sfuggire al caldo, ma non all’aumento dei costi: secondo un’indagine dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, una settimana per una famiglia di quattro persone in Italia costerà 4.678 euro, contro i 4.482 dello scorso anno. I costi delle camere doppie aumentano del +4%, mentre i prezzi delle escursioni hanno subito un rincaro del +13%. Anche i costi per noleggiare le attrezzature da trekking sono aumentati del +5%, mentre nei ristoranti, il costo di una cena aumenta del +6%.

Famiglia in montagna
Fonte: iStock
Una famiglia in montagna

Quanto sono aumentati i costi di voli e trasporti

I prezzi dei voli sono quelli che hanno subito un aumento maggiore, che oscilla tra il +5% e il +19,9% in base alla tratta: secondo i dati messi in evidenza da Federconsumatori, in media un volo nazionale per due persone (andata e ritorno) costa 539,40 euro, contro i 482,22 euro del 2023. Altroconsumo, invece, sottolinea l’aumento dei prezzi per i servizi extra come l’aggiunta di un trolley alla tariffa basic, che prevede il solo bagaglio piccolo da riporre sotto il sedile: in questo caso, i prezzi oscillano tra i 25 euro e i 116 euro.

Chi viaggia in auto, invece, non vedrà grandi cambiamenti per quanto riguarda la benzina. Stessa cosa non si può dire delle nuove tariffe autostradali, che hanno visto un aumento del +2,2% per chi utilizza Telepass. Anche la sosta in autogrill diventa più cara con un aumento dei prezzi del +3% rispetto al 2023: qui, il prezzo medio di un panino gira intorno ai 7 euro, contro i 4,20 euro se acquistato in un bar normale.

E i traghetti? Anche qui le notizie non sono buone: durante il periodo dell’alta stagione, si assiste a un aumento dei costi tra il +1,8% per la tratta Genova-Porto Torres al +10,2% della tratta Civitavecchia-Porto Torres, con un incremento medio del +6,3%. La tratta più cara, secondo Adiconsum Sardegna, è quella che collega Civitavecchia con Olbia: prendendo in considerazione il periodo di Ferragosto, una famiglia con due bambini + auto, scegliendo la sistemazione in poltrona all’andata e il posto libero al ritorno, deve aspettarsi una spesa minima di 1.324 euro, che sale a 1.640 euro se si prenota una cabina interna.

Molti italiani non andranno in vacanza

Per fronteggiare l’aumento dei costi e per non rinunciare a una vacanza, gli italiani provano a organizzare i viaggi o durante la bassa stagione o per periodi brevi, ma più volte l’anno. Sempre dati alla mano, il 44,8% della popolazione italiana non farà viaggi tra giugno e settembre: c’è chi resterà a casa per mancanza di liquidità (il 44,8%), chi per motivi di salute (il 27,3%) e chi per motivi familiari (il 20,1%). In generale, un terzo degli italiani non può permettersi una settimana di ferie in un anno, mentre sulle Isole la percentuale aumenta del 50%.

Molti italiani provano a organizzare vacanze all’estero e in mete più economiche o alternative, come la Spagna, isole meno conosciute della Grecia, l’Albania o il Montenegro ma, in linea generale, andare in vacanza sta diventando sempre più un lusso minando anche il benessere quotidiano e psicologico delle persone.