Quando la realtà e la fantasia si mescolano, non può che nascere una vera magia: è quanto accaduto di recente, lungo una splendida e selvaggia distesa di sabbia dorata lambita da acque turchesi che hanno riportato alla luce un grande mistero.
Gli archeologi marini hanno studiato a lungo i bizzarri resti che sono giunti su questa spiaggia, e hanno infine scoperto che appartengono a una nave resa famosissima da un film degli Anni ’80. Ecco l’incredibile storia.
Oregon, scoperta la misteriosa nave dei
"Goonies"
Sette ragazzi partono alla ricerca di un misterioso galeone che, secondo la mappa da loro ritrovata, dovrebbe contenere il ricchissimo tesoro di un leggendario pirata. E, tra mille avventure, riescono davvero nell'impresa. Che tuttavia fallisce miseramente per colpa di alcuni malviventi, pur permettendo a questi giovani coraggiosissimi di "riscattare" la loro vita quotidiana con quel briciolo di gioielli portati in salvo.
Ai più, questa trama non è certo sconosciuta: si tratta di un vero capolavoro del cinema, che ha conquistato ragazzi in tutto il mondo. "I Goonies", questo il titolo del film, trarrebbe spunto da una storia vera, che coinvolge un'antica nave affondata ormai secoli or sono.
Si tratta della Santo Cristo de Burgos, un vascello spagnolo salpato nel 1693 dal porto di Manila e diretto verso Acapulco, con un preziosissimo carico di materiali (all'epoca) di gran lusso. Il galeone, dopo aver virato fuori rotta, scomparve per sempre tra i flutti dell'Oceano Pacifico. Ma si sa, il mare è sempre foriero di sorprese incredibili. E questa volta non è stato da meno: il mistero che da tanto tempo avvolge una bellissima spiaggia dell'Oregon ha finalmente trovato risposta e, guarda caso, coinvolge proprio questa antichissima nave.
Da tantissimi anni, lungo il selvaggio litorale di Nehalem Bay - che sorge alla foce dell'omonimo fiume - bagnanti e turisti rinvengono periodicamente pezzi di porcellana blu e bianca e blocchi di cera d'api. È apparso chiaro sin dall'inizio che questi fossero i segni di un naufragio avvenuto nelle sue vicinanze, ma nessuno aveva pensato alla Santo Cristo de Burgos.
D'altra parte, il vascello seicentesco era partito da ben 11mila km di distanza ed era diretto dall'altra parte del continente. Proprio da questo misterioso relitto sarebbe stato ispirato il regista dei "Goonies". Anche se non si conosceva ancora la verità sul suo conto.
Emersi i resti della Santo Cristo de Burgos
Negli ultimi tempi, i continui ritrovamenti lungo la costa dell'Oregon hanno spinto alcuni esperti a studiare la questione più a fondo. Il primo a interessarsene fu Scott Williams, archeologo dello Stato di Washington: assieme ad alcuni colleghi, decise di fondare la Maritime Archaeologic Society. La società studiò a lungo i frammenti di porcellana e i blocchi di cera d'api, scoprendo l'origine cinese dei primi e alcuni segni spagnoli sui secondi. Ma la storia non si conclude certo così. C'era bisogno di prove più consistenti per parlare del ritrovamento della Santo Cristo de Burgos.
La svolta è arrivata nel 2019: Craig Andes, grandissimo appassionato dei "Goonies", aveva deciso di battere le spiagge dell'Oregon sperando di trovare anch'egli un misterioso tesoro. Rinvenne, invece, alcuni pezzi di legno all'interno di una grotta marina, e comunicò la scoperta a Williams.
Gli archeologi marini iniziarono così a indagare, trovando (dopo due anni di lunghissimi sforzi) altre travi di legno databili a 3 secoli fa. E, finalmente, il mistero è stato svelato. Per Williams non ci sono più dubbi: "Abbiamo tronchi di legno duro tropicale asiatico portati a riva circa 300 anni fa, con lati quadrati e buchi di spine. Siamo convinti che provenga da quel naufragio". Un altro relitto è dunque stato identificato. E un'altra meravigliosa scoperta è stata svelata.