Riapre uno dei palazzi più belli (e meno noti) d’Italia

Dopo un intervento di restauro, riapre al pubblico Palazzo Biscari, uno dei palazzi più belli di Catania

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Riapre dopo un intervento di restauro uno dei palazzi più belli di Catania. Palazzo Biscari o Palazzo Bìscari alla Marina, per la città siciliana rappresenta un affascinante capitolo della sua storia architettonica e culturale.

Questo magnifico edificio che si trova in pieno centro storico, forse il più sontuoso di Catania, rappresenta una testimonianza tangibile della ricchezza e della raffinatezza che caratterizzavano la Sicilia del XVII e XVIII secolo. Ed è grazie all’impegno di risorse private che il palazzo è stato recentemente restaurato, dando vita a un vero processo di rinascita che ha l’obiettivo di preservare e valorizzare il patrimonio storico-culturale della città.

Gli sforzi congiunti di imprese territoriali, istituzioni locali, enti culturali e appassionati di storia hanno portato a un attento lavoro di restauro che ha coinvolto esperti del settore, architetti e restauratori.

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Fonte: 123rf
La scalinata esterna di Palazzo Biscari a Catania, set del videoclip dei Coldplay

Palazzo Biscari, gioiello del barocco siciliano

Palazzo Biscari è il più importante edificio privato di Catania, di proprietà della famiglia Moncada Paternò Castello di Valdisavoia Principi di Biscari, e rappresenta preziosa testimonianza del barocco siciliano. I saloni affrescati sono ricchi di fascino e di eleganza.

Sorge su un tratto delle mura cinquecentesche della città, sulle quali, subito dopo il terremoto del 1693, Ignazio Paternò Castello III Principe di Biscari ottenne, alla fine del Seicento, il permesso di elevare il palazzo dal luogotenente generale Giuseppe Lanza duca di Camastra, artefice della ricostruzione di Catania, inviato del Re di Spagna Carlo II d’Asburgo.

Il palazzo è ancora oggi in parte abitato dai discendenti della famiglia e i saloni principali sono spesso usati per ospitare manifestazioni. Lo visitò anche la Regina Madre di Inghilterra, Alexandre Dumas e persino Johann Wolfgang von Goethe che, nel corso del suo viaggio in Italia nel 1787, venne ricevuto dal principe di Bìscari.

Palazzo Biscari vanta un’antica tradizione legata all’arte e alle mostre. A partire dal XVIII secolo, ha ospitato il museo di reperti archeologici. Di recente si è aperto anche a mostre di artisti internazionali.

Tra le sue splendide sale affrescate, tra cui il Salone delle feste, in stile rococò, con le volte riccamente affrescate e un cupolino terrazzato sulla volta dove si sistemavano i musicisti a suonare, si tengono ancora oggi concerti di musica barocca. E poi, angeli e putti ovunque, dipinti alle pareti, in rilievo su stucchi e camini, e una scala che sembra avvolta in una nuvola e che è tutta da vedere.

All’interno si contano ben 600 stanze, alcune nemmeno mai esplorate, talvolta collegate tra loro da botole nascoste nel pavimento, come quella tra la stanza del principe e quella della principessa, una camera magnifica con boiserie di legni intarsiati e pavimenti di marmo di epoca romana.

Come in un film

I saloni vengono affittati anche per eventi privati e matrimoni. Sono state usate come set di diverse produzioni cinematografiche, tra cui “I Viceré” di Roberto Faenza, tratto dall’omonimo romanzo di Federico De Roberto, con Alessandro Preziosi e Cristiana Capotondi, la serie Tv “Squadra antimafia” con Marco Bocci e Simona Cavallari e, recente, il film “Cyrano” del regista Joe Wright con Peter Dinklage ed Haley Bennett.

Più recente l’esterno del palazzo è servito come location per il videoclip dei Coldplay “Violet Hill”, mentre Carmenl Consoli ha preferito aggirarsi tra le sale interne per la clip del brano “Non molto lontano da qui”.