Quello che gli archeologi inglesi hanno da poco trovato sottoterra, presso il Vallo di Adriano, è qualcosa di davvero incredibile (e preziosissimo): in uno dei siti più importanti della Gran Bretagna, sono riemersi dei reperti molto rari che si nascondevano tra terra e limo in un posto in cui nessuno avrebbe mai pensato di cercare.
Gemme preziose trovate al Vallo di Adriano
Nei dintorni del Vallo di Adriano, e più precisamente presso la cittadina di Carlisle, sono state rinvenute ben 30 gemme preziose che erano rimaste celate sottoterra per secoli. Si tratta di ametiste, diaspri rossi e pietre di ogni genere, alcune di esse incise con immagini come quella di Venere o di un satiro. Con esse, vi erano anche 40 forcine per capelli e delle perle di vetro appartenenti ad una collana. Gli archeologi inglesi hanno trovato questi reperti nelle condutture di un antichissimo impianto termale d'epoca romana: i bagni comprendevano vasche d'acqua calda, piscine e saune, tutti luoghi di ristoro probabilmente utilizzati dai soldati di stanza proprio al Vallo di Adriano.
Come sono finiti tutti questi oggetti nelle tubature dei bagni romani? Le pietre preziose erano probabilmente incastonate in anelli, amuleti e sigilli che i soldati portavano con sé nel momento di immergersi nelle vasche: il calore, sciogliendo la colla che teneva le gemme ben salde al loro posto, avrebbe permesso a queste ultime di scivolare via e perdersi nell'acqua, per poi finire negli scarichi durante le operazioni di pulizia delle piscine. Così, questi reperti di grandissimo valore sono rimasti per secoli nascosti tra le incrostazioni delle condutture, fino a quando non sono stati ritrovati durante una campagna di scavi.
Le gemme sono state datate tra il II e il III secolo d.C., e dato il loro elevato valore appartenevano probabilmente a personalità militari o ad aristocratici. Nella maggior parte dei casi, si tratta di pietre di piccole dimensioni con incisioni minuscole, segno di un artigianato di altissima qualità. "Il metallo si espande e se la pietra non è adeguatamente fissata può cadere" - ha spiegato al Guardian il professor Martin Henig, esperto di arte romana presso l'Università di Oxford . "Immagino che le gemme recuperate dai canali di scolo si siano accumulate nel tempo, dobbiamo ricordare infatti che moltissime persone utilizzavano quei bagni".
Che cos'è il Vallo di Adriano
Il Vallo di Adriano è un importante sito archeologico inglese: si tratta di una lunga fortificazione in pietra risalente alla prima metà del II secolo d.C., eretta probabilmente per volere dell'imperatore Adriano. All'epoca della sua costruzione, segnava il confine tra i territori romani della Britannia e la Caledonia, dividendo praticamente in due quello che è l'attuale Regno Unito - ancora oggi, spesso lo si utilizza per identificare il confine tra Inghilterra e Scozia. Ultimo avamposto militare a settentrione dell'Impero Romano, veniva costantemente sorvegliato da numerosi soldati.
Era tradizione, all'epoca, che i militari trovassero ristoro nei bagni termali: quelli rinvenuti presso Carlisle sono davvero monumentali, segno dell'importanza che rivestivano nell'antichità. Furono probabilmente proprio i soldati a perdere le pietre preziose che oggi sono state ritrovate nelle tubature degli impianti termali. L'intero complesso del Vallo di Adriano e le strutture ad esso collegate sono protette come Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, per il loro immenso valore storico.