Perché devi assolutamente visitare il Vallo di Adriano

Il Vallo di Adriano è la più imponente fortificazione dell’Europa antica, una meraviglia da visitare almeno una volta nella vita, soprattutto se si ama fare trekking

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Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

La Gran Bretagna è una delle mete di viaggio più ambite dai turisti europei. Ma nonostante questo, sono pochi gli esploratori che si spingono sino al confine settentrionale. Nei fatti tutto ciò è un vero peccato, poiché qui, nell’antichità, diversi uomini costruirono la più imponente fortificazione dell’Europa antica: il Vallo di Adriano.

Cos’è il Vallo di Adriano

Il Vallo di Adriano è una vera e propria muraglia che serviva per indicare il confine dell’Impero Romano nell’estremo Nord. Fu edificato dai legionari romani nel II secolo d.C in base alle istruzioni dell’imperatore Adriano e serviva come difesa dalle invasioni dei Pitti, l’antico popolo che abitava l’attuale Scozia.

A quel tempo quest’imponente opera difensiva era conosciuta anche come “Vallum Hadriani” o “Vallum Aelia” e nella storia romana assunse un’importanza particolarmente rilevante. Basti pensare che si sviluppa per ben 117 km, dalla foce del fiume Tyne (sul Mare del Nord) fino al Solway Firth (Estuario di Solway, sul Mare d’Irlanda). Un’ulteriore serie di avamposti e fortificazioni continuavano poi dal Solway Firth verso Sud, oltre la cittadina di Maryport. Ma non solo, il Vallo era così esteso da attraversare (e i resti lo fanno ancora oggi) le 3 attuali contee di Tyne and Wear, Northumberland e Cumbria.

Vallo di Adriano, la storia

Questa incredibile costruzione, oltre a essere un’opera mastodontica, non aveva solo lo scopo di difendere l’impero, ma desiderava anche disegnarne il confine. Infatti, per la prima volta nella storia tutti i cittadini avevano una sorta di passaporto e pagavano le tasse. Molte delle informazioni che oggigiorno sappiamo su questa fortificazione derivano dal Notitia Dignitatum, un documento sopravvissuto fino ai nostri tempi grazie alle numerose copie manoscritte durante il Medioevo.

Tuttavia, a far decidere ad Adriano di costruire un’opera del genere, che tagliava di fatto l’isola da una costa all’altra, non furono soltanto le strategie difensive. L’imperatore fu spinto anche da ambizioni personali: una struttura di questo tipo l’avrebbe fatto apprezzare in vita e ricordare anche in seguito alla morte.

Dopo l’anno 400, questa zona di frontiera cominciò a non ricevere più fondi da Roma. Per questo motivo, i forti e i villaggi accanto al Vallo di Adriano si dissolsero o vennero assorbiti dalla popolazione locale. Gran parte delle pietre del muro furono usate per altre costruzioni, lasciando diventare l’opera una vera e propria rovina.

Ciò non toglie che, per oltre 300 anni, il muro fu il punto centrale nella vita di chi ci abitava vicino con i suoi forti ausiliari e il commercio che generavano.

Oggi, il Vallo di Adriano è un sito patrimonio dell’Umanità UNESCO, e visitarlo vuol dire scoprire un luogo dall’importanza storica enorme, ma anche lasciarsi affascinare da paesaggi altamente incantevoli.

Come visitare il Vallo di Adriano

Il modo migliore per scoprire il Vallo di Adriano è percorrerlo a piedi. Sono diversi, infatti, gli itinerari di trekking e le passeggiate guidate, che includono anche monumenti lungo la via (le rovine romane, i musei archeologici, il Castello di Alnwick e la Valle del Sicomoro) e che coprono varie lunghezze colme di tesori.

È possibile esplorare anche ognuna di queste località con calma grazie agli itinerari che durano in media tra i cinque e i sette giorni. Soddisfazioni anche per chi ama vagare per il mondo in sella a una bici: il National Trail britannico conduce lungo il Vallo. Chi preferisce viaggiare comodo, invece, ha la possibilità di seguire il Vallo in auto, lungo la strada A69, e fermandosi solo nei punti che interessano maggiormente.

Vallo di Adriano, un must per gli appassionati di trekking

Percorre a piedi l’intero Vallo di Adriano è una di quelle esperienze che gli appassionati di trekking devono fare assolutamente almeno una volta nella vita. Chilometri e chilometri di saliscendi fra colline dove pascolano pecore, da coprire in 6 o 7 giorni, soggiornando negli appositi ostelli, nei Bed&Breakfast o nelle locande collocate lungo il suggestivo cammino.

A dare un tocco ancor più speciale è che per questi intrepidi viaggiatori esiste anche un particolare passaporto da far timbrare a ogni tappa raggiunta. Una volta terminata la “scalata” del Vallo, viene persino rilasciato un vero e proprio attestato, il cosiddetto “Certificate of Achievement“.

Quali tappe fare durante la visita del Vallo di Adriano

Organizzare un viaggio per visitare il Vallo di Adriano è un modo per toccare con mano la storia. Sono diverse, infatti, le tappe che si potrebbero fare lungo il percorso, noi abbiamo selezionato quelle che riteniamo più suggestive.

Da non perdere è certamente il Villaggio Romano di Corbridge che rappresenta quella che era la città più a Nord dell’Impero Romano, e una delle uniche due edificate lungo il Vallo di Adriano. E il motivo è piuttosto semplice: anche al giorno d’oggi è possibile passeggiare fra le sue vie, mentre si ammirano i resti dei granai, dei mercati, delle botteghe artigiane e dei templi.

Bellissimo anche il Forte Romano di Housesteads, una vera e propria distesa di rovine fra cui gironzolare in libertà, fermandosi a leggere le varie tavole informative presenti nell’area. Ai piedi dell’altura che ospita quel che resta del forte c’è anche un piccolo museo. Tra i sedici forti romani permanenti presenti lungo il Vallo di Adriano, questo è conosciuto come uno dei meglio conservati, tra i più noti di tutto l’Impero Romano.

Super affascinanti anche le Terme Romane di Ravenglass che detengono il primato di strutture romane più alte ancora in piedi nel Nord della Britannia. Costruite nel 130 d.C., erano una vera e propria Spa dell’epoca, un luogo per il relax e per il benessere (e non solo).

Imperdibile Vindolanda, un forte militare che divenne nei secoli uno dei maggiori stanziamenti nei pressi del Vallo Adriano. Qui particolarmente interessante è il museo che racconta uno straordinario spaccato di vita romana del II secolo dopo Cristo.

I più curiosi, invece, non devono assolutamente perdere la pianta di sicomoro più famosa e fotografata della Northumberland: il “Sycamore Gap Tree“. Un albero che conta qualche secolo e che regala un paesaggio assolutamente surreale e unico nel suo genere. Inoltre, qui gli amanti del film “Robin Hood: principe dei ladri” possono ripercorrere le orme di Kevin Costner e Morgan Freeman in una delle scene più famose del lungometraggio. Non è un caso che sia stato soprannominato anche “Robin Hood Tree“. Una pianta che ormai è una vera e propria icona e la cui immagine ha fatto il giro del mondo. Del resto questo albero centenario è indicato come il rifugio preferito del coraggioso Robin Hood.

Insomma, il Vallo di Adriano deve essere una delle mete di viaggio da raggiungere almeno una volta nella vita perché camminarvi, fra i pascoli verdissimi e le silenziose brughiere delle regioni di Cumbria e Northumberland, è come leggere un importante trattato di storia, lasciandosi contemporaneamente inebriare dai suoni silenziosi e dal mistico potere della natura.