L’1 gennaio si apre la Porta Santa di Santa Maria Maggiore

La Basilica domina da sedici secoli la Città Eterna dal Colle Esquilino: considerata la “Betlemme d'Occidente”, visitarla è d'obbligo in questo Giubileo 2025.

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Francesca Di Belardino

Giornalista professionista

Appassionata di scrittura e di racconto, la sua è un'innata curiosità per i luoghi meno battuti e lontani dai circuiti del turismo di massa. No alle foto opportunities, sì alle esperienze autentiche da vivere e raccontare.

Pubblicato: 31 Dicembre 2024 10:00

Dopo l’apertura della Porta Santa di Piazza San Pietro il 24 dicembre è iniziato ufficialmente l’Anno Giubilare 2025: il 1° gennaio è il momento dell’apertura della Porta Santa di Santa Maria Maggiore, una delle quattro Basiliche Papali, che si trova sulla sommità del Colle Esquilino.

Apertura Porta Santa Maria Maggiore: dettagli dell’evento

L’evento dell’Apertura della Porta Santa di Santa Maria Maggiore, che cade proprio nel giorno della festa di Maria Santissima Madre di Dio, è previsto per le 17: si può assistere gratuitamente, entrando unicamente dal lato destro della Basilica davanti l’uscita, entro e non oltre le ore 15.30 e fino ad esaurimento posti.

Successivamente sarà celebrata la Santa Messa presieduta da S. Em. il Card. Stanislaw Rylko, che dal 2016 è a capo del Capitolo. La prossima Porta Santa ad essere aperta sarà poi quella della Basilica di San Paolo fuori le mura, l’ultima prevista.

Come raggiungere la Basilica di Santa Maria Maggiore

Santa Maria Maggiore si raggiunge facilmente dalla Stazione Termini a piedi: dista 450 metri circa. Le stazioni della metro più vicine sono Cavour (Metro B e B1) e Repubblica (Metro A), ma è possibile anche raggiungere la Basilica in tram, linee 14 e 5.

Gli autobus che fanno fermata a Santa Maria Maggiore sono il 105, il 14BUS, il 360, il 70 e il  71.

In macchina è consigliato il parcheggio presso il nodo di scambio della Stazione Termini, per poi proseguire a piedi.

Porta Santa e storia

La Porta Santa di Santa Maria Maggiore si trova sul lato sinistro del portico ed è stata realizzata dallo scultore bolognese Luigi Enzo Mattei (l’unico vivente tra gli artisti autori delle Porte Sante delle Basiliche Papali) e risale al 2000: fu benedetta da Giovanni Paolo II l’8 dicembre del 2001 e donata dall’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Scolpita in bronzo, riporta al centro il Cristo risorto che appare a Maria, mentre nella parte alta appare anche lo stemma di Giovanni Paolo II e il suo motto (totus tuus, Tutto tuo).

Santa Maria Maggiore, una Basilica “miracolosa”

La Basilica di Santa Maria Maggiore è una delle quattro Basiliche Papali di Roma: da sedici secoli domina la Città dalla sommità del colle Esquilino e secondo la tradizione è stata proprio la Vergine ad ispirarne la costruzione. Edificata in un periodo che va dal 352 al 366 (pontificato di Liberio), fu poi ricostruita o ristrutturata da papa Sisto III, fra il 432 e il 440.

La Vergine Maria sarebbe apparsa in sogno a Papa Liberio e ad un patrizio di nome Giovanni, chiedendo la costruzione di una chiesa in suo onore, in un punto che avrebbe miracolosamente indicato. La mattina del 5 agosto si verificò sul Monte Esquilino una incredibile nevicata fuori stagione, che venne interpretata dal Papa come un segno e, proprio nelle neve, egli tracciò il perimetro della nuova Basilica. Ancora oggi ogni anno, il 5 agosto, viene rievocato attraverso una solenne Celebrazione il Miracolo della Nevicata e durante la liturgia una cascata di petali bianchi discende dal soffitto.

Santa Maria Maggiore: perché visitarla durante il Giubileo 2025

Santa Maria Maggiore fa storicamente parte delle quattro Basiliche che compongono il cammino dei pellegrini che giungono a Roma durante l’Anno Santo e che devono attraversare anche la sua Porta Santa per ottenere l’indulgenza.

Ma è anche una incredibile testimonianza di storia, arte e cultura cattolica e occidentale: al suo interno è possibile ammirare la Salus Populi Romani, la più importante icona mariana che viene attribuita a San Luca, evangelista e patrono dei pittori, e a cui Papa Francesco è solito far visita prima della partenza dei suoi viaggi apostolici e dopo il ritorno.

Santa Maria Maggiore è inoltre considerata la Betlemme dell’Occidente: proprio in questa Basilica venne celebrata la Messa per la prima volta nella notte di Natale e per secoli i Pontefici si sono recati in Basilica, mantenendo questa consuetudine. Nella Basilica è stato allestito il primo presepe della storia ed è infatti presente la Sacra Culla, un reliquiario dove vengono custoditi i frammenti della mangiatoia in cui venne adagiato il Bambino Gesù, portati a Roma nei secoli dai pellegrini provenienti dalla Terra Santa.