Lecce è la meta perfetta per la prossima stagione secondo il Times

Secondo il Times è la meta perfetta per la primavera: Lecce ha tanto da offrire, dal barocco al cibo tipico. Ecco cosa fare durante un weekend nella città salentina

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Angelica Losi

Content writer & Travel Expert

Per lavoro è Content writer, per diletto viaggia. Appassionata di turismo enogastronomico, fotografa tutto per inscatolare i ricordi e poi li racconta online.

Pubblicato: 4 Febbraio 2025 07:30

Il Times premia Lecce e lo fa suggerendola come meta da visitare in un weekend di primavera. In Italia abbiamo un patrimonio artistico e culturale ricchissimo, che offre maggiori opportunità per scoprire il territorio uscendo dai classici itinerari turistici.

Conosciuta con il soprannome di Firenze del Sud viene premiata dal Times proprio per le meraviglie del centro storico e per la sua cultura gastronomica; la rivista propone la località simbolo del Salento come meta per un fine settimana primaverile.

Perché Lecce è da vedere secondo il Times

Lecce, con il centro storico dallo stile spiccatamente barocco, ha conquistato il Times che l’ha inserita tra le perle d’Italia più suggestive da visitare questa primavera. Tra i motivi? Sicuramente il clima che risulta mite e già dalla primavera dà modo di godersi un po’ di aria di mare e le giornate soleggiate tipiche del Salento.

Iniziare la giornata con un bel caffè leccese, a base di caffè freddo e sciroppo di mandorle, fare merenda con un rustico o una puccia e proseguire l’esplorazione del centro storico è una buona idea… le cose da fare sono tante e un weekend potrebbe persino non bastare! I ponti sono tanti, da quello del 25 aprile a quello di Pasqua passando poi per il 1° maggio e il 2 giugno: oltre a ciò, si aggiungono offerte imperdibili con voli low cost che collegano le principali città proprio a Lecce. Il mare è a due passi: si raggiungono in pochissimi minuti località top quali Porto Cesaro, Torre dell’Orso e Punta Prosciutto godendole al momento migliore, lontano dall’overtourism estivo. Tra i motivi che hanno convinto il Times a premiare Lecce ci sono i collegamenti low cost: sono tantissimi i voli economici che danno modo di raggiungere la cittadina italiana a prezzi stracciati.

Secondo il Times è proprio il periodo di aprile e maggio il migliore per scoprirla: la temperatura è piacevole rispetto all’estate piena e in più non c’è pericolo di un numero esagerato di viaggiatori che invece arriva durante l’estate per fare le proprie vacanze al mare in Salento.

Rovine dell'anfiteatro romano a Lecce
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Cosa vedere nel centro storico a Lecce secondo il Times

Cosa fare a Lecce: i consigli del Times

Chi ha la fortuna di poter partire per Lecce in primavera e godersi un bel weekend soleggiato dovrebbe iniziare a esplorarla iniziando dal centro storico: la perla del Salento con strade lastricate e palazzi in pietra leccese si fa notare con edifici barocchi.

Basilica di Santa Croce

Non esiste modo migliore per esplorare Lecce se non partendo dalla Basilica di Santa Croce: l’edificio, capolavoro del XVI secolo, custodisce la reliquia della vera croce e al suo interno è un tripudio di decorazioni scolpite con grandissima maestria. Putti, animali fantastici, motivi floreali e dettagli che sembrano emergere dalla pietra danno vita a una visione che lascia senza fiato. La costruzione risale al 1549, ma è stata conclusa solo nel 1695, quasi un secolo dopo. A firmare l’opera sono stati architetti come Gabriele Riccardi, Francesco Antonio Zimbalo e Cesare Penna che se ne sono occupati nel tempo. Uno dei tratti distintivi è la facciata, un tripudio di decorazioni in pietra leccese. Le colonne tortili e i timpani riccamente scolpiti completano l’opera, donando alla chiesa un aspetto scenografico e teatrale. Se l’esterno dà un impatto wow, non è meno rilevante l’interno, con una navata impreziosita da sontuosi altari laterali e un soffitto a cassettoni. Marcia in più le decorazioni in oro, le statue e le opere pittoriche.

Palazzo Vernazza

Al di fuori dei classici itinerari turistici, ma consigliati dal Times, c’è Palazzo Vernazza. Dal primo sguardo può sembrare solo un’elegante dimora del XV secolo, ma in realtà nasconde pavimenti che lasciano a bocca aperta. Alcuni scavi archeologici hanno fatto emergere fondamenta risalenti all’età del ferro e con l’aiuto della tecnologia e la realtà virtuale si può esplorare arrivando fino ai tempi dei romani.

Salire sul campanile per vedere Lecce dall’alto

Non si può dire di aver visto Lecce senza almeno una sosta al Duomo, un capolavoro barocco che però dà il meglio di sé dalla vista del campanile datato XVII secolo. La buona notizia? Non dovrai affaticarti su scalinate ripide per salire: a pagamento potrai acquistare un biglietto per utilizzare l’ascensore e ammirare la città dall’alto. 72 metri d’altezza che ti offrono una delle viste più suggestive su Lecce. E se hai il pass turistico per esplorare la città, è gratis!

Salire sul campanile di Lecce
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Salire sul campanile di Lecce per vedere la città dall’alto

Esplorare il museo Sigismondo Castromediano

Un museo da non perdere? Secondo il Times è quello di Sigismondo Castromediano, che dà modo di fare un viaggio tra reperti storici e dipinti che attraversano secoli. Si passa dai resti risalenti alle civiltà messapica fino alle tele medievali, raggiungendo poi l’arte contemporanea.  Una curiosità che molti non sanno? Questo è il museo più antico della Puglia ed è specializzato in archeologia, raccontando storia e reperti rinvenuti proprio nel territorio salentino. Il nome lo si deve al Duca patriota e intellettuale omonimo che lo ha fondato nel 1868, con l’obiettivo di raccogliere i reperti della zona e conservandoli ai postumi.

Visitare i giardini di Villa Reale

Un’altra chicca? Sicuramente Villa Reale: un tocco di eleganza nella tua gita visitando l’edificio anni ’20 progettato dal paesaggista Pietro Porcinai: salta subito all’occhio un perfetto equilibrio tra natura e architettura. Se si prenota con un po’ di anticipo oltre a visitare gratuitamente i giardini si potrà persino avere accesso all’interno a discrezione del proprietario, che darà modo di vedere le opere di design che arredano le stanze.

Assaggiare il pasticciotto

Non si vive di sola arte però: tra un giro e l’altro per la città ci si dovrebbe concedere un peccato di gola come il pasticciotto. Il dolce tipico salentino è un guscio di frolla croccante che rivela all’interno un cuore di crema pasticcera. Nella versione più classica è semplice, ma ne esistono tantissime varianti, tra cui crema e amarena, pistacchio e cioccolato. Un altro dolce tipico? Una torta di mandorle spesso servita con del gustoso gelato al limone. E se tutto ciò non ti bastasse, allora leggi la nostra guida su cosa vedere a Lecce: potrai creare un itinerario perfetto e personalizzato per scoprire la città salentina simbolo del barocco italiano.