Il bonus vacanze potrà essere utilizzato nelle agenzie di viaggi

Rendere il bonus vacanze spendibile anche nelle agenzie di viaggi: l'idea per rilanciare il turismo in Italia per l'estate 2021

Con l’estate alle porte, si torna a parlare di bonus vacanze, ma ora si affaccia l’ipotesi di renderlo spendibile nelle agenzie di viaggi. È quanto annunciato dal ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, intervenuto alla trasmissione “Oggi è un altro giorno”, su Rai1.

“Il bonus vacanze esiste, è stato prorogato – ha dichiarato Garavaglia – Ha un problema: non funziona benissimo perché dei 2,6 miliardi sono stati spesi 820 milioni, quindi sono disponibili tante risorse. Tant’è che vorremmo ampliare la possibilità di utilizzo. Non solo con questo utilizzo farraginoso: se funzionava bene, era già stato speso tutto”.

L’idea, dunque, è quello di semplificare l’accesso al contributo per rilanciare il turismo italiano: basterà recarsi in agenzia e gli operatori penseranno a tutto il resto. Ma solo per le vacanze in Italia, dato che, come ha sottolineato il ministro del Turismo, “quello prevede la legge”. “Ma è evidente – ha aggiunto Garavaglia – che sarà un estate con un turismo Italia su Italia, anche se c’è un po’ di ripresa dall’estero perché si va verso il green pass europeo”.

Data la disponibilità di risorse rimaste inutilizzate, a fine febbraio il decreto Milleproroghe ha previsto la possibilità di utilizzare il bonus vacanze fino a fine 2021, e non più entro il 30 giugno come previsto inizialmente.

Si tratta di un contributo fino a 500 euro per le famiglie, da utilizzare per soggiorni in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed & breakfast in Italia. Possono ottenere il bonus vacanze i nuclei familiari con Isee fino a 40mila euro. L’importo è modulato secondo la numerosità del nucleo familiare: 500 euro per nucleo composto da tre o più persone, 300 euro da due persone, 150 euro da una persona.

Il bonus vacanze può essere richiesto e viene erogato esclusivamente in forma digitale, tramite l’app dei servizi pubblici. Per ottenerlo è necessario che un componente del nucleo familiare sia in possesso di un’identità digitale Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o Cie 3.0 (Carta d’identità elettronica). Al momento della richiesta del contributo, infatti, si devono inserire le credenziali Spid e successivamente fornire l’Isee.

Secondo gli operatori, il motivo dello scarso ricorso al bonus sarebbe da attribuire alla procedura farraginosa per vedersi riconosciuto il sostegno. Da qui, l’idea del governo di renderlo spendibile nelle agenzie di viaggi.