Un biglietto unico per quattro siti archeologici: succede in Sicilia

“La Sicilia dei templi” è un biglietto unico che permette (a prezzi ridotti) di visitare quattro spettacolari siti archeologici di questa affascinante regione

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Redazione

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La Sicilia è una regione straordinaria, un lembo di terra in cui mare, cultura, natura si fondono attirando ogni anno migliaia di visitatori. È una terra, questa, in cui la storia più antica si accompagna con il mito, e in cui le leggende aleggiano ovunque rendendo il tutto ancor più affascinante. I luoghi migliori in cui vivere queste epiche atmosfere sono i siti archeologici della regione, quattro dei quali ora si possono visitare con un biglietto unico.

Il biglietto unico per immergersi nella storia

Dal 26 giugno di quest’anno a disposizione di tutti i visitatori (e gli abitanti) della Sicilia c’è a un biglietto unico che consente di scoprire le storia più antica e vera: quella che si può osservare e comprendere nei siti archeologici della regione. Non tutti, ma quattro di essi che sono uno più straordinario dell’altro.

Chiamato “La Sicilia dei templi”, il biglietto permette di visitare angoli straordinari della Sicilia occidentale: il Museo Salinas, il Parco della Valle dei Templi ad Agrigento, e i Parchi di Segesta e di Selinunte a Trapani. La sua validità è di 15 giorni, e le amministrazioni stanno già lavorando per estendere l’iniziativa anche ai siti della Sicilia orientale.

Attualmente sono disponibili le seguenti tipologie di biglietto:

  • Ticket cumulativo per i quattro siti: 36,20 euro (ridotto 20,60 euro);
  • Valle dei Templi + Salinas: 18,20 euro (ridotto 10,60 euro);
  • Salinas + Segesta: 15,60 euro (ridotto 8,80 euro);
  • Salinas + Selinunte: 13,60 euro (ridotto 6,80 euro).

Nel prezzo vi è incluso anche l’accesso alle mostre in corso nei vari siti, ma è bene sapere che durante i 15 giorni di validità è concessa una sola entrata per ciascun sito coinvolto. Il risparmio però è notevole: circa il 20% sul costo totale degli ingressi singoli.

Sappiate, inoltre, che ognuno dei siti archeologici coinvolti ha un programma di eventi, mostre, concerti, esperienze e visite guidate, sia diurne che notturne, consultabile sui rispettivi siti web.

Tutte le meraviglie dei siti coinvolti

Il Museo archeologico regionale “Antonino Salinas” si trova a Palermo ed è una di quelle attrazioni da non perdere assolutamente in città: conserva una delle più ricche collezioni archeologiche d’Italia e testimonianze della storia siciliana in tutte le sue fasi, che vanno dalla preistoria al medioevo. Si tratta quindi di un vero e proprio scrigno di meraviglie preziose, pieno di collezioni di immenso valore.

Non è di certo da meno il Parco della Valle dei Templi ad Agrigento, un angolo della regione che custodisce il patrimonio monumentale di Akragas, una delle colonie greche più importanti del Mediterraneo. Patrimonio Unesco dal 1997, nel 2015 ha ricevuto la DEVU, dichiarazione di eccezionale valore universale, che premia la qualità dei servizi offerti ai visitatori e il livello di accessibilità del sito.

Tempio di Castore e Polluce (Agrigento)
Fonte: 123RF
Il Tempio di Castore e Polluce (Agrigento)

Voliamo ora al Parco di Segesta a Trapani, che sorge sul sito della più importante città elima di Sicilia. Straordinarie sono le sue due acropoli posizionate sulle cime del Monte Barbaro, che conservano i resti di un tempio dorico, un teatro, di un’area medievale e molto altro ancora. Ad incantare è anche il panorama mozzafiato in cui è immerso, che spazia dal Monte Inici al Golfo di Castellammare.

Infine, l’altrettanto affascinante Parco di Selinunte, annoverato tra i siti archeologici più grandi del Mediterraneo e con evidenze archeologiche che documentano la raffinatezza dello stile dorico raggiunto dalle officine templari di Sicilia tra VI e V secolo a.C..