Il turismo legato alle location del cinema e della Tv è uno dei trend del momento. Trattandosi di una località come Cortina d’Ampezzo, poi, non può che tornarci alla mente qualche divertentissima scena di uno dei cinepanettoni tipo “Vacanze di Natale” (film del 1983 di Carlo Vanzina) o “Vacanze di Natale a Cortina” (del 2011, diretto e sceneggiato da Neri Parenti) in cui attori come Christian De Sica, Massimo Boldi, Jerry Calà ecc ne combinavano di tutti i colori nella località Regina delle Dolomiti.
Ma sono tanti altri i film cono stati ambientati a Cortina. Tanto che girando qua e là per la cittadina si possono spesso riconoscere i luoghi più celebri. Grazie al progetto nato dalla collaborazione tra Cortina Marketing e l’Università di Padova ora sono nati tre nuovi itinerari destinati a promuovere il turismo cinematografico all’ombra delle Dolomiti.
L’Itinerario glamour racconta il lato più modaiolo della località, tra mito e realtà. Di divi e dive del cinema Cortina ne ha ospitati molti, coinvolgendoli in eventi simbolo di un mondo brillante, caratterizzato da leggendarie serate danzanti in abiti di haute couture. Tra gli ospiti, la splendida Sophia Loren, che nel 1956 arrivò a Cortina in qualità di madrina dei primi Giochi Olimpici d’Italia; Brigitte Bardot, che trascorse alcuni giorni di relax nella Regina delle Dolomiti in occasione di un servizio fotografico, godendosi alcune delle tante attività invernali offerte da Cortina, come il curling e il pattinaggio su ghiaccio, senza rinunciare alla buona cucina e ai negozi di alta moda in corso Italia. E poi Ingrid Bergman, Clarke Gable, e molti altri ancora.
Con le festività natalizie un itinerario immancabile è quello dedicato a Cortina e il Natale. Naturalmente i luoghi si rifanno spesso ai celebri cinepanettoni, ma anche al predecessore, “Vacanze d’inverno” (del 1959) di Camillo Mastrocinque, girato sempre a Cortina e interpretato, fra gli altri, da Alberto Sordi e Vittorio De Sica.
Per gli amanti dell’avventura è nato, invece, l’Itinerario adrenalina. Le imponenti Dolomiti, i fitti boschi montani, le numerose piste da sci e le storiche strutture olimpiche hanno portato varie produzioni cinematografiche italiane e internazionali proprio qui a Cortina d’Ampezzo, per girare (e in certi casi anche ambientare) film d’azione e d’avventura. Tra i primi, un film muto del 1926 (restaurato nel 2010) dal titolo “Il gigante delle Dolomiti” per la regia di Guido Brignone che vede come protagonista il celebre “gigante buono”, Maciste, e regala una testimonianza storica visiva delle Dolomiti e di attività sportive ed equipaggiamenti utilizzati all’epoca, per esempio nelle sequenze di arrampicata, come la spericolata gara in parete alle Cinque Torri e gli inseguimenti sugli sci in mezzo al bosco.
Ma più recente è il celebre “Cliffhanger” (1993), con Sylvester Stallone, le cui emozionanti location, come l’impressionante ponte sospeso, lungo la via ferrata Ivano Dibona nel gruppo del Cristallo, sono ripercorribili (da chi ha il coraggio di farlo).
Un itinerario cinematografico, che si incrocia anche con quello Olimpico – inaugurato a inizio 2020, ideale per attendere i Mondiali di sci alpino del 2021 e i Giochi Olimpici del 2026 – è anche quello sulle orme del più affascinante agente segreto del cinema, James Bond: Cortina si è infatti rivelata un perfetto set per il XII capitolo della celebre saga cinematografica, “Solo per i tuoi occhi” (1981), interpretato da Roger Moore.
E poi c’è l’Itinerario romantico, dedicato ai film d’amore girati a Cortina, come la fuga di Faye Dunaway e Marcello Mastroianni in “Amanti” (1968) o la bevanda calda presa sulla terrazza panoramica del Col Druscié come faceva Elizabeth Taylor in “Mercoledì delle ceneri” (1973), e magari fare un’escursione al Passo Giau, suggestiva location protagonista di alcune scene di “Lady Hawke” (1985), interpretato da Michelle Pfeiffer e Rutger Hauer.
Da sempre Cortina ha continuato a occupare un ruolo importante nel mondo del cinema, facendo da set a numerose pellicole italiane e internazionali. Un legame forte e costante con la settima arte, quindi, che Cortina Marketing insieme all’Università di Padova hanno deciso di valorizzare mappando tutti i 70 film girati in questa località di montagna veneta e realizzandone le relative bibliografia e sitografia.
