C’è tutto il fascino nostalgico e carico di suggestioni del cinema e del teatro di una volta nel film “Il giorno più bello del mondo” di Alessandro Siani, che ha debuttato nelle principali sale italiane. Per la sua quarta prova dietro la macchina da presa, l’attore e regista partenopeo ha voluto fare le cose in grande, mettendo in piedi una commedia che è sì comica ma anche, per certi versi, malinconica. Un film itinerante se vogliamo, le cui riprese hanno fatto tappa in quattro diverse località europee.
A fare da sfondo alla storia del protagonista, uno squattrinato impresario alle prese con due bambini “magici” che metteranno ancor più a soqquadro le sue giornate, ci sono Roma, Cernobbio e Colmar. E poi, ovviamente, c’è la bella Napoli tanto cara a Siani, una location che non delude mai le aspettative.
Le riprese del film “Il giorno più bello del mondo” hanno preso il via proprio dalla città natale del comico che ha spesso recitato con Claudio Bisio. Tutto è iniziato nella cornice del Teatro Politeama di Napoli, che dal 1872 offre ai campani e ai turisti una programmazione ricchissima di spettacoli da non perdere. Un teatro storico ma moderno al tempo stesso, che sorge laddove un tempo c’era un giardino di aranci e di limoni.
Sono tantissime, ad ogni modo, le scene girate a Napoli che gli spettatori avranno modo di apprezzare al cinema. Perché se è vero che questa pellicola si sviluppa tra quattro diverse location, è vero anche che la città partenopea resta il set preferito di Siani. «Con questo nuovo film – raccontò l’attore e regista alla stampa alla vigilia del primo ciak- sono tornato un po’ nelle sfumature del Principe Abusivo nel raccontare Napoli, anche se nei sei anni che sono passati ci sono belle differenze tra la città di allora e quella di oggi».
Rivedremo la chiassosissima ma sempre magica Spaccanapoli e faremo un giro, scortati da Ciceron Siani, tra i padiglioni della Città della scienza, nel quartiere di Bagnoli, un luogo ancora vergine dal punto di vista cinematografico e al quale il regista ha voluto dedicare uno spazio dopo il rogo del 2013.
Le riprese, della durata complessiva di 9 settimane, si sono poi spostate in altri due luoghi da film tutti italiani: la meravigliosa Roma, che non ha certo bisogno di presentazioni e che sul grande schermo fa sempre la sua bella figura, e l’incantevole Cernobbio. Una località che, godendo di una posizione assolutamente privilegiata sul lago di Como, è amatissima dai turisti che la affollano in qualunque stagione. Tra ville storiche che si specchiano nell’acqua e panorami mozzafiato, in effetti, questa cittadina è una vera e propria perla di rara bellezza.
Dopodiché, l’allegra carovana del film “Il giorno più bello del mondo” si è spostata al di là delle Alpi, a Colmar, per girare alcune scene in quella che è stata ribattezzata “la Venezia della Francia“. Un luogo fiabesco e ricco di scorci da cartolina, che si divide perfettamente tra le sue due anime: quella tedesca e quella francese. Splendide le casette colorate in legno e in pietra che si affacciano sui canali, le chiesette gotiche che s’incontrano passeggiando lungo i viali acciottolati e gli scenografici ponticelli a filo sull’acqua che permettono di spostarsi rapidamente da un quartiere all’altro. Un luogo in cui certamente, dopo aver visto il nuovo film di Siani, avrete voglia di andare.