Villa Reale di Marlia, l’autunno più bello della Toscana

Un capolavoro artistico e architettonico che a ogni angolo promette emozioni e cela sorprese. Da non perdere: un eclettico museo e i nuovi appartamenti

A soli cinque chilometri da Lucca, attende i visitatori una vera e propria gemma nascosta che ancora pochi conoscono: Villa Reale di Marlia, una delle più affascinanti dimore storiche d’Italia, inserita tra i “Great Gardens of the World” con ben 16 ettari di giardini dove ammirare anche le calde e avvolgenti tinte del foliage autunnale.

Il prestigioso complesso architettonico e paesaggistico, tra natura, storia e cultura, è meta perfetta per una gita fuori porta in Toscana, un luogo suggestivo dove trascorrere una piacevole giornata all’aria aperta e compiere un autentico viaggio indietro nel tempo.

La bellissima Villa Reale di Marlia, protetta dalle mura e dalle fronde del parco secolare, è un capolavoro artistico e architettonico che, a ogni angolo, cela sorprese e promette emozioni: il Parco, impreziosito dai Viali delle Camelie, custodisce alberi di antiche varietà, preziosi giardini quali il Giardino dei Limoni con il gruppo marmoreo di Leda e il Cigno e quello Spagnolo in Art déco, e un coinvolgente percorso olfattivo che trasporta il visitatore nel tempo grazie alla magia dei profumi.

Lo sguardo viene poi rapito dalla neoclassica Villa Reale, dalla seicentesca Palazzina dell’Orologio con loggia panoramica, dal Ninfeo chiamato “Grotta di Pan”, dall’imponente seicentesco Teatro d’Acqua e dal primo esempio di Teatro di Verzura in Europa, incantevole cornice naturale che, nei secoli, ha visto protagonisti artisti del calibro di Niccolò Paganini e Jean Racine.

Le novità del 2021, a seguito dell’immenso lavoro di restauro portato avanti grazie all’intervento della famiglia di moderni mecenati Grönberg, rendono il tutto, se possibile, ancora più interessante.

Il percorso di visita degli appartamenti della Villa Reale si è ampliato con la possibilità di ammirare, oltre agli appartamenti della principessa Elisa Bonaparte inaugurati lo scorso anno, anche la camera di Felice Baciocchi, marito della principessa, e la sala da biliardo.

Ma non soltanto. È stato inaugurato un nuovo museo nella Palazzina dell’Orologio, mai aperto al pubblico in precedenza, con l’eredità culturale della contessa collezionista Anna Laetitia Pecci-Blunt, proprietaria del complesso di Villa Reale nel Novecento.

L’eclettica esposizione vanta il museo di Papa Leone XIII, una biblioteca da migliaia di volumi, un’emeroteca assai rifornita, una variegata raccolta di dischi e altre due stanze dedicate alle bizzarre collezioni della contessa: una incentrata sui nativi americani e un’altra con la collezione di bambole con costumi tradizionali internazionali.

L’ambizioso progetto di restauri permette oggi a questo magnifico complesso di conservare il passato, vivere il presente e guardare al futuro con lungimiranza: infatti, oggi regala al pubblico una varietà di esperienze imperdibili per godersi, in assoluta sicurezza, un sorprendente viaggio.