5 cose da fare a Padova

Nota per la sua Cappella degli Scrovegni, Padova ha in realtà moltissimo altro da offrire. Ecco cinque attività impedibili in città.

Nota per la Cappella degli Scrovegni coi suoi affreschi di Giotto, Padova è una splendida città del Veneto. Il suo centro storico, meraviglioso, ospita capolavori come la Basilica di Sant’Antonio. E pullula di caffetterie e di locali frequentati dagli studenti dell’Università cittadina, fondata nel lontano 1222.

Ma ecco le cinque cose che a Padova tutti dovrebbero fare.

Visitare la Basilica di Sant’Antonio

I padovani la chiamano “il Santo” ma è, in realtà, la Pontificia Basilica Minore di Sant’Antonio di Padova. Annoverata tra le chiese più grandi del mondo, è uno dei santuari più venerati del mondo cristiano con gli oltre 6.5 milioni di visitatori ogni anno.

Visitare i suoi interni significa immergersi in un vero percorso artistico, con punti di interesse come la rinascimentale Cappella dell’Arca, la Cappella della Madonna Mora (parte superstite dell’antica chiesetta di Santa Maria Mater Domini), la Cappella del tesoro in stile barocco e il sontuoso altare maggiore.

Passeggiare per Prato della Valle

È la più grande piazza di Padova, Prato della Valle, ed è tra le più grandi d’Europa. Caratterizzata da un’ellittica isola centrale (l’isola Memmia) circondata da una canaletta col suo doppio anello di statue, è il luogo idale per una passeggiata nella storia.

Sedetevi in una delle tante eleganti caffetterie e godetevi l’anderivieni che, da mattina a sera, sulla splendida piazza c’è.

Andare al Giardino Botanico

Perfetto per una passeggiata è anche l’Orto Botanico dell’Università di Padova. Visitabile dalle 9.00 alle 17.00 da novembre a marzo, dalle 9.00 alle 19.00 da aprile a settembre e dalle 9.00 alle 18.00 ad ottobre, al costo di 10 euro a biglietto, fu costruito nel 1545 per la coltivazione delle piante medicinali.

Nel 1997 è diventato Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, per via della profonda influenza esercitata nllo scambio di idee, conoscenze, piante e materiale scientifico. Camminare qui significa camminare tra 3500 diverse specie, e scoprire angoli straordinari come il Giardino della Biodiversità.

Mangiare i bigoli

Non è solo arte, Padova. Anche la sua gastronomia è notevole. A cominciare dai bigoli, pasta lunga simile ad un grosso spaghetto che – per via della sua ruvidità – trattiene benissimo sughi e condimenti.

Imperdibili con il ragù d’anatra, possono essere conditi anche con altri tipi di ragù o più tipicamente con una salsa di cipolle e acciughe.

Scoprire i canali

Padova è attraversata da una fitta rete di canali, lungo i quali passeggiare è molto piacevole. Tanti sono gli itinerari tra ponti e canali che qui si possono percorrere, per un viaggio a piedi romantico e autentico. Per cogliere nel profondo l’anima della vecchia Padova.