Assisi, i luoghi nascosti della città romana sotterranea

Nota soprattutto per la sua Basilica, Assisi ha un lato nascosto che merita d'essere scoperto: ecco i suoi sotterranei

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Redazione

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Assisi non è solamente una città spirituale, la città di San Francesco e della sua basilica straordinaria. Esiste un suo lato meno noto, ma ugualmente affascinante: è l’Assisi romana e sotterranea.

La storia di Assisi, del resto, è una storia antichissima. Ai tempi dell’Antica Roma, Asisium era la città dei ricchi mercanti, delle ville lussuose, delle terme. E, a testimoniarlo, sono i resti rinvenuti negli ultimi anni: un anfiteatro, due fori, il circo, il teatro, il torrione funerario della gens Petronas, cisterne monumentali per l’acqua. Una vera e propria città sotterranea, sopra cui la città medievale fu poi costruita. E le sorprese potrebbero non essere finite.

assisi

Ma quali sono le tappe impedibili, di un viaggio nell’Assisi romana? Innanzitutto il Foro, l’antica piazza della città, una sorta di sotterraneo alla piazza medievale. Era il fulcro dell’attività economica, religiosa e politica e – oggi – conserva ancora i resti del tribunale, del tempietto dei Dioscuri, della cisterna, della tabernae. Quello che un tempo era il Tempio di Minerva, invece, è oggi la chiesa di Santa Maria sopra Minerva con la sua facciata a sei colonne. C’è poi l‘anfiteatro romano: sei pilastri della struttura originale sono ora inglobati nella spa del NUN Assisi Relais & SPA Museum. Grande 180 x 180 metri, nel Medioevo fu distrutto da un violento terremoto e – sui suoi resti – fu costruito il complesso di Santa Caterina.

anfiteatro assisi
Fonte: Facebook
I resti dell’anfiteatro romano, inglobati nella spa | Facebook: Nun Assisi Relais & Spa Museum

Dell’Assisi romana e sotterranea fanno inoltre parte le Domus. Sotto Palazzo Giampè fu rinvenuta la Domus del Lararium, che costituisce un’importante testimonianza archeologica per le sue decorazioni e per quell’alzato delle pareti che – al di fuori di Roma e Pompei – è rarissimo. Sotto la chiesa di Santa Maria Maggiore è emersa invece la Domus di Properzio, coi suoi pavimenti in mosaico e le delicate decorazioni con uccellini, foglie e piccoli fiori rossi. Ultima tappa di questo straordinario tour è la Cripta di San Rufino, negli ipogei della cattedrale omonima.

Luoghi straordinari, persino un po’ misteriosi. Che rimandano ad un’Assisi insolita, antica, straordinaria. Per un viaggio nel passato più lontano.

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