Il Castello di Torre Alfina, meravigliosa dimora situata nel “Bosco di Biancaneve”

Nella Tuscia, zona dell'Alto Lazio, sorge il Castello di Torre Alfina, meravigliosa struttura perfettamente conservata e circondata da un bosco fatato

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Redazione

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In provincia di Viterbo, nella splendida Tuscia, sorge un borgo dominato da un castello a dir poco fiabesco. Il paesino si chiama Torre Alfina ed è una frazione di Acquapendente, altro gioiello della zona conosciuto come la “Gerusalemme d’Europa”.

Quello di Torre Alfina è un Castello di una possente bellezza che affonda le sue radici nell’alto Medioevo. Varie fonti, infatti, dichiarano che dove ora sorge il maniero, vi era già stata costruita una struttura a carattere difensivo.

Osservando questa maestosa costruzione è impossibile non rendersi conto dell’eleganza della stessa e del verdeggiante paesaggio d’altri tempi che la circonda, caratterizzato da campi coltivati che si alternano a boschi ameni, casolari e fossati. Tutte queste qualità hanno fatto inserire questa cittadina incantata nel circuito dei “Borghi più belli d’Italia” già dal 2007.

Nel corso degli anni, l’architettura del Castello di Torre Alfina, ha subito notevoli modifiche restituendolo ai giorni nostri come un raffinato esempio di dimora nobiliare. È, infatti, considerato uno dei manieri meglio conservati e più affascinanti dell’area compresa tra Toscana, Lazio e Umbria.

Ma ciò che rende ancor più magico questo luogo dell’Alto Lazio è la straordinaria cornice naturale in cui si trova. Il borgo si sviluppa nella Riserva Naturale Monte Rufeno, un’area protetta di circa 2.900 ettari dove è possibile trovare anche un particolare fiore conosciuto come “Narciso dei Poeti”.

A ridosso della struttura, inoltre, si estende il magico Bosco del Sasseto, ricco di latifoglie secolari che superano anche i 25 metri di altezza e fauna e flora variegate. Meravigliosa foresta che è stata definita dal National Geographic come il “Bosco di Biancaneve” proprio per l’atmosfera incantata e peculiare.

Un luogo creato egregiamente da Madre Natura e in cui si diramano sentieri tra massi e rocce protette da maestosi alberi secolari. Facendo una passeggiata tra la sua vegetazione e le sue pittoresche pietre, è possibile incappare in opere incredibili come ghiacciaie un tempo deputate alla conservazione dei cibi e un fiabesco Mausoleo che conserva le spoglie di uno degli antichi proprietari del Castello di Torre Alfina.

Una visita a questo meraviglioso borgo a metà tra realtà e magia, al suo maniero straordinario e al limitrofo bosco dai tratti fatati, è sicuramente un ‘esperienza “fiabesca” nel vero senso della parola.