Tour di Pinar del Rio, Viñales, le spiagge e la storia dell’isola

Cosa vedere a Pinar del Rio, provincia all’estremo ovest di Cuba, presso il suo capoluogo Viñales e quali spiagge scegliere nei dintorni.

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Redazione

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Cuba è a detta di molti (tutti) un vero paradiso con stupendi paesaggi collinari e pianeggianti, spiagge da sogno, affascinanti città coloniali. La sua provincia più occidentale, quella di Pinar del Rio, in particolare, si distingue perché meno interessata dai grandi flussi turistici, sebbene il suo territorio nasconda numerosi tesori all’interno dei parchi naturali. In questa guida, vi proponiamo un viaggio tra Viñales, Pinal del Rio e alcune belle spiagge della costa nord della provincia.

Iniziate perlustrando la Valle di Viñales, una distesa zona rigogliosa con numerosi promontori e prati coltivati. Qui infatti viene coltivato il tabacco, uno dei prodotti pregiati di Cuba. Ma questo posto è anche una zona molto frequentata dai turisti. Oltre alle numerose camminate nei sentieri, tra i celebri mogotes, ovvero i roccioni che emergono imponenti dalla terraferma, potrete addentrarvi nelle grotte sotterranee più note di Viñales, la Cueva del Indio.

Proprio in questo tratto di Pinar del Rio ad inizio secolo sono stati rinvenuti resti archeologici di uomini primitivi, assieme ai disegni sulla roccia delle grotte. Ora queste magnifiche opere naturali sono aperte ai più curiosi: salpate con le barche e remate sul fiume San Vicente, piccolo fiume che attraversa le grotte, ed esploratele come veri archeologi.

Rimanendo sull’onda dei tempi antichi, vi suggeriamo un’altra stranezza di quest’area dei Pinar del Rio, sempre nel territorio di Viñales. A circa 4 chilometri da questa città si trova il cosiddetto Mural de la Prehistoria, un dipinto su roccia raffigurante una scena quasi “fantapreistorica”: si assiste ad una lotta tra dinosauri, grossi serpenti e uomini, probabilmente cacciatori, in scala mastodontica.

Questa scena è dipinta con colori caldi e freddi, antitetici e irreali, donando all’opera un senso quasi mitologico. Essa venne disegnata da Leovigildo González Morillo nel 1961. A ridosso di questa parete si può visitare il Museo archeologico, dove si possono approfondire le origini antiche di Pinar del Rio e imparare qualcosa di nuovo attraverso la descrizione delle tracce preistoriche rinvenute in questi posti.

Prima di fare tappa a Pinar del Rio città, visitate il museo più importante di Viñales, il suo Museo municipale Adela Azcuy Labrador. Questo luogo è in parte dedicato a questo personaggio pubblico molto influente nei primi anni del XX secolo. Un’altra parte è invece riservata a mostre di natura paleontologica. Ciò che però lo rende uno dei poli museali principali di Viñales è l’area espositiva che riguarda la storia della cittadina e alcune notizie di carattere etnologico. Tutto questo è collocato in una palazzina che risente dello stile dell’epoca coloniale, costruita nel XIX secolo.

Una volta raggiunta Pinar del Rio, distante circa 50 chilometri, potrete dedicare del tempo per esplorare il suo lato culturale. Visitate allora il caratteristico Museo di scienze naturali Sandalio de Noda, ospitato nel palazzo che il medico Francisco Guash Ferrer fece costruire a partire dal 1909. Il palazzo omonimo è peculiare dal punto di vista architettonico: lo riconoscerete dalle guglie appuntite e decorate sulla sommità del palazzo e dai decori degli archi di volta e delle colonne che recintano i portici. Scoprirete tra l’altro gli esemplari di uccelli più piccoli del mondo, i Colibrì di Elena o zunzuncito, specie endemica di Cuba, una vera rarità.

Ma la grande notorietà di Cuba è data dalle sue spiagge, baie sabbiose di infinita bellezza dove poter nuotare in un mare color azzurro e verde, un vero paradiso. Ce ne sono molte a Cuba, ma una a nord di Pinar del Rio spicca per splendore: si tratta di Cayo Jutias. In questa immensa baia trovate anche due ristoranti sulla spiaggia per poter bere un drink baciati dai raggi del sole oppure ripararvi in caso di acquazzoni e temporali.

In alternativa, sulla costa nord di Pinar del Rio, nei pressi di Palma Rubia, c’è la spiaggia di Cayo Levisa, molto ampia e lunga, ben 5 chilometri di costa. Qui è anche presente un’area naturale dove le mangrovie hanno trovato la loro casa. Ma non solo loro: anche i bellissimi lamantini che sguazzano nelle profonde acque dell’oceano. Per i più intrepidi ed esperti è anche possibile fare snorkeling verso la barriera corallina.