Tortuguero National Park, alla scoperta di un territorio selvaggio e naturale

Il Tortuguero National Park è un territorio sconfinato, e puoi visitarne solo l'1%: le migliori attività da fare

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Angelica Losi

Content writer & Travel Expert

Per lavoro è Content writer, per diletto viaggia. Appassionata di turismo enogastronomico, fotografa tutto per inscatolare i ricordi e poi li racconta online.

Ti portiamo alla scoperta di un luogo magico al mondo, unico sotto molti aspetti: siamo in Costa Rica, esattamente nella Provincia di Limón. Il Tortuguero National Park, che si trova sulla costa caraibica, è un territorio che copre 76.937 ettari, ma non cadiamo nel tranello di credere di poterlo visitare tutto, perché solamente l’1% della superficie del parco è visitabile. Proprio così: tra canali, paludi e l’affaccio sul mare, possiamo recarci con un’imbarcazione: ecco cosa vedere al Tortuguero National Park, nei dintorni di San Josè.

Tortuguero National Park, cosa sapere prima di partire

Il Tortuguero National Park, che è stato istituito nel 1970, è il posto ideale per chi adora le tartarughe: lo scopo per cui è stato fondato, in effetti, è proprio questo, offrire una tutela aggiuntiva a una delle zone in cui nidifica la tartaruga verde. Oggi, qui nidificano anche le tartarughe liuto, embricata e comune.

Questo posto ricorda molto la selvaggia Amazzonia: lungo la discesa di acqua, c’è un’avventura che attende i turisti coraggiosi. Una fittissima rete di canali, corsi d’acqua, paludi, foresta pluviale: questa è una delle zone più piovose della Costa Rica, ed è il motivo per cui la biodiversità è tanto ricca. Il consiglio che diamo è di prenotare il viaggio per almeno 3 giorni in questo luogo, poiché è il modo migliore per non perdersi nulla. Il periodo ideale per visitarlo va da dicembre a maggio, ma ad agosto e settembre è possibile assistere alla nidificazione e alla schiusa delle uova di tartaruga: uno spettacolo che lascia senza fiato per la magia della natura, semplice quanto complessa.

Tortuguero National Park, le attività da non perdere: cosa fare e cosa vedere

Naturalmente, l’esperienza di visita al parco va fatta con una guida esperta, che di solito non ha troppi clienti alla volta: così abbiamo la possibilità di vivere la giornata ed esplorare il territorio godendoci ogni minuto. Il tour per osservare le tartarughe è l’attrazione principale, è vero: ogni anno quattro specie giungono fino a qui per la nidificazione di massa. I periodi cambiano in base alla specie, ma in genere vanno da marzo a metà ottobre.

Non può mancare una visita al Villaggio Tortuguero, che un tempo era un remoto villaggio di pescatori, tra piantagioni di cocco e cacao, e oggi è il punto nevralgico per la conservazione della zona. A Tortuguero non ci sono solo tartarughe, in ogni caso: è un luogo fantastico per il birdwatching (ci sono oltre 300 specie diverse di uccelli, tra cui falchi, gabbiani, gufi).

Per quanto riguarda le attività disponibili in ogni momento dell’anno, sono diverse, in realtà: c’è chi sceglie di fare un bel giro in canoa, o ancora prendere parte a un trekking, e infine di concedersi persino una camminata notturna. In questo paradiso remoto, da molti soprannominato come “l’Amazzonia della Costa Rica”, ti attende davvero un’avventura: kayak, escursionismo, birdwatching, pesca sportiva. E si pone molto l’accento sulla sostenibilità, perché le guide stesse cercano di organizzarsi per proporre esperienze educative e coinvolgenti ai turisti. Il posto ideale da vedere per chi si trova nei dintorni di San Josè.