Lady Diana amava rifugiarsi in questo paradiso in Terra

Prende il nome dalla Principessa Diana una spiaggia caraibica dove era solita rifugiarsi

Foto di Ilaria Santi

Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Prende il nome da lei Princess Diana Beach, un angolo di paradiso in Terra dove Lady D amava rifugiarsi per fuggire dal resto del mondo e godersi la propria privacy, lontana da paparazzi e da occhi indiscreti. Una spiaggia poco frequentata, dalla sabbia rosa, su una piccola isola dove c’è poco o nulla: Barbuda. Oggi, sono i figli Harry e William a tornare di tanto in tanto sull’isola tanto amata dalla loro mamma, scomparsa tragicamente il 31 agosto del 1997 in un incidente d’auto.

Perché la spiaggia è rosa

Il motivo è molto semplice. Non si tratta di una semplice distesa di sabbia. La Princess Diana Beach è fatta di miliardi di conchiglie di dimensioni piccolissime, che stanno sulla punta di un dito. Non sono conchiglie rotte, certo ci sono anche quelle, ma microscopici gusci di molluschi di ogni tipo perfettamente intatti.

Nell’insieme, tutte queste conchigliette colorano la lunga battigia conferendole una sfumatura rosa davvero unica. Prima che la Principessa Diana iniziasse a frequentarla, la spiaggia si chiamava Access Beach e Coco Point Beach.

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Fonte: IPA
Una foto di Lady D con i figli a Barbuda

Questa è solo una delle 365 spiagge che si trovano nell’arcipelago di Antigua e Barbuda, una per ogni giorno dell’anno, tutte libere, anche quelle davanti agli hotel.

Cosa fare a Barbuda

Molto più piccola rispetto ad Antigua, l’isola di Barbuda, a poco più di un’ora di traghetto di distanza o 15 minuti d’aereo, è incredibilmente selvaggia, anche se non manca qualche chicca.

Oltre alla spiaggia preferita dalla Principessa Diana, ci sono molte altre splendide spiagge incontaminate dove stendere il proprio telo mare e gettarsi nelle acque cristalline e calde del Mar dei Caraibi.

E la Princess Diana Beach non è l’unica spiaggia di sabbia rosa perché c’è anche quella di Coral Bay. E poi c’è anche una zona costiera dall’aspetto primordiale, quella di Two Foot Bay Park, a Est dell’isola, dove ci sono caverne e fossili che si possono esplorare.

Si capisce che Barbuda è un paradiso terrestre perché questo è anche il luogo preferito dalle fregate, splendidi uccelli che si possono vedere a migliaia a Codrington Lagoon. Gli esemplari maschi, con la loro sacca gulare rossa che si gonfia fino quasi a esplodere durante il corteggiamento sono uno spettacolo da vedere durante un’escursione in barca che merita assolutamente.

A differenza di Antigua, dove ci sono tantissimi resort e attraccano le navi da crociera, Barbuda è molto meno turistica, ed è proprio questo il suo bello. Chi cerca un  luogo nascosto e poco frequentato, con pochi servizi, poche auto (le strade sono quasi tutte sterrate), ristorantini locali, villaggi di poche case, proprio come amava la Principessa Diana, e dove è la natura a catalizzare tutta l’attenzione e a scandire le ore della giornata questo è il posto che fa per voi. Almeno per ora.

Secondo i piani di sviluppo turistico, Barbuda dovrebbe, a breve, accogliere molti più visitatori, grazie all’apertura di un nuovo aeroporto, di nuove proprietà e di campi da golf. Al momento c’è un solo hotel ed è di proprietà nientemeno che di Robert De Niro.