Scoprire le Isole Egadi: Itinerario di viaggio

Favignana, Marettimo e Levanzo tre anime diverse di colore blu

Foto di Francesca Di Pietro

Francesca Di Pietro

Travel Psychologist & Blogger

Travel Pyschologist & Coach, 80 paesi visitati, ama i viaggi lenti, la natura, i cani ed insegna yoga. Crede che i viaggi ci trasformino in persone migliori.

Amo la Sicilia, mi piace tornarci ogni estate e da qualche tempo le Isole Egadi hanno conquistato un posto speciale nel mio cuore, sono ancora abbastanza selvagge, facili da girare e a misura d’uomo.

Come raggiungere le Isole Egadi:

È più facile di quanto si creda, si parte dal porto di Trapani, ma si può arrivare in Sicilia comodamente anche a Palermo, perché distano solo un’ora e mezza di auto o bus e sono molto ben collegati da trasporti su ruota proprio per il porto.

A seconda della vostra provenienza potrete volare o su Trapani o su Palermo o arrivare in nave a Palermo, se volete portarvi la macchina o magari un cane, come nel mio caso. Dal porto di Trapani partono tantissimi aliscafi ad ogni ora per tutte le Isole Egadi è davvero facilissimo e se non viaggiate in alta stagione non è necessario prenotare con anticipo.

Cosa Vedere a Favignana:

Favignana è la più grande delle 3 isole ed anche quella che accoglie il maggior numero di turisti, è un’isola piuttosto piccola, è possibile girarla tutta anche in bicicletta. Ha la forma di una farfalla, ha pochissima vegetazione, è piuttosto arida e brulla e per la maggior parte è composta da tufo, infatti per secoli è stata una cava a cielo aperto. Il consiglio che vi posso dare è di visitarla sia da mare che da terra, perché l’esperienza e il paesaggio è completamente diverso. Se volete esplorare Favignana via terra il modo più semplice e pratico è con una bicicletta, anche se direi meglio quella elettrica visto le temperature davvero torride, altrimenti potete optare per uno scooter o per la macchina, anche se quest’ultima vi limiterà leggermente. Via terra si può esplorare ogni lato dell’isola, indipendentemente dalle condizioni del vento e quindi del mare, ci sono pochissime spiagge, solo una attrezzata, Cala Burrone, il resto sono scogli, vecchie cave di tufo che scendono in mare. Vi consiglio di munirvi di scarpette da scoglio, altrimenti potreste farvi male ai piedi. Lungo la costa ogni tanto troverete dei chioschetti per poter comprare qualcosa da mangiare o da bere, alcuni fanno anche l’aperitivo al tramonto, uno dei più famosi è Cibo Chiacchiere e Vino. La cosa che preferisco di più del muoversi via terra è che posso restare al mare fio a tardi, che per una rossa che non si espone troppo al sole è il momento più bello. Vi consiglio almeno un giorno di affittare un gommone, l’isola dal mare ha un fascino diverso e soprattutto si possono raggiungere delle baie completamente deserte, inoltre non nascondo che il fatto di non avere altre persone intorno mi rilassa moltissimo. Tendenzialmente le barche si devono riportare in porto verso le 18 quindi l’ora più bella, in quel caso la dedico allo yoga.

Le calette che vi consiglio sicuramente di vedere a Favignana sono Cala Rossa, Bue Marino, Cala Rotonda, Cala Pozzo, Cala Stornella, con difronte i suoi isolotti. Per quanto riguarda l’alloggio io consiglio di dormire in paese, in una casa o struttura con una bella terrazza e di godervi il paesino la sera camminando a luci spente. Per quanto riguarda la questione cibo negli anni sono rimasta davvero delusa da quanto sia potuta peggiorare la qualità dei ristoranti che ormai sono quasi tutti di proprietà di milanesi o fiorentini, l’unico che mi sento di consigliare  è Scaliddre, dove ci ho mangiato per due volte consecutive. Oltre al suo bellissimo mare turchese vi consiglio di visitare la Tonnara Florio, sia per la sua meravigliosa storia, sia per l’interessantissimo museo che c’è al suo interno e di salire al tramonto sulla Rocca medioevale per godervi una vista indimenticabile.

Cosa Vedere a Marettimo:

È incredibile quanto sia geologicamente diversa Marettimo rispetto alle sue sorelle, si sono anche distaccate dalla Sicilia con migliaia di anni di differenze, infatti quest’ultima è di origine carsica,  alte montagne di roccia bianche che spiccano da un mare blu intenso. La sua biodiversità unica ha portato a capire l’importanza della protezione e la conservazione di questo patrimonio unico al mondo, e a creare il Parco Marino delle Isole Egadi che nei mari di Marettimo raggiunge il suo massimo grado di protezione. A differenza di Favignana infatti qui no si può affittare un’imbarcazione autonomamente, ma solamente fare il giro dell’isola con  barche e personale autorizzati. La particolarità di quest’isola sono le sue grotte, quelle emerse si possono osservare con un giro in barca e quelle sommerse con delle immersioni tanto complicate quanto spettacolari. Resterete a bocca aperta dall’intensità del blu di queste acque. Marettimo è un’isola perfetta per chi ama fare trekking, ci sono molti percorsi con vista mozzafiato e non tutti molto semplici, vi consiglio di partire la mattina davvero all’alba. Merita una visita il Castello di Punta Troia, di origine normanna divenuto un carcere in epoca borbonica, ora sede del museo della foca monaca.

Cosa vedere a Levanzo:

La maggior parte delle persone visitano Levanzo in giornata, per me è un grosso errore, o quantomeno è un assaggio per poi sceglierci di restarci di più. Quest’anno ci sono stata per tre notti e me ne sono talmente innamorata che sicuramente ci tornerò presto per restarci più a lungo. È un’isola molto raccolta si gira tutta a piedi, ma a differenza di Marettimo le spiagge sono tutte raggiungibili facilmente a piedi con una passeggiata breve in piano. Il paesino è minuscolo, ci sono solo 2 bar e ristoranti ed un hotel, in pochi giorni conoscerete tutti. Vi consiglio sicuramente di fare il giro dell’isola in barca perché vi porterà a fare il bagno in delle baiette meravigliose, non accessibili da terra e vi racconterà molto della storia di questa terra. Una cosa da non perdere assolutamente è la visita alla Grotta del Genovese, una delle grotte più importanti del mondo per i suoi ritrovamenti di dipinti preistorici. Si visita solo con una guida autorizzata, ci si può accedere via mare o via terra dopo aver attraversato l’isola in 4×4 ammirando un paesaggio meraviglioso e proseguendo per 700 metri di discesa a piedi. I dipinti e le incisioni sono meravigliose, di ottima fattura, incredibile pensare che siano stati fatti migliaia di anni fa, mi sono piaciuti tantissimo i disegni dei tonni e dei delfini, testimonianza che questi bellissimi animali solcassero questi mari già in epoca preistorica. Le mie spiagge preferite sono Cala Fredda, Cala Minnola e l’immancabile Cala Faraglione al tramonto.

Buone Egadi!