Langhe, degustazioni in cantina: i sapori che raccontano un territorio

Viaggio nelle Langhe, una delle zone più poetiche d'Italia in cui fare degustazioni di vini pregiatissimi in cantine che lasciano senza fiato

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Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

Pubblicato: 16 Ottobre 2023 12:27

In Piemonte, e più precisamente tra le province di Cuneo e Asti, si sviluppa un territorio dai profili poetici. Patrimonio dell’Unesco, è culla di vini pregiatissimi che prendono vita in paesaggi da cartolina in cui svettano piccoli borghi che sembrano miraggi all’orizzonte.

La zona in questione prende il nome di Langhe e una delle esperienze che bisogna fare assolutamente per viverle a 360 gradi è visitare le sue cantine, il modo ideale per entrare in contatto diretto con il territorio, abbracciarne la  cultura, le tradizioni e anche le popolazioni che la abitano.

L’importanza delle cantine

L’enoturismo nelle Langhe è una risorsa assai preziosa, ma del resto proprio qui nascono dei vini che sono dei capolavori. A rendere possibile tutto ciò è certamente un clima favorevole che ben si plasma a questo sinuoso territorio puntellato di vigneti. “L’oro rosso”, così chiamato per la sua innegabile bontà, importanza e vero valore, è da sempre presente nella cultura e nella tradizione piemontese.

E a rendere il tutto ancor più completo è il fatto che il sapore e la corposità del vino cambiano con il mutare del paesaggio, dove si fanno spazio delle graziose cantine che mettono a disposizione esperienze imperdibili per i loro visitatori. Dalle più grandi alle più piccine, è possibile conoscere a fondo questa cultura tramite delle visite guidate che, ad essere del tutto onesti, è sempre meglio prenotare.

In genere questi affascinanti itinerari partono dall‘incanto dei filari dei vari vigneti, angoli dove la natura e i paesaggi sono così romantici da entrare dritti nel cuore. Si arriva poi alla degustazione vera e propria del prodotto finale che, oltre all’intenso sapore, regala esperienze sensoriali ricche di profumi e caldi colori.

Paesaggio Langhe
Fonte: iStock
Il sinuoso paesaggio delle Langhe

Dove fare degustazione di vini nelle Langhe?

È abbastanza complesso rispondere alla domanda: “Dove fare degustazione di vini nelle Langhe”. Il motivo è piuttosto semplice: c’è l’imbarazzo della scelta, anche a livello di meraviglie da visitare abbinate alla scoperta delle cantine.

Il territorio, infatti, non presenta solo vigneti che sembrano infiniti, ma anche piccoli e preziosi borghi e tante suggestive attrazioni che da sole valgono il viaggio. Ma per avere una visione più consapevole del territorio delle Langhe, è giusto sapere che questo può essere diviso in:

  • Bassa Langa: la zona più nota, sia a livello enologico, sia culturale. Alba, che non è altro che la spettacolare Capitale delle Langhe, si trova proprio qui. E a farle compagnia ci sono località che non passano di certo inosservate come Barolo, Barbaresco, La Morra, Dogliani, Monteforte d’Alba, Neive, Treiso, Verduno e molto altro ancora;
  • Alta Langa: meno nota della precedente ma ricca di piccole perle da scoprire come Mombarcaro, Cerretto Langhe, Coassano, Santo Stefano Belbo etc;
  • Langa Astigiana: con meravigliose località come Loazzolo e Roccaverano;
  • Langa Cebana: che sfoggia i territori di Valli Bormida e Uzzone, probabilmente meno importanti da un punto di vista enologico ma di certo eccezionali.

Le cantine della Bassa Langa

Con le parole “Bassa Langa” si identifica le zona che prende vita fra il Tanaro a Nord e il Belbo a Sud. Un’area che arriva generalmente ad altezze inferiori ai 600 metri sul livello del mare. Questo può essere definito il territorio dei vini per eccellenza, ma anche di un’altra imperdibile prelibatezza: il tartufo.

Vini della Bassa Langa
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Due calici di Barolo

Tenuta Baràc

In tale zona vale la pena fare una visita guidata comprensiva di degustazione presso la Tenuta Baràc. Si tratta di un complesso dove la bellezza è di casa anche perché si trova a breve distanza dalla storica città medievale di Alba.

Con i suoi ben oltre 25 ettari, sfoggia un suggestivo cascinale di inizio Novecento. Qui a disposizione ci sono diversi vini da assaggiare come Langhe Nebbiolo DOC, Barolo DOCG e Barbera d’Alba Superiore DOC.

Borgogno Rivata Wine Garage

Andiamo poi a La Morra, piccolo comune con meno di 3000 abitanti, dove è opportuno fare un salto presso Borgogno Rivata Wine Garage, una cantina giovane e moderna. Dallo stile industriale, si sviluppa su morbide colline dove vengono prodotti pregiati vini come il Barolo e il Nebbiolo d’Alba.

Il luogo ideale anche per andare alla scoperta della cappella più colorata del mondo: la Cappella del Barolo, immersa nella campagna piemontese.

Le cantine dell’Alta Langa

L’Alta Langa può essere definita come un vasto triangolo di terra del Piemonte. Inutile dire che anche quest’area geografica è puntellata di panorami incantevoli pregni di vallate e piccoli borghi che dominano l’infinito attraverso torri e roccaforti. Le colline sono madri di vini pregiati, ma anche di sapori unici e robusti come quello del formaggio Murazzano e della Toma delle Langhe.

Azienda Agricola Cerrino

A Trezzo Tinella, un comune di poco più di 200 abitanti, prende vita l’Azienda Agricola Cerrino di cui fanno parte viticoltori da più generazioni.

Composta in totale di 17 ettari, nel 2019  ha anche ottenuto la certificazione “The Green Experience” con cui le è stata riconosciuta una notevole sostenibilità ambientale in fatto di produzione che si mescola a una minuziosa cura del paesaggio circostante. Da provare qui è il vino Alta Langa che ha un sapore fine, delicato e intenso.

Fratelli Grimaldi

L’azienda Fratelli Grimaldi sorge a Santo Stefano Belbo, il comune più orientale della provincia e quello a minore altitudine. Vanta ben 18 ettari vitati dislocati su quattro colline tra le più vocate del territorio.

Da oltre 30 anni qui si può degustare il Moscato d’Asti Docg in tre diverse tipologie, e da circa dieci anche spumanti a base di Pinot Nero e Chardonnay, vinificati con la tecnica del metodo Charmat lungo (18 mesi).

Le cantine della Langa Astigiana

La Langa Astigiana si distingue per essere remota e intatta, impreziosita da torri di guardia, cappelle antiche, terrazzamenti e borghi dove pascolano le caprette. Non a caso proprio da queste parti si dà vita a uno dei formaggi più straordinari d’Italia. Prena di stradine tortuose, è un pullulare di vigneti, prati e boschi.

Degustare vini in Piemonte
Fonte: iStock
Una degustazione di vino

Cantina Cavallero

A poca distanza da Roccaverano, la Capitale della Langa Astigiana, il paese più alto, il più rappresentativo e persino il più esteso, lungo una fascia di terra che separa il paesaggio dei vigneti da quello più verde e selvaggio di boschi e nocciole prende vita la Cantina Cavallero.

Da circa quarant’anni le etichette principali sono pure passioni per le papille gustative: Dolcetto, Moscato, Brachetto, Barbera, Nizza DOCG, Baratuciat e bollicine.

Azienda agricola Torelli

L’Azienda agricola Torelli sorge invece a Bubbio, un borgo che ha mantenuto intatte alcune importanti caratteristiche urbanistiche che lasciano notevolmente incantati. Un degustazione da queste parti vuol dire scoprire una cantina che detiene da gennaio 1993 un primato importante: la certificazione T000001 per il proprio Moscato d’Asti 1992, primo vino BIO ricavato da uve coltivate biologicamente in Italia.

Scoprirete perciò un’azienda in cui le tematica della sostenibilità è alla base della filosofia produttiva, nel rispetto dei consumatori e dell’ambiente.

I migliori vini da assaggiare

La cantine dal scoprire nelle Langhe non sono di certo finite qui. Quel che però possiamo dire con certezza è che questo è un territorio dove di bottiglie da assaporare ce ne sono a centinaia.

Tra i fattori che determinano tutte queste opzioni ci sono senza dubbio la collocazione geografica, il clima, il sottosuolo e il fattore umano.

I migliori vini da assaggiare in questo angolo incantato del Piemonte sono:

  • Barbera d’Alba: tipico vino piemontese. La Barbera è un vitigno sensibile alle condizioni climatiche poiché preferisce le annate calde e asciutte. Coltivato prevalentemente sui versanti Sud-Ovest, ha ottenuto la D.O.C. nel 1970;
  • Dolcetto d’Alba: è un perfetto vino da pasto, tradizionalmente bevuto nelle Langhe e generalmente più diffuso in Piemonte. Le vigne sono coltivate su terreni sabbiosi, con presenza di calcare e tufo che garantiscono un ottimale drenaggio. Ha ottenuto la DOC nel 1974;
  • Barolo: detto anche il vino dei Re, e proveniente da uve Nebbiolo, richiede un invecchiamento di almeno 4 anni, di cui 18 mesi in botti di legno. È un vino importante attraverso cui scoprire le sfaccettature che il terreno, l’invecchiamento e la cura del produttore gli donano;
  • Freisa: vino molto piacevole prodotto da una varietà di uva dalle molteplici caratteristiche. Citato nei documenti storici sin dal ‘700, fu molto amato Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia. Un vino secco e fragrante e particolarmente indicato con gli antipasti e i primi piatti;
  • Favorita: un vino dalla sublime freschezza e che si fa amare per il suo profumo di fiori e frutti esotici. Si distingue, inoltre, per avere un sapore secco con retrogusto amarognolo, talvolta vivace;
  • Nascetta: un vino bianco ottenuto dall’omonimo vitigno autoctono, menzionato già all’inizio dell’Ottocento nei registri comunali di Alba e Mondovì. Nel 2010 i produttori del comune di Novello hanno ottenuto il riconoscimento della DOC Langhe “Nas-cetta” del Comune di Novello, la cui produzione è autorizzata nel solo Comune utilizzando uve Nascetta al 100%;
  • Riesling: un bianco sontuoso che trova la sua massima espressione accanto a piatti a base di pesce. Intenso e versatile da giovane, acquisisce complessità con il passare del tempo. Al palato si presenta verticale e sapido, e a emergere è una spiccata acidità tipica del vitigno che dona freschezza e infinita persistenza;
  • molto altro ancora.
Quali sono i migliori vini delle Langhe
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Langhe, un territorio magico e di gusto