La Ravenna bizantina: cosa vedere in un weekend

La storia della città è legata per molti secoli a quella dell'Impero bizantino

La storia del territorio ravennate si lega indissolubilmente a quella dell’Impero bizantino a partire dal 540 d.C., e ancora oggi si distingue per le tracce concrete e ineliminabili del periodo di fioritura, avvenuto sotto il governo di Giustiniano e sotto i suoi successori.

Molti sono i monumenti costruiti a Ravenna a partire da questo periodo di rinnovata fertilità, e che sono l’immagine fedele delle forme artistiche praticate a Bisanzio in quello stesso periodo, volte a una simbolizzazione e a un’esaltazione dell’immagine dell’Imperatore. Uno dei gioielli architettonici maggiormente riconosciuti di questo periodo è certamente la Basilica di San Vitale.

Questo imponente edificio risale alla metà del VI secolo e si distingue soprattutto per le decorazioni e i mosaici splendidi dell’interno. Le ali laterali dell’abside, per esempio, ospitano uno dei complessi musivi in stile bizantino più noti e conosciuti. Si tratta del “Corteo di Giustiniano“.

Questo mosaico è davvero inestimabile dal punto di vista artistico per una motivazione fondamentale: le figure rappresentate non sono una riproduzione simbolica di cortigiani, ma sono dei veri e propri ritratti. La tradizione vuole, infatti, che i personaggi siano stati rappresentati a Costantinopoli su dei cartoni, serviti poi da base per la realizzazione del mosaico.

L’Imperatore Giustiniano è facilmente riconoscibile perché posto al centro del mosaico e vestito con abiti ricchi e sfarzosi. Non esattamente bizantina, ma comunque di evidente gusto orientaleggiante è anche la piccola chiesa di Galla Placidia. Vale assolutamente la pena visitare questo piccolo luogo di culto, se non altro perché rappresenta uno degli esempi più interessanti di architettura romanica all’interno del territorio ravennate.

Se gli esterni sono costruiti in pietra e altri materiali poveri e sono davvero semplici e lineari, gli interni con la loro volta che riproduce il cielo stellato sono talmente belli da mozzare il fiato. Si tratta della riproduzione simbolica di come dovrebbe essere un vero cristiano: povero fuori, ma ricco di virtù e valori nella sua anima.

La città di Ravenna è ricca di monumenti e bellezze artistiche che rievocano il suo passato bizantino, tant’è che sarebbe difficile enumerarle tutte. Tuttavia vale la pena citare il Battistero della Cattedrale, anche conosciuto come Battistero ortodosso, in contrapposizione a quello ariano di Teodorico.

Anche qui gli interni sono ricchi di fascino grazie agli stucchi, ai mosaici inseriti nelle finestre dalle doppie arcate e soprattutto alla bellissima cupola con le sue decorazioni.

Insomma possiamo dire che Ravenna rappresenta un’enclave bizantina e orientale nel territorio italiano, che bisogna assolutamente visitare.

 

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