Al largo della Costa Azzurra ci sono alcune isole famose che, se non le avete mai viste, vale la pena visitare. Tra le più celebri, le Iles de Lerins, di fronte a Cannes, e le Porquerolles, di fronte a Hyères. Pochi, anzi pochissimi, conoscono l’esistenza della minuscola Ile de Bendor. Questa isoletta si trova di fronte e Bandol, una località balneare a una cinquantina di chilometri da Marsiglia, più conosciuta per il suo ottimo vino prodotto nelle colline dell’entroterra che per le sue spiagge.
È proprio dal porticciolo di Bandol che ci si imbarca sul traghetto che in soli 7 minuti ci porta a Bendor. L’isola è accessibile tutto l’anno, ma è d’estate che si anima, grazie all’afflusso dei turisti che la visitano e dei pochi che soggiornano sull’isola nell’unico hotel.
Sull’Ile de Bendor non mancano piccoli cafè, ristoranti e negozi di souvenir, specie nel piccolo villaggio intorno al porto. L’intera isola è pedonale. Ci si muove solo a piedi o in bicicletta ed è quindi un vero paradiso naturale, lontano dal caos di Marsiglia, Cannes, Nizza, trafficatissime in qualunque stagione. Il periodo migliore per visitarla è la primavera, ma chi ci capita nei mesi di luglio e agosto non troverà comunque orde di turisti.
È bello passeggiare lungo i sentieri sterrati o rilassarsi su una delle calette di sabbia finissima. L’isola misura solamente 7 ettari ed è molto facile girarla.
L’isola era un approdo sicuro ai tempi dei Saraceni. Divenne di proprietà privata di un certo Conte Robert a un certo punto della sua storia. Fu più volte abbandonata, abitata e acquistata. Nel 1950 fu comprata da Paul Ricard, proprietario del liquore Ricard che si usa per preparare l’aperitivo più diffuso da queste parti, il pastis.
Ricard era un amante dell’arte e della natura e decise di trasformare l’isola in un piccolo paradiso, creando giardini di piante esotiche, facendo costruire casette colorate per i propri ospiti affacciate su splendide baie dalle acque turchesi. Ospitò anche molti artisti, tra i quali anche Salvador Dalì, che lasciarono sull’isola alcune delle loro opere tuttora visibili. Oggi l’isola appartiene ancora alla famiglia. Alcune delle casette sono state vendute e sono ora delle case vacanza (magari qualcuno le affitta anche).
Per i più curiosi, si possono visitare anche alcuni musei, come la galleria d’arte che ospita alcuni dipinti realizzati dallo stesso Paul Ricard, il Museo della pubblicità Ricard, che ripercorre la storia del marchio, e il Museo del vino con alcolici provenienti da tutto il mondo.