Viaggio alla scoperta delle Isole Frisone occidentali

Le Isole Frisone occidentali, meta turistica dei Paesi Bassi, sono paradisi naturali tutti da scoprire: ecco cosa fare e cosa vedere

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Redazione

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Pubblicato: 23 Settembre 2019 12:27

State cercando un paradiso naturale in cui perdervi nella contemplazione dell’oceano? Le Isole Frisone occidentali potrebbero essere una valida opzione. Situate tra il Mare del Nord e il Mare dei Wadden, questi piccoli appezzamenti di terra offrono diversi spunti di vacanza, e sono perfette sia per chi è alla ricerca di una sosta rilassante che per gli amanti di trekking ed escursioni.

Le Isole Frisone occidentali appartengono al territorio olandese, e grazie alle numerose riserve naturali sono una delle principali mete turistiche dei Paesi Bassi. Le isole che compongono l’arcipelago, ad ogni modo, sono molto differenti per storia e morfologia, complici anche maree e tempeste che continuano ad alterarne l’aspetto. Pronti a scoprirle tutte?

Texel, per una vacanza a tutto tondo

L’isola Texel è la più grande delle Isole Frisone olandesi. Facilmente raggiungibile da Amsterdam, vanta sul suo territorio diverse attrazioni. La più famosa è probabilmente il faro di Texel, da cui si può godere di una splendida vista sulle dune circostanti. Sono presenti anche due musei, ovvero il Kaap Skil, con numerosi relitti, e il Museo Flora, con la sua collezione di detriti rinvenuti sulle spiagge.

In alternativa, potete concedervi una passeggiata sulle spiagge che occupano circa 30 km del litorale o praticare un’escursione in bici. Per gli amanti degli sport tra le cose da fare a Texel c’è anche la possibilità di provare il paracadutismo, il surf, il kite-surf e la camminata nel fango nel Waddenzee. Texel si può raggiungere con una traversata di circa 20 minuti da Den Helderl.

Vlieland, un paradiso sconosciuto

Vlieland è tra le Isole Frisone Occidentali quella più lontana dalla terraferma. Questa isola tranquilla ha solo un villaggio ed è ricoperta di foreste, ma può anche vantare l’attraente Vuurboetsduin, una duna alta 40 metri con un faro rosso sulla cima. Tra le sua attrazioni ci sono il Museo Tromp’s Huys, con una mostra sul passato storico e marittimo di Vlieland, e la possibilità di ammirare degli splendidi esemplari di foche concedendosi un giro in barca.

Partendo da Harlingen è possibile raggiungere Vlieland in circa due ore di traghetto. Dal porto di Harlingen salpa anche un traghetto veloce che conduce a Vlieland in soli 45 minuti. Non è consentito portare l’auto a Vlieland: per le macchine è disponibile un parcheggio presso il porto di Harlingen.

Ameland, il Diamante del Wadden

Ameland è conosciuta anche come il “Diamante delle Isole Frisone Occidentali”. Questo soprannome le è valso soprattutto grazie alle riserve naturali di De Hôn e Het Oerd, che ospitano flora e fauna splendide. L’isola ha anche una ricca tradizione di caccia alle balene e di marina mercantile.

Ameland è facilmente raggiungibile da Amsterdam e dall’aeroporto di Amsterdam Schiphol. Il traghetto diretto ad Ameland salpa dal pontile di imbarco di Holwerd: i passeggeri a piedi possono, a pagamento, usufruire di qualsiasi corsa. Chi desidera portare la macchina ad Ameland deve prenotare in anticipo una corsa specifica.

Schiermonnikoog, il fascino della natura incontaminata

Schiermonnikoog è la più piccola isola abitata delle Isole Frisone. Grazie al suo panorama di dune, boschi, pianure fangose formate dalle maree e polder, e grazie alla flora e fauna molto varia, l’isola è stata dichiarata Parco Nazionale. Qui si trova anche la spiaggia più ampia d’Europa.

L’isola di Schiermonnikoog è raggiungibile con il traghetto che parte da Lauwersoog. Non è consentito portare automobili e motocicli a meno che non si disponga di un’autorizzazione speciale rilasciata dal Comune. Le stazioni ferroviarie più vicine sono quelle di Leeuwarden e Groninga. Da qui si può proseguire in autobus fino a Lauwersoog.

Come muoversi sulle Isole Frisone

A Texel e Terschelling è possibile circolare in auto, mentre a Vlieland e Schiermonnikoog è necessario un permesso speciale.  Il consiglio, una volta raggiunte le isole, è tuttavia quello di evitare la macchina e utilizzare l’efficiente trasporto pubblico che consente di muoversi molto facilmente nelle isole.

Il mezzo più diffuso, come da tradizione nei Paesi Bassi, rimane ad ogni modo la bicicletta, sia elettrica che mountain bike, che si può noleggiare in uno dei tanti centri noleggio sparsi per tutte le isole.