Isola di Lobos: il paradiso spagnolo senza strade e nemmeno abitanti

In Spagna esiste un'isola che è un paradiso: la natura è eccezionale e le spiagge sono un sogno che si avvera. In più non ci sono strade e nemmeno abitanti

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Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

Nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico, e più precisamente a nord-ovest dell’isola di Fuerteventura, sorge un piccolo isolotto che è un tesoro naturale disabitato. Appartiene al municipio di La Oliva, nella provincia di Las Palmas, e incanta i visitatori per il suo straordinario paesaggio vulcanico lambito da acqua cristallina. Il tutto con vista su Fuerteventura e Lanzarote: l’Isola di Lobos.

Cosa aspettarsi

Lobos è bellissima, e per la sua purezza e importanza è stata dichiarata Riserva naturale nel 1982. Circondata da acque cristalline, è un susseguirsi di splendide baie di sabbia bianca, tanto da essere una destinazione molto gettonata per gite di un giorno in partenza da Fuerteventura.

Il suo nome, Lobos, deriva dal fatto che in passato era la casa di dolci foche monache – lobos marinos in spagnolo. Un posto straordinario e che vanta ben 3.000 ore di sole all’anno grazie a cui dedicarsi al relax più totale in scenari idilliaci, scoprire la natura seguendo sentieri segnalati, praticare surf in un paesaggio indimenticabile e tuffarsi in un fondale marino ricco di vita.

Lobos è un vero paradiso senza strade, un luogo attualmente privo di esseri umani che l’hanno scelto come casa: l’ultimo abitante, ovvero il guardiano del faro qui presente, ha lasciato questo lembo di terra nell’ormai lontano 1968. Nonostante ciò, è meta costante di pescatori, turisti, bagnanti, sub e surfisti.

Isola di Lobos, Spagna
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Un paesaggio dell’Isola di Lobos

Come andare all’ Isola di Lobos

L’Isola di Lobos è un parco naturale protetto, un ambiente unico che merita di essere conosciuto ma anche rispettato. Per questo motivo, dal 2019 vi può accedere esclusivamente un numero limitato di visitatori al giorno, che possono raggiungere questo paradiso in mezzo all’oceano solo dopo aver ottenuto una permesso.

Il modo più semplice per arrivarci è partire da Corralejo, una bellissima città della costa nord-orientale di Fuerteventura, da dove ci sono tutti i giorni una serie di traghetti in partenza. Alcuni tour operator, tra l’altro, si occupano di ottenere l’autorizzazione per visitare Lobos al posto nostro, ma il consiglio è sempre quello di prenotare la visita con anticipo.

Cosa vedere

La prima cosa da vedere presso l’Isola di Lobos è El Puertito, un minuscolo villaggio di case di pescatori dove si sviluppa un molo assai pittoresco circondato da acque turchesi e dove vanno a ormeggiare alcuni pescherecci o escursioni organizzate. Sarà in sostanza l’attrazione numero 1 che potrete visitare a Lobos.

Proprio qui prende vita l’unico ristorante del territorio, chiamato Antoñito el Farero in onore del suo ultimo abitante, in cui assaggiare diverse specialità locali come la paella di mare e la frittura di pesce fresco.

Molto suggestivo è anche il faro di Martiño che fa da guida presso lo stretto della Bocaina. Da qui è possibile posare il proprio sguardo su Lanzarote e parte dell’isola di Lobos.

Di particolare interesse sono anche le saline del Marrajo che risalgono alla metà del secolo scorso.

El Puertito, Isola di Lobos
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Un angolo di El Puertito

La meravigliosa natura

Un posto come questo non può di certo non attrarre i visitatori per la sua eccezionale natura. E per conoscerlo nei migliore dei modi possibili, a disposizione di chiunque lo scelga come sua meta di viaggio c’è un percorso ad anello che circonda l’intera isola di circa 8 km. Non ci sono particolari difficoltà, ma si tratta di un sentiero privo di punti di ombra e per questo è essenziale portare con sé abbonate acqua e crema solare.

Tuttavia, questo non è l’unico itinerario perché l’isola è pregna di percorsi che conducono al cospetto delle sue tante meraviglie. Ce n’è uno, per esempio, che arriva fino alla splendida Caldera, il punto più alto dell’isola con i suoi 127 metri di altezza.

Si tratta di un antico vulcano che può essere scalato seguendo un breve sentiero a zig zag che nelle giornate particolarmente ventose potrebbe risultare un po’ scomodo. Da lassù, oltre a Fuerteventura, si può ammirare Lobos nella sua interezza e persino l’affascinante profilo di Lanzarote.

Da non perdere è anche Las Lagunitas – o Lagunillas. Si tratta di una zona di pozze salmastre di particolare valore naturalistico perché qui cresce una specie vegetale endemica: il Limonium Bollei.

La Caldera; Isola di Lobos
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Verso La Caldera

Spiagge e mare

Lobos è lambita da un’acqua pura, trasparente e cristallina in cui si sviluppano spiagge tranquille e praticamente deserte. Sono tanti i posti idilliaci in cui fare il bagno, ma tra tutti non può mancare una sosta presso Las Caleras, detta anche La Concha, che è così chiamata per la sua peculiare forma.

Si tratta di una spiaggia riparata dal vento e delle onde, e quindi il posto perfetto in cui tuffarsi in acque cristalline che sono solitamente piatte come una tavola.

Le regole da rispettare

Lobos è un’isola speciale, e come tale nel vistarla bisogna ricordarsi che ci sono delle regole da rispettare. Chi decide di raggiungere questo angolo di paradiso può tranquillamente camminare lungo i suoi sentieri, girare in bicicletta nei tragitti abilitati e praticare la pesca sportiva con canna ed esche fatte di granchi, nella costa tra la Punta del Marrajo e gli scogli del porticciolo Los Roques del Puertito.

Mentre per raccogliere materiale geologico e biologico per scopi educativi, di ricerca e gestione e per la registrazione di film o sessioni fotografiche è necessaria l’autorizzazione dal parte del comune di Fuerteventura (oltre che per l’accesso).

Al contrario, non si può assolutamente pescare con canna nella zona della Caldera, delle Lagune Las Lagunitas e nelle aree balneari. Non è poi permesso l’accesso ad animali domestici come cani o gatti e nemmeno camminare fuori dai sentieri autorizzati.

Sono proibiti anche i falò, così come non è concesso fare rumori che possano interferire con la tranquillità dell’isola. Allo stesso modo, non è consentito salire sulla montagna della Caldera nel periodo di riproduzione degli uccelli, collocare cartelli pubblicitari, fare attività di caccia, gettare rifiuti di qualsiasi tipo, alterare, distruggere o estrarre materiali e oggetti di valore patrimoniale e biologico e qualsiasi tipo attività che rischi di mettere in pericolo il favoloso paesaggio della zona.

Consapevoli di questo, siamo sicuri che una gita presso l’Isola di Lobos sarà una di quelle esperienze che vi porterete per sempre nel cuore.

Isla de Lobos, Spagna
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I colori dell’Isola di Lobos