Il castello di Clos Lucé nella Loira, ultima casa di Leonardo da Vinci

Annoverato tra i Castelli della Loira, il castello di Clos Lucé ospitò gli ultimi anni di vita di Da Vinci: ecco cosa si può vedere visitandolo

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Redazione

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Pubblicato: 12 Novembre 2018 17:50Aggiornato: 4 Ottobre 2019 09:58

Nella parte più elevata della località francese di Amboise, il castello di Clos Lucé ha una storia speciale. Una storia legata ad un mito, quello di Leonardo Da Vinci.

Annoverato tra i Castelli della Loira, il maniero è infatti celebre per aver ospitato gli ultimi anni di vita di Da Vinci, che qui vi arrivò nell’autunno del 1516 su invito di Francesco I.

Aveva 64 anni, a quel tempo, e per arrivarvi attraversò le Alpi insieme a due discepoli: Francesco Melzi e il suo fedele aiutante milanese Batista de Vilanis. Morì qui, Leonardo Da Vinci, all’interno del castello di Clos Lucé, il 2 maggio 1519 (nel 2019, i castelli saranno in festa per i 500 anni della sua morte).

Oggi, l’obiettivo del castello – che dal 1954 è di proprietà della famiglia Saint Bris – è proprio quello di raccontare a tutti il genio di Leonardo, permettendo di vivere da vicino uno dei luoghi in cui ha vissuto e lavorato.

All’interno del castello di Clos Lucé, Da Vinci scrisse il suo testamento e affidò i suoi disegni, i suoi appunti e i suoi quaderni al fidatissimo Melzi. Ecco dunque che, il maniero, diventa un’importantissima testimonianza dell’opera di quello che fu il genio per eccellenza del Rinascimento italiano.

Castello di Clos Lucé

Cosa si può vedere, all’interno del castello di Clos Lucé? Tutte le stanze in cui Leonardo visse e lavorò. Al piano terra ci sono i suoi laboratori, tre stanze (chiuse al pubblico sino al 2016, e restaurate in occasione del 500° anniversario del suo arrivo al castello) i cui arredi sono stati ricreati con incredibile realismo: gli affreschi realizzati coi pigmenti che si utilizzavano in epoca rinascimentale, gli arredi riprodotti secondo le piantine dell’epoca, le vetrate studiate per portare nella stanza quei chiaro-scuri tanto cari al pittore ed ingegnere italiano. Da queste stanze, Da Vinci lavorò a tutte le commesse del re.

Poi, c’è il Parco di Leonardo Da Vinci. E c’è il Giardino di Leonardo. Camminando tra i viali del primo, si incontra il Leonardo ignegnere, il Leonardo visionario, il pittore e l’architetto. Si può salire a bordo del carro d’assalto, azionare la vista aerea, toccare il cannone a canna multipla; si può salire sulla barca a remi, camminare sul ponte girevole e su quello a doppia campata, alto venti metri. Perché qui, i progetti di Leonardo sono riprodotti. E diventano straordinarie attrazioni per grandi e piccini.

Nel Giardino, invece, alberi, piante e l’acqua sono stati posizionati secondo quanto scritto nel Codex di Leonardo. Rocce, grotte, ruscelli, cascate, effetti nebbiosi che ricordano la tecnica dello sfumato: qui, anche i minimi dettagli del suo lavoro sono riportati in vita.

Il castello di Clos Lucé  è aperto tutto l’anno (ad eccezione del 25 dicembre e dell’1 gennaio), e il biglietto costa 15.50 euro.

Castello di Clos Lucé