Boulders Beach, la spiaggia dei pinguini africani

Una spiaggia di sabbia bianca, una baia di acque turchesi e tanti piccoli pinguini africani da osservare per ore: è Boulders Beach, nei dintorni di Capetown

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Marialuisa Urbano

Giornalista specializzata in Travel

Giornalista, autrice, conduttrice radiofonica, Blogger e SMM. Ama i viaggi zaino in spalla, la vita all’aria aperta, gli animali e lo sport.

Pubblicato: 23 Luglio 2024 13:30

Immagina una spiaggia di sabbia bianca, una baia di acque turchesi e tanti piccoli e adorabili pinguini da osservare per ore. Quella di cui stiamo parlando è Boulders Beach, con la sua Penguin Colony di Simons Town, nei dintorni di Capetown, in Sudafrica. Siamo nel Table Mountain National Park, nel sito famoso per essere l’unico al mondo ad ospitare una colonia terrestre di pinguini africani, specie a rischio di estinzione. Quest’area del TMNP comprende 3 spiagge incontaminate, un’area di osservazione dei pinguini e 3 passerelle, costruite per consentire l’osservazione di questi meravigliosi uccelli tenendoli al sicuro dall’invadenza umana che potrebbe infastidirli: è severamente proibito uscire dalle passerelle all’interno dell’area di osservazione. Non servirebbe aggiungere che non bisogna toccare o dare da mangiare ai pinguini: possono sembrare carini e coccolosi, ma i loro becchi sono affilati come rasoi e se si sentono minacciati non si fanno scrupoli a difendersi morderndo un dito o il naso.

Boulders Beach, come organizzare la visita alla spiaggia dei pinguini

Boulders Beach, alle porte di Città del Capo, ha così tanto da offrire che si rimane semplicemente affascinati dalla bellezza di questa piccola perla nascosta. Poiché rientra nell’area marina protetta del TMNP, la spiaggia è sempre pulita e sicura, con ranger di pattuglia ogni giorno, ed è ideale anche per i bambini poiché antichi ed enormi massi di granito riparano l’insenatura dalle correnti, dal vento e dalle grandi onde oceaniche. Naturalmente, bisogna comunque sempre prestare la massima attenzione. Il parcheggio è limitato, quindi è consigliabile arrivare in anticipo durante i mesi estivi di punta e ricorda che è vietato fumare e bere alcolici. Lo spazio in spiaggia dipende dalle maree, quindi assicurati di arrivare con la bassa marea. Boulders è chiusa a tutte le imbarcazioni, comprese canoe e kayak, e rientra in una zona di divieto di pesca nell’area marina protetta della Table Mountain National Park, uno dei tanti del Paese arcobaleno. Non è possibile rimuovere alcuna forma di vita marina.

Boulders Beach spiaggia
Fonte: iStock
Rocce di granito proteggono la spiaggia di Boulder

Alcune informazioni sui pinguini africani di Boulders Beach

I pinguini africani sono solitamente alti tra i 60 e i 70 centimetri, quindi sono piuttosto piccoli e molto carini. Questi esemplari procedono con un simpatico ondeggiare sulla terraferma che li fa sembrare leggermente ubriachi, ma sono ottimi nuotatori. Sono anche miopi fuori dall’acqua ma sotto invece, hanno una vista straordinaria. Il 26 maggio 2010 sono stati riclassificati dallo stato di vulnerabilità a quello di pericolo. Nel 1956, quando è stato condotto il primo censimento completo del pinguino africano, erano state contate circa 150.000 coppie riproduttive nel mondo. A tutela della specie, nel 1983 è stata istituita la colonia di pinguini di Boulders e il numero di esemplari è aumentato con l’arrivo degli animali dalle isole circostanti, fino a portare il numero di riproduttori a 3.900 uccelli nel 2005. Da allora però si è registrato un calo. I dati del 2011 attestano a circa 2.100 esemplari la colonia di pinguini di Boulders. Nel 2009 erano rimaste solo 26.000 coppie riproduttive in tutto il mondo. Questi numeri ne indicano una perdita di oltre l’80% in poco più di 50 anni. I motivi sono diversi, tra i principali la distruzione del loro habitat naturale, gli effetti delle fuoriuscite di petrolio e di altri tipi di inquinamento marino, l’impatto del riscaldamento globale sugli stock ittici e sul movimento dei pesci, la pesca eccessiva, le attività turistiche irresponsabili. Visitare Boulders Beach però significa anche aiutarli: ogni anno, oltre 60.000 persone si recano a Simon’s Town per fotografare e osservare i famosi pinguini della colonia e questo porta a un aumento dei fondi dedicati alla loro conservazione attraverso i Parchi Nazionali del Sudafrica (SANParks).

Boulders Beach pinguini
Fonte: iStock
Gli adorabili pinguini africani della colonia di Boulders Beach

I pinguini africani erano conosciuti come pinguini Jackass (somaro), per il loro caratteristico raglio, e sono gli unici pinguini del continente. Sebbene si riproducano in colonie che si estendono dalla Namibia meridionale a Port Elizabeth, la storia di come sono arrivati a chiamare Boulders Beach la loro casa è uno straordinario esempio di colonizzazione urbana. Oggi, Boulders Beach rimane l’unico posto al mondo in cui si possono osservare da vicino, un luogo sicuramente speciale. L’osservazione dei pinguini è facilitata da passerelle che conducono i visitatori attraverso le spiagge e a un centro informazioni, gestito da SANParks.

Per evitare la perdita di pulcini e fornire un ambiente sicuro per la riproduzione, la direzione del Boulders Coastal Park ha introdotto delle cassette di nidificazione artificiali e intelligenti, che potrai vedere quando attraverserai l’area. Grazie alle iniziative di conservazione della Southern African Foundation for the Conservation of Coastal Birds (SANCCOB), del Dyer Island Conservation Trust e di SANParks, questa specie può ancora sopravvivere nonostante tutti i pericoli già menzionati.

La storia di questa colonia di pinguini di Città del Capo è iniziata nel 1983, quando una prima coppia è stata avvistata sulla Foxy Beach di Boulders. Gli uccelli erano arrivati da Dyer Island. All’epoca, l’area era chiusa alla pesca commerciale. Grazie all’abbondanza di cibo e di siti di riproduzione sicuri, la popolazione di pinguini africani di Boulders aumentò vertiginosamente e decise di fare di questa zona la propria casa. Il riconoscimento dell’area come protetta, aiuta gli animali nella loro lotta per la sopravvivenza della specie.

Boulders Beach è un luogo ideale per trascorrere la giornata al mare ma in realtà non è l’area migliore per osservare i pinguini. Per questo, ci sono tre passerelle (accessibili anche alle sedie a rotelle) che si fanno strada tra le dune e la fitta vegetazione intorno a Foxy Beach. Se vuoi vedere da vicino i pinguini, vai lì.

L’estate sudafricana (il nostro inverno) è il periodo migliore per visitare Boulders ed è il momento in cui si vedono più pinguini. Tuttavia, è possibile osservarli entrare ed uscire dall’acqua, procacciarsi il cibo e arredarsi il nido, durante tutto l’anno. Tra settembre e ottobre gli uccelli passano molto tempo a nutrirsi in mare, quindi i pinguini sulla spiaggia sono meno numerosi. Per un’esperienza ancora più sorprendente, visita Boulders a gennaio, quando gli uccelli giovani fanno la muta sulla spiaggia. Se sai alla ricerca dello scatto perfetto, arriva al mattino presto o nel tardo pomeriggio, quando gli animali sono più attivi.

Dove si trova Boulders Beach?

Visitare i pinguini di Boulders Beach è senza dubbio una delle cose migliori da fare quando si arriva nella splendida Capetown. Boulders Beach si trova a 40 chilometri dal centro cittadino. Il viaggio in auto dura circa 45 minuti senza traffico. Si trova a Simon’s Town, una delle città più antiche del Sudafrica, situata sul lato orientale della Penisola del Capo. È anche abbastanza vicina a Kalk Bay e Muizenberg, entrambe visitabili dopo aver trascorso qualche ora sulla spiaggia dei pinguini. Da Capetown, prendi la strada per Camps Bay e poi segui la bella via costiera verso Hout Bay, con una splendida vista sulle montagne e sulla costa. Da Hout Bay, raggiungi il casello per la Chapman’s Peak Scenic Drive, probabilmente una delle strade panoramiche più belle del mondo.