Alentejo, un tour alla scoperta del Portogallo più autentico

Oltre a essere la regione più grande del Portogallo, è anche la zona più autentica di tutto il Paese: l'itinerario perfetto per scoprire l'Alentejo

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Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

Nonostante negli ultimi anni sia stato praticamente preso d’assalto dai turisti di tutto il mondo, il Portogallo conserva gelosamente una zona che si distingue per essere davvero autentica, dove il tempo sembra scorrere più lento di qualsiasi altra regione e dove i panorami invitano al silenzio, quello che ti aiuta a comprendere in maniera più intima il posto in cui ti trovi. Il luogo in questione si chiama Alentejo, una regione meno nota rispetto alle altre del Portogallo, che nei fatti è la più grande del Paese: occupa un terzo di tutto il suo territorio.

Dove si trova l’Alentejo

L’Alentejo, il cui nome significa letteralmente “Oltre il fiume Tago” – quella distesa d’acqua immensa che lambisce la Capitale – è una regione portoghese che si sviluppa tra l’Algarve, la regione di Lisbona e Centro.

Arrivare da queste parti vuol dire ritrovarsi al cospetto di aride pianure dorate, pendii coltivati con vigneti, un litorale frastagliato, paesini che mantengono intatte le loro tradizioni, città di marmo, antichi borghi medievali e curiosi animali, soprattutto le cicogne che qui trovano la loro culla ideale per nidificare.

Suddiviso in Alto Alentejo e Baixo Alentejo, si affaccia sulle dirompenti e fresche acque dell’Oceano Atlantico, tanto da regalare pittoresche località in cui crogiolarsi al sole.

Cosa vedere in Alto Alentejo

La parte più settentrionale di questa regione del Portogallo, comunemente chiamata Alto Alentejo, si distingue per essere una sorta di gioiello medievale dove svettano cittadine fortificate e castelli che sembrano voler toccare il cielo con le loro torri. Da queste parti le attrazioni da visitare sono tantissime, ma facendo una scelta non possiamo che consigliarvi di fare un salto ad Évora.

Se si sceglie di fare un tour dell’Alentejo, ma in realtà del Portogallo in generale, Évora è una di quelle tappe che non deve mancare nell’itinerario: si tratta di una delle città medievali meglio conservate di tutto il Paese. A proteggere il centro c’è un’imponente cinta muraria dove si snodano strette e tortuose stradine che conducono presso maestosi punti di interesse.

Évora, Alentejo
Fonte: iStock
Veduta di Évora e della sua cattedrale

Uno di questi è la sofisticata cattedrale medievale con i suoi bei chiostri che dirigono alle spettacolari colonne del Templo Romano, oppure alla pittoresca Praça do Giraldo con la sua suggestiva fontana di Henriquina risalente al 1570.

Molto bella è anche Elvas, una graziosa città fortificata dalla forma di una stella e ancora pregna di costruzioni difensive come i Fortim de Sao Pedro, de Sao Mamede, da Piedade e de Sao Francisco.

Poi ancora Estremoz, una cittadina che potremmo definire “assopita” ma che in realtà pullula di preziose meraviglie. Situata in una zona ricca di cave di marmo, è divisa in parte alta e bassa e in entrambe è un susseguirsi di attrazioni da visitare.

C’è poi Marvão, una realtà che sorge sulla vetta più alta della Serra de Sao Mamede: la vista da lassù riempie il cuore e l’anima. Tra i suoi punti di interesse imperdibili va menzionato il suo Castello dalle imponenti e indistruttibili fortificazioni.

Non da meno è Castelo de Vide che in realtà è una delle destinazioni più importanti della regione. Anche qui a dominare sull’abitato c’è un sontuoso forte che catapulta direttamente nel Medioevo.

Infine Portalegre che vi stupirà per le sue tipiche case imbiancate a calce impreziosite da curiosi infissi color ocra.

Elvas, Alentejo
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Veduta dall’alto di Elvas

Cosa vedere nel Baixo Alentejo

Se l’Alto Alentejo è l’ideale per “fare un salto” nel Medioevo, il Baixo Alentejo è perfetto per dedicarsi a una vera immersione nella storia. Ne è un esempio Mértola che è stata dapprima città romana e poi Capitale del regno arabo. Edificata in una posizione magnifica, è una località da scoprire a passo lento passeggiando tra le tipiche viuzze lastricate ma senza mai perdere di vista il suo tesoro più prezioso: un piccolo ma imponente castello dove si fa spazio anche una chiesa che in origine era una moschea.

Decisamente interessante è anche Beja, una cittadina in cui comprendere a 360 gradi il significato di “calma alentejana”. Oltre al Mastio del Castello, un monumento rilevante per la storia del Portogallo poiché qui ebbero luogo grandi battaglie a difesa dei confini, offre anche diverse e prestigiose rovine romane e visigote.

Nell’itinerario del Baixo Alentejo è opportuno inserire anche una sosta a Moura, una località abbracciata da mura che risalgono al 1200. Ma non solo: questa è una città operaia che ha avuto anche un passato da centro agricolo ed estrattivo e da località termale alla moda. Pregna di manufatti antichi, sfoggia anche un piccolo dedalo di vie in stile arabo.

Infine São Domingos, una minuta cittadina dove prendono vita schiere di piccoli e desolati cottage di minatori. A seguito della chiusura della miniera negli anni ’60, è divenuta un luogo dal fascino spettrale e misterioso.

Beja, Alentejo
Fonte: iStock - Ph: photooiasson
Veduta del centro storico di Beja

Le migliori spiagge dell’Alentejo

In tutta l’estensione costiera del Portogallo è praticamente impossibile non trovare spiagge in grado di emozionare chiunque vi ci metta piede. Ma forse l’Alentejo ha qualcosa in più: regala arenili spettacolari, sistemi di dune, riserve naturali dove nidificano le cicogne, risaie e foreste di pini.

Per molti questa zona del Paese è una sorta di California Atlantica ma che al contempo si distingue per essere un paradiso di pace perfetto per salire in sella a un cavallo o a bordo di una bicicletta. Tantissime sono le spiagge in cui sembra di stare sulle nuvole per l’atmosfera di cui sono intrise, ma indubbiamente vale la pena rilassarsi presso la Spiaggia di Zambujeira do Mar che si fa spazio all’interno del Parco Naturale della Costa Vicentina.

Tra falesie e sabbia dorata, è lo spot ideale per i surfisti ma anche sede di una delle kermesse musicali più importanti del Portogallo: il Festival do Sudoeste.

Divenuta famosa negli ultimi anni perché meta di molte star internazionali è invece la Spiaggia di Comporta che si rivela ottimale per ogni tipologia di viaggiatore. Piena di baretti per bere in compagnia e di agenzie che organizzano escursioni per l’avvistamento dei delfini nell’estuario del fiume Sado, è una distesa di sabbia fine e morbida lambita da acque fresche ma assolutamente pulite e i cui colori si combinano con il verde intenso della flora tipica della macchia mediterranea che abbraccia il litorale.

Infine la Spiaggia di Samoqueira che è una poetica esplosione di natura: durante la bassa marea è possibile avvistare delle peculiari rocce che a loro volta danno vita a piscine naturali da sogno.

Spiaggia di Samoqueira, Alentejo
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Veduta della Spiaggia di Samoqueira con la bassa marea