5 escursioni da non perdere durante una vacanza a Creta

L'isola di Creta è famosa per il mare cristallino e il patrimonio archeologico, ma ci sono alcuni percorsi a piedi che portano il luoghi imperdibili. Eccone 5 da fare.

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SiViaggia

Redazione

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Pubblicato: 23 Maggio 2019 11:45Aggiornato: 23 Maggio 2019 11:45

Di buoni motivi per trascorrere le proprie vacanze a Creta ce ne sono molti. Creta, l’isola più grande della Grecia e quinta per dimensioni all’interno del Mediterraneo, è un’oasi di bellezza naturale a cui si aggiunge una ricchissima storia. Culla della cultura minoica, conserva in sé millenni di storia: civiltà antichissima, tra le prime a svilupparsi nel Mediterraneo, aveva come centri principali l’antica città di Cnosso – ove ancora oggi si possono visitare i resti del palazzo di Minosse – Festo e Cidonia. Oggi l’isola del mito di Teseo e Arianna è suddivisa in quattro province, che hanno come centro i comuni di Candia, La Canea, Sitia e Retimo, mentre la capitale è la bellissima Heraklion, sede di un museo archeologico di immenso valore.

Se un viaggio a Creta non può certo prescindere dalla visita ai bellissimi centri culturali e archeologici né tralasciare gli splendidi paesaggi, forse non tutti sanno anche gli amanti delle escursioni possono trovare in quest’isola un dedalo di percorsi affascinanti e misteriosi. Le escursioni consigliate a Creta si snodano sia sulla terraferma sia sul mare. Vediamo quali sono.

Cinque escursioni da fare a Creta

Quest’isola non è solo archeologia, mare e relax. Oltre ai villaggi turistici, dove godere appieno del mare e del sole del Mediterraneo, e ai villaggi di Creta, dove la tradizione e la gastronomia locale completano i paesaggi caratteristici, la natura offre la possibilità di trascorrere vacanze in piena attività fisica, con escursioni e trekking a piedi.

1. La grotta di Dikteon Andron o grotta di Zeus a Creta

Grotta di Zeus a Creta
Escursioni a Creta: la grotta di Zeus

La grotta di Zeus è stata un importante luogo di culto dell’epoca minoica. La leggenda narra che fu proprio questa la caverna in cui venne nascosto Zeus alla sua nascita per salvarlo dall’odio di suo padre. Crono, figlio di Urano e Gea, spodestò il padre e divenne il signore di tutto l’universo. Sposò Rea ed ebbero 6 figli: Estia, Demetra, Era, Ade, Poseidone, Zeus. Tuttavia, una predizione convinse Crono che uno dei suoi figli lo avrebbe ucciso. Decise così di ingoiarli. Gea, accortasi degli intenti del marito e incinta dell’ultimo figlio, fuggì a Creta. Là partorì Zeus e consegnò a Crono una pietra la posto del figlio. Zeus nacque proprio in questa grotta, allevato dalla ninfa Adrastea e nutrito con il latte della capra Amaltea.

La grotta di Zeus si trova nel distretto di Lasithi, nei pressi della città di Psycro, nella parte centro-orientale dell’isola. Dista circa un’ora e mezza di automobile da Heraklion, anche se si tratta di poco più di una sessantina di chilometri. La strada è una statale poco trafficata ma piuttosto stretta che sale leggermente verso la montagna. La grotta di Zeus è situata a poco più di mille metri di altezza, al di sopra di una pianura molto estesa, nella quale si possono vedere gli abbondanti frutti della natura cretese.

Per arrivare alla grotta è necessario percorrere l’ultimo tratto a piedi. Vi sono due sentieri: uno più lungo ma meno ripido e con una ottima pavimentazione lastricata in pietra, mentre l’altro sentiero è piuttosto ripido e piuttosto sconnesso; per scegliere quest’ultimo è opportuno avere le calzature adatte come scarpe da trekking o da ginnastica. Del resto, anche all’interno della grotta è opportuno avere un abbigliamento consono sia per lo sbalzo di temperatura con l’esterno sia per le scale scivolose a causa dell’umidità.

La grotta è suddivisa in due ulteriori grotte, una superiore e una inferiore. La prima è una specie di caverna rocciosa, mentre la più bassa si snoda lungo una ripidissima scala di circa 100 metri. Qui ci sono diverse sale. Sulla destra ve ne è una più grande dove si sono formati piccoli bacini d’acqua e dove la leggenda narra che Zeus si abbeverasse. Tutto attorno si possono notare le bellissime stalagmiti e stalattiti che danno al luogo un aspetto misterioso, nel quale si può scoprire addirittura un piccolo lago. Nella parte retrostante il lago si trova un’altra piccola saletta, dove la leggenda vuole che Zeus sia nato. La testimonianza che questo luogo fosse un vero e proprio di culto deriva dal fatto che sono stati ritrovati molti resti delle cerimonie sacre, tra cui ossa di animali probabilmente sacrificati.

2. La gola di Agia Irini a Creta

L'isola di Creta vista dal mare
Escursioni a Creta: la gola di Agia Irini

Un’altra escursione per chi ama inerpicarsi nella natura più selvatica è quella che conduce alla gola di Agia Irini. Situata nella parte centro meridionale dell’isola, dista meno di una mezz’oretta di automobile da Sougia. Si tratta di una piccola e deliziosa cittadina situata nella costa meridionale, uno di quei villaggi di Creta che rendono l’isola unica in tutto quanto in Mediterraneo. Famosa per le meravigliose spiagge, tra le più belle di Creta, Sougia è un paesino di pescatori con solo 150 abitanti: un vero luogo di relax, dove gustare la natura e i ritmi lenti della vita mediterranea.

Una strada stretta e tortuosa, sulla via che conduce da Sougia a Chania, conduce all’inizio della passeggiata di una decina di chilometri fino alla gola di Agia Irini. Il sentiero si snoda lungo un percorso interno a un parco naturale. Il piccolo obolo richiesto per entrare è ben ripagato dalla cura del sentiero, che comprende piccole aree sosta, fontanelle alle quali rinfrescarsi e persino delle toilette. Il sentiero è ampio con un sottofondo piuttosto liscio e permette di camminare in agilità. Solo gli ultimi chilometri sono un po’ in salita ma comunque affrontabili senza grosse difficoltà.

3. L’isola di Chrissi

Escursioni a Creta: l'isola di Chrissi
Escursioni a Creta: l’isola di Chrissi

Per chi, invece, sogna delle escursioni a Creta in barca, l’itinerario perfetto è quello verso l’isola di Chrissi. Situata nel mar libico, è una delle isole europee più a sud nel Mediterraneo ed è raggiungibile partendo da Ierapetra, da cui dista circa 14 chilometri. Da Ierapetra ogni giorno salpano i battelli che conducono a quella che viene considerata una vera e propria isola caraibica nel cuore del Mediterraneo, grazie alle spiagge bianchissime e selvagge e al mare cristallino, per farne ritorno nel pomeriggio.

Per chi ama addentrarsi nella natura incontaminata, quest’isola offre una meravigliosa foresta di cedri libici, parte di un parco naturale. Molti percorsi attraversano l’isola da parte a parte e permettono di scoprire spiagge nascoste: a nord dell’isola si trova la famosa spiaggia di Chrissi Ammo (sabbia dorata), mentre più a ovest si può raggiungere la spiaggia di Hatzivòlakas, una spiaggetta rocciosa poco frequentata in cui si trovano bellissimi cedri secolari.

4. Le gole di Samaria

Le gole di Samaria a Creta
Escursioni a Creta: le gole di Samaria

Le gole di Samaria sono la meta per uno dei trekking più affascinanti di tutta l’isola di Creta. Dei veri e propri canyon, lungo un percorso di 16 chilometri, che non hanno pari in tutta Europa. Anche qui, come per accedere alla grotta di Zeus, è richiesto un biglietto d’ingresso, il cui ricavato viene utilizzato per mantenere in buone condizioni il percorso e per offrire ai turisti piccoli comfort come fontane, aree di sosta e bagni.

Il percorso parte dal villaggio di Omalos, situato nell’area occidentale dell’isola, a circa un’ora di automobile da Chani: il sentiero attraverso il canyon si snoda in una fenditura tra due pareti di rocce altissime, che in alcuni punti raggiungono i 500 metri. Il passaggio è piuttosto stretto se si considera che nel punto più chiuso è di soli 3 metri. Il sentiero si percorre in una sola direzione (da nord a sud) verso il villaggio di Agia Roumeli, raggiungibile altrimenti solo in barca. Dopo i 13 chilometri all’interno del parco nazionale, è necessario percorrerne ancora 3 per raggiungere il villaggio, ma per chi fosse troppo stanco c’è un piccolo autobus che porta i turisti esausti alla meta.

Il percorso è in discesa con un dislivello di circa 1250 metri. La prima parte è piuttosto scoscesa, fino al letto del torrente, poi diventa quasi pianeggiante. Per ovvi motivi è necessario avere un’attrezzatura adatta al trekking, considerato anche che, come minimo, sono richiesta 4 ore di percorrenza. Lungo il sentiero sono comunque presenti guardie forestali, in grado di intervenire in caso di piccoli incidenti o slogature, in grado di trasportando il malcapitato al primo punto di soccorso a dorso d’asino. Il parco è aperto solo nella bella stagione, da fine aprile a ottobre. Negli altri periodi dell’anno i rischi sono molto elevati a causa delle piogge forti e improvvise, per questo il parco è chiuso.

5. Il monte Pachnes

Il Monte Pachnes a Creta
Escursioni a Creta: il monte Pachnes

Per chi vuole cimentarsi in un’escursione un po’ più difficile, anche se classificata come di livello E (secondo livello nella scala di difficoltà escursionistica, dopo il livello turistico) può tentare la via del Monte Pachnes. Questo monte, situato nella parte sud-occidentale dell’isola, è la punta più alta dei Monti Bianchi, costituti da una cinquantina di cime oltre i 2000 metri di altezza.

Per raggiungere la cima del monte Pachnes ci sono diversi percorsi. Quello consigliato per chi non è molto esperto ed allenato è quello che parte da Anopoli. Da lì si snoda una strada sterrata di una ventina di chilometri fino circa 2000 metri di quota. Il sentiero pedonale che conduce alla cima si inerpica per un percorso di circa un’ora e tre quarti di cammino. Mantenere la giusta direzione è facile grazie all’indicazione offerta dalla presenza di ometti. La via prosegue attraverso alcuni piccoli tornanti e saliscendi in direzione ovest. L’ultimo tratto è costituto da una cresta piuttosto ampia, attraversata la quale si raggiunge la cima.