Questo cammino è stato premiato come il più slow (e bello) d’Italia

Ha vinto il premio nazionale "GoSlow 2021", il più importante riconoscimento italiano conferito ai cammini lenti

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Ha vinto il premio nazionale “GoSlow 2021”, il più importante riconoscimento italiano che viene conferito ai cammini lenti e alle buone pratiche nell’ambito della mobilità sostenibile in Italia. È il Sentiero di Leonardo, un itinerario ideato dall’Associazione Cammino di Sant’Agostino, inaugurato nel 2019 in occasione del 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci.

Si tratta di un progetto turistico-culturale “emblematico” che si sviluppa sul territorio dell’ex Ducato di Milano. Un percorso ad anello da fare a piedi, lungo 540 chilometri. Per percorrerlo interamente ci vogliono 26 giorni di cammino, partendo da e verso Milano.

Il Sentiero di Leonardo

L’itinerario tocca tutti i luoghi della Lombardia e della Svizzera, in particolare nel Canton Ticino e nei Grigioni, collegati per diversi motivi alla memoria di Leonardo, per celebrarne in modo indelebile la memoria.

Le 26 tappe del percorso sono: Milano, Gorgonzola, Trezzo sull’Adda, Imbersago, Lecco, Mandello del Lario, Bellano, Colico, Piantedo, Samolaco, Chiavenna, Madesimo. In Svizzera sono invece: San Bernardino, Lostallo, Bellinzona, Lugano. Poi si torna in Italia con le seguenti tappe: Ponte Tresa, Sacro Monte di Varese, Castiglione Olona, Busto Arsizio, Turbigo, Abbiategrasso, Vigevano, Zerbolò, Pavia, Certosa di Pavia e infine Milano.

Naturalmente, non è necessario percorrerlo per intero. Si può anche percorrere metà tragitto: il tratto orientale lungo 240 km va da Milano alle Alpi e al San Bernardino, mentre il tratto occidentale e pavese che collega il San Bernardino a Milano è lungo 300 km. E comunque è possibile scegliere un piccolo tratto da fare anche in giornata, magari durante i fine settimana.

Gli highlight sul percorso

Sono oltre 50 luoghi dell’ex-Ducato di Milano nei quali Leonardo espresse il suo eclettico genio in ambito artistico, ingegneristico e scientifico attraverso i quali passa il sentiero. Tra questi, cinque sono siti Unesco (Milano, Crespi d’Adda, Bellinzona, Sacro Monte di Varese, Castelseprio) e 30 sono castelli medievali viscontei-sforzeschi.

Sul sito ufficiale sono indicate le mappe, i punti di accoglienza e i temi leonardeschi di ogni singola tappa oltre ad altri punti di interesse, secondo alcuni itinerari storici che venivano utilizzati già nei secoli scorsi. I tratti più significativi di antichi tracciati toccati anche dal Sentiero di Leonardo sono:

• Alzaia della Martesana, da Milano a Trezzo sull’Adda;
• Alzaia del fiume Adda, da Trezzo sull’Adda a Lecco;
• Sentiero lungo i Piani Resinelli, da Lecco ad Abbadia;
• Sentiero del Viandante, da Abbadia Lariana a Piantedo;
• Via Francisca, da Piantedo a Chiavenna;
• Via Spluga, da Chiavenna a Madesimo;
• Passo del Baldiscio, da Madesimo a San Bernardino;
• Val Mesolcina, da San Bernardino a Bellinzona;
• Sentiero svizzero n. 7, da Bellinzona a Ponte Tresa;
• Via Francisca, da Ponte Tresa a Busto Arsizio;
• Alzaia del Naviglio Grande, da Busto Arsizio ad Abbiategrasso;
• Sentieri del Parco del Ticino, da Abbiategrasso a Pavia;
• Alzaia del Naviglio Pavese, da Pavia a Milano.

Un cammino sostenibile

L’obiettivo del Sentiero di Leonardo è quello costituire una forte attrattiva culturale e turistica lenta e sostenibile, in un momento storico in cui la sostenibilità ambientale è più che mai al centro dell’attenzione.

Tramite il Sentiero di Leonardo, con le numerose testimonianze leonardesche dei territori attraversati, si vuole catalizzare l’interesse di un pubblico sempre più ampio e possibilmente anche internazionale valorizzando tutta la Lombardia. Non a caso, il percorso transita anche dall’Aeroporto internazionale di Milano Malpensa.