Tra escursioni e avventura, viaggio a Ferentillo in Valnerina

Nel cuore verde d’Italia, c’è un luogo davvero magico: si tratta del borgo di Ferentillo, incastonato nella natura della Valnerina. Scopriamo le sue meraviglie

Foto di Giulia Sbaffi

Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Web content writer, da sempre appassionata di storie e di viaggi.

Ci sono posti che meritano di essere visitati almeno una volta nella vita, per ammirare piccoli tesori spesso poco conosciuti. È il caso di Ferentillo, un luogo ricco di storia e natura: è la meta ideale per chi vuole andare alla scoperta della Valnerina e delle sue tante bellezze. Passeggiare tra le viuzze del centro storico è una vera meraviglia, e a poca distanza ci sono molte esperienze adrenaliniche tutte da vivere. Vediamo quali sono le tappe da non perdere in un viaggio a Ferentillo.

Ferentillo, tra storia e architettura

Siamo in Umbria, nel suo cuore verde e incontaminato: qui sorge la Valnerina, attraversata dal fiume Nera nel suo lungo percorso che, dai Monti Sibillini, si conclude nelle acque del Tevere. Questa bellissima valle rigogliosa ospita alcuni borghi da favola, come quello di Ferentillo. Si tratta, in realtà, di due paesi distinti: è proprio il corso del Nera a dividere il comune in due piccoli nuclei chiamati Matterella e Precetto. La storia di questi luoghi si perde indietro nei secoli, e parrebbe avere inizio nel 740, quando il re dei Longobardi vi stabilì il proprio insediamento.

Da quel momento, Ferentillo divenne un importante bastione difensivo della Valnerina e, in particolare, della vicina Abbazia di San Pietro in Valle. Il monastero, eretto nell’VIII secolo, è immerso nella vegetazione e ospita alcune pregiate opere d’arte. Del suo passato difensivo, a Ferentillo rimangono due splendide testimonianze: stiamo parlando della Rocca della Matterella e della sua “compagna”, la Rocca del Precetto. Entrambe si stagliano sulle colline, dominando dall’alto i rispettivi centri abitati. E da lassù si gode di un panorama meraviglioso, che merita assolutamente la fatica di un’escursione.

Molto affascinante è poi la Collegiata di Santa Maria, la chiesa principale di Matterella: costruita una prima volta nel XIII secolo e ancora 300 anni dopo, al suo interno accoglie degli affreschi della scuola di Raffaello. È invece a Precetto che si trova la Chiesa di Santo Stefano, sviluppata su due piani. Una delle sue cripte è oggi stata trasformata nel Museo delle mummie, che espone i corpi perfettamente conservati (alcuni persino con i vestiti indosso) di diversi abitanti del paese.

La natura incontaminata di Ferentillo

Nei dintorni di Ferentillo, a dominare è un bellissimo paesaggio naturale. A pochi chilometri da qui si apre il Parco Fluviale del Nera, dove l’acqua ha un ruolo importante: uno dei panorami più famosi è quello della Cascata delle Marmore, la più alta d’Europa (e una delle più alte al mondo, tra le cascate artificiali). Sono tantissimi i turisti che, ogni anno, giungono in Umbria per ammirare questo capolavoro della natura. Ma c’è un’altra location incredibile – seppur molto meno conosciuta – che si trova ben più vicino a Ferentillo.

A due passi dal paese, si stagliano le suggestive Falesie di Ferentillo: il paradiso per gli amanti del free climbing. La roccia nuda si erge verso il cielo, offrendo tantissime vie per l’arrampicata. Ce n’è per ogni esigenza, dalle scalate adatte ai principianti (lunghe appena 15 metri) ai percorsi più ardui, destinati solo agli esperti (si arriva addirittura ai 120 metri). In comune, c’è il premio che soddisfa gli occhi di chiunque arrivi sulla vetta: un panorama unico al mondo, che si spinge sino alla fine della Valnerina.