Borgo Parrini, il borgo siciliano che sembra dipinto da Gaudì

A Borgo Parrini, appena fuori Palermo, si respira un'atmosfera decisamente spagnoleggiante

Pubblicato: 26 Aprile 2021 17:02Aggiornato: 9 Maggio 2025 18:02

Foto di Ilaria Santi

Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Visitare Borgo Parrini è un po’ come scoprire alcuni celebri angoli di Barcellona. Per forme e colori, questo abitato ricorda lo stile dell’architetto catalano Antoni Gaudì, e per questo è divenuto una meta molto amata dai turisti. Borgo Parrini è uno dei luoghi più instagrammabili della Sicilia.

Cosa vedere a Borgo Parrini

Questa frazione del piccolo centro di Partinico, in provincia di Palermo, è tutto un susseguirsi di case bianche con porte azzurre, infissi gialli, finestre colorate, rivestite di mosaici di vetro (in stile Gaudì) e di maioliche, di viuzze fiorite e marciapiedi acciottolati. Un’atmosfera decisamente spagnoleggiante.

Gaudì, ma non solo. Si tratta di un bellissimo borgo d’artista, dove le pareti degli edifici sono dipinte coi volti di personaggi famosi, come quello di Frida Kahlo, Nelson Mandela, Paulo Coelho e, naturalmente, Antoni Gaudí o con frasi celebri, come quelle di Papa Giovanni Paolo II o di Gandhi. Una vera e propria galleria a cielo aperto.

Per visitarlo bastano poche ore, ma c’è tutto il giorno per visitare i suoi cinque musei, quattro dei quali ricavati in altrettante case-museo artistiche. All’interno si ritrovano oggetti della tradizione siciliana come i pupi siciliani e le ceramiche colorate. Basta prenotare online per poter accedere alle strutture tutti i giorni dalle 9:00 alle 20:00. Il quinto è il Museo onirico, dove ogni stanza  è un’esplosione di colori che invita ad abbandonare la realtà per immergersi nel mondo dei sogni.

La storia di Borgo Parrini

La storia del borgo inizia nel XVI secolo, quando i padri del Noviziato dei Gesuiti di Palermo – i Parrini, appunto – decisero d’acquistare alcuni terreni agricoli a Nord-Est di Partinico. Agli inizi del ‘700, i Gesuiti fecero costruire in quelle terre alcune strutture, tra cui un mulino, alcune torrette d’avvistamento per i campieri, abitazioni per coloni e braccianti, diversi magazzini e una chiesetta, intitolata a Maria SS. del Rosario.

Dopo la soppressione dell’ordine religioso, la proprietà passò in mano al Principe francese Henri d’Orléans, che decise di sfruttare il borgo per la produzione del Moscatello dello Zucco, vino apprezzatissimo nell’Europa del XIX secolo.

Il nobile istituì anche una florida azienda agricola, nella quale impiegava circa 300 operai, che trovavano alloggio proprio negli edifici del borgo. Dal secondo dopoguerra, la popolazione cominciò ad abbandonare il paese, però, per trasferirsi nelle grandi città; molti edifici, così, restarono disabitati per molto tempo e Borgo Parrini divenne un paese fantasma, recuperato negli Anni ’70, da alcuni cittadini che avevano continuato a curare il paese.

Negli ultimi anni, grazie all’intuizione di un imprenditore, Giuseppe Gaglio, e dei pochi residenti rimasti (oggi una ventina), il borgo ha ricominciato a vivere una seconda vita: le vecchie case sono state restaurate con uno stile particolarissimo, che strizza l’occhio al modernismo architetto catalano.

Borgo Parrini, la piccola Barcellona palermitana, è una chicca italiana tutta da scoprire, con forme particolari e colori sgargianti; un tripudio di tinte che riprendono il cielo e il mare, una passeggiata fra dipinti, murales e frasi d’autore, meta imperdibile per turisti curiosi e per gli amanti della fotografia. E, chi vuole, può anche soggiornare in uno degli hotel d’artista.

Quando visitare Borgo Parrini

Il piccolo borgo è visitabile tutto l’anno e in qualsiasi stagione. Nel periodo natalizio diventa un luogo ancora più magico, perché ospita un imperdibile presepe vivente ed è possibile alloggiare in alcune delle casette colorate. Borgo Parrini è una meta perfetta da includere in un viaggio on the road, soprattutto con l’arrivo delle belle giornate primaverili.

Come arrivare a Borgo Parrini

Il borgo si trova nella Sicilia occidentale, a una cinquantina di chilometri da Palermo prendendo l’autostrada A29 in direzione Mazara del Vallo e uscendo a Montelepre, per poi procedere lungo la SP1bis per un breve tratto. All’ingresso del borgo si trova un grande parcheggio nel quale lasciare l’auto per poter girare il borgo a piedi in piena tranquillità. Si trova anche vicino ad alcune mete turistiche come Castellammare del Golfo, la Riserva dello Zingaro, Scopello, San Vito Lo Capo ed Erice.